Cari voi,

ho una zona di parco attorno a casa che separa il giardino dal frutteto familiare. E' scoscesa e ci sono diverse piante: cotogni e i loro polloni, roverelle, un ciliegio selvatico, kaki, alcuni cespugli di varia natura e forsizia e poi.... c'era un enorme ailanto dalla produzione di polloni infestanti, numerosissimi per almeno 30 metri attorno.

Almeno 2 o 3 volte all'anno questi polloni li abbiamo sempre eliminati per evitare che diventassero piante adulte. In alcuni casi estirpati ma la maggior parte tagliati con decespugliatore.

L'albero grande lo abbiamo abbattuto in inverno, ma i suoi polloni continuano a rigenerarsi in questa primavera e non so come agire. I consigli che mi hanno dato alcuni agronomi sono di continuare a tagliare e favorire la crescita di altre piante, autoctone, finché l'ailanto inizierà a ritirarsi.

Voi cosa mi dite? Funziona? Devo provare a fare altro? Sforzarmi di estirpare rompendo le radici? Altro?
GRAZIE

io consiglio di rinnovare il taglio sul tronco centrale se c'è n'è ancora, tagliare di nuovo i polloni e apporre con le dovute precauzioni dello zolfo in polvere sul legno.
volendo intorno ai polloni seminare a terra un po' di sale.
i due insieme generalmente sono imbattibili, sta a te a seconda della vicinanza con altre piante, animali ecc. valutare la quantità di S + NaCl da rilasciare nell'ambiente.
io in questo modo ho appena ammazzato un gelso moro che cresceva troppo vicino a casa a in meno di 10 anni (nato da seme) era diventato più di 8 metri e avevamo paura che le radici buttassero in giro.
e mi appresto ad utilizzare lo stesso trattamento sui polloni radicali di un pioppo argentato alto più di 25 metri, che per nostra idiozia un paio di anni fa a cominciato a buttare, queste sembravano piantine di pioppo, solo che adesso per incuria è diventato un boschetto di 100 metri quadri alto 5 metri.

Prova a leggere qualcosa qui: http://www.forumdiagraria.org/coltivazioni-forestali-f44/ailanto-t3454-10.html?hilit=ailanto
Ciao,
Luca

Grazie a entrambi.

Quello che mi è chiaro è che chi ha provato a muovere il terreno, per esempio con una ruspetta, non ha ottenuto il risultato.... anzi...

Domanda: il diserbante non mi uccide anche tutto il resto? Cioè, lo devo dare con uno spruzzino, una spruzzata su ogni germoglio?

Comunque a questo punto chiederò al consorzio più vicino a me. Se però avete qualche esperienza diretta vi prego di raccontarmi la vostra esperienza.

GRAZIE

Signori,

ho preso di mira alcune zone dell'area infestata ed ho iniziato a spruzzare con uno spruzzino a pompa (quello a pressione da 3 litri che uso anche per altre cose, quindi poi lo lavo sempre per bene) un erbicida liquido, di quelli che si diluiscono un misurino ogni litro o giù di lì.

Lo ho usato su piante di ailanto di diversa dimensione, dal germoglio fino a piante di un metro e mezzo. Al primo passaggio non si ottiene molto, ma ripetendo il trattamento dopo qualche giorno la pianta in effetti si secca e muore.

Devo vedere se muoiono anche le radici, come dice il flacone, e se poi ci rinascono i germogli. Se per caso ottengo un successo procedo anche sulle altre parti di giardino. Anche perchè il veleno sta uccidendo solo le piante, gli ailanto, su cui lo ho spruzzato diretto. Le altre attorno (non ailanto) che non colpisco stanno bene.

Ora la domanda: secondo voi, dove queste piante rimangono stecchite, prossima primavera faccio bene a dare una vangata e seminare qualcosa per "coprire" il terreno e non lasciare spazio ai nuovi germogli, se mai avessero voglia di sbucare nuovamente? Normali semini di erba da prato? Altro?

Grazie