ma il castagno è autofertile?

ciao sono nuovo in questa sezione, ho un gran voglia di piantare un'albero di castagno ma mi sono sempre fermato per un dubbio che mi assilla. ma il castagno ha bisogno del maschio oh è autofertile? per la precisione io vivo a ginosa in provincia di taranto e da noi si vede qualche albero di questo bel frutto sono bellissimi quando arriva settembre.
grazie a chi mi leverà questo dubbio. posting.php?mode=post&f=44#

dipende dalla varietà

alexribe ha scritto:ciao sono nuovo in questa sezione, ho un gran voglia di piantare un'albero di castagno ma mi sono sempre fermato per un dubbio che mi assilla. ma il castagno ha bisogno del maschio oh è autofertile? per la precisione io vivo a ginosa in provincia di taranto e da noi si vede qualche albero di questo bel frutto sono bellissimi quando arriva settembre.
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Ciao, Beh in verità il castagno sarebbe autoferile ma in natura. Le varietà adatte al consumo (i marroni soprattutto ma anche alcuni ibridi eurogiapponesi) sono astaminei, cioè producono fiori maschili con polline sterile. Questa caratteristica è tipica dei marroni, che ricordo, sono piante selezionate dall'uomo che in natura non potrebbero sopravvivere. Questo perchè hanno caratteristiche che fanno comodo non a loro ma a noi, tipo frutti enormi e caratteristiche organolettiche, biologiche e strutturali specifiche. Le varietà in commercio sono principalmente marroni, reperibili tramite astoni innestati (è l'innesto l'unica via di produzione dei marroni puri) e questi hanno bisogno di un castagno selvatico o di varietà derivante dal ramo dei selvatici per poter fruttificare. Hanno bisogno, come dici tu, del maschio.

Per me ti converrebbe prendere una bella varietà di castagno selvatico, specificando non il marrone, dato che sono piante più rustiche, che tanto una la dovresti comprare per forza (se terresti il marrone) e che alla fine le castagne prodotte sono buone comunque .

grazie dei chiarimenti, vorrà dire che troverò una pianta di castagno normale per avere castagne normali ma forse più saporite ed è quello che ci vorrebbe in tutti i prodotti che vengono dalla terra e non tutti quei prodotti che sono soli grandi e belli.

alexribe ha scritto:grazie dei chiarimenti, vorrà dire che troverò una pianta di castagno normale per avere castagne normali ma forse più saporite ed è quello che ci vorrebbe in tutti i prodotti che vengono dalla terra e non tutti quei prodotti che sono soli grandi e belli.

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Esistono alcuni tipi di castagne che si sbucciano facilmente anche crude e altre che non si riesce a tirar via la pellicina neanche se cotte, mi hanno detto che dipende dalla varietà, come faccio a sapere qualè quella corretta da acquistare? devo dire il nome scientifico al vivaio quando vado a comprarlo? Grazie

Intanto dai un'occhiata qui:
http://www.agraria.org/coltivazioniarboree/castagno.htm

Purtroppo visti i tempi che corrono sei abbastanza vincolato nella scelta della varieta'...potresti provare con la Bouche de betizac...a quanto si dice abbastanza resistente al Cinipide(un insetto femmina che sta rompendo)...almeno per i primi anni..ma avresti bisogno anche di un impollinatore...Ci sono altre varieta' che ti posso suggerrire che rispondono a pieno ai tuoi requisiti...ma sono facilmente attaccabili da questo cavolo di imenottero...

mighelito ha scritto:ma avresti bisogno anche di un impollinatore...

In che senso cosa mi occorre?

La varieta' Bouche de betizac è considerata un buon impollinatore ma è consigliabile la presenza di un altra varieta' di castagno che funge da impollinatore..cioe' praticamente ti necessiti anche di una pianta di un altra' varieta' che ha fiori maschili fertili...