Switch to full style
Il sistema bosco a 360°, piante forestali e selvicoltura, alberi nei parchi e giardini
Rispondi al messaggio

Informazione

13/09/2010, 23:57

Gentili amici,
ho un quesito! a causa di una allergia ke mi provocava asma ho tagliato un albero di pino comune.
L'ho tagliato al livello del suolo...poi gli ho scavato intorno tranciando delle grosse radici(ma nn tutte ovviamente)...e in fine gli ho messo a mo di cappello un grosso bidone (tipo contenitore di petrolio) e ho appiccato un fuoco controllato.
Ora ho un moncone carbonizzato..ma ancora molto stabile al suolo....vorrei sapere...sn riuscito ad ucciderlo?...o in futuro potrebbe riprendersi?

Re: Informazione

14/09/2010, 7:53

Era sufficiente il taglio alla base.
Ciao, Marco

Re: Informazione

14/09/2010, 15:52

:lol: :lol: Ti stava antipatico e sto pino :lol: :lol: !!!

Le conifere italiane non hanno capacità pollonifera, quindi come gia detto bastava segare al piede !
Che io ricordi solo alcune sequoie americane rientrano tra le conifere con capacità di produrre polloni (ricacci).

Re: Informazione

14/09/2010, 20:16

Grazie ai 2 Marco,
Si!! è anche vero che non mi stava simpatico perchè mi creava problemi vari, cmq il motivo primario è l'allergia in quanto sono allergico a 7 cose tra cui...un qualcosa che riguarda le conifere.
Tornando a noi, mi togliete una curiosità? quanto tempo impiegheranno le radici e il moncone a marcire?
E qualora volessi piantarne un altro vicino lo posso fare o ci sarebbero problemi?

Re: Informazione

14/09/2010, 20:19

Difficile fare previsioni, ma ci vorranno anni.
Marco

Re: Informazione

14/09/2010, 23:38

Ok grazie....ma l'altro albero? lo posso mettere? o avrà problemi?...ovviamente parlo di un astone

Re: Informazione

15/09/2010, 21:30

sarebbe opportuno prima togliere le radici del vecchio albero, inoltre i residui degli aghi o della resina che si trovano nel terreno potrebbero inizialmente ostacolare la crescita del giovane albero

Re: Informazione

15/09/2010, 21:46

Grazie Marco77 (ma tutti Marco vi chiamate? :D ), aghi e resina nn ce ne.....ho pulito x bene,le radici anche se nn molte (se ne incontra qualcuna ma nn sono fitte) sono state tagliate.
In ogni caso le radici tagliate dopo quando tempo non sono + attive,non dico quando verranno decomposte, ma dopo quando tempo non assorbano più acqua e sostanze nutritive?

Re: Informazione

16/09/2010, 0:37

Metti una bella pianta delle tue zone, qualcosa che non c'entri nulla con la coniferazza di prima, che so, un bel leccio o qualche altra latifoglia, dovrebbe essere più difficoltoso in questa maniera che si prenda dei patogeni dalle radici marcescenti.
Immagino tu sia dell'Etna, e li ci siano delle belle piante caratteristiche (sta a vedere che il leccio non c'è nemmeno... :| ! ;) )
Mi ricordo un paese visto da bambino che si chiamava Trecastagni ! Ci sono i castagni dalle tue parti...?? ero troppo piccolo e non ricordo cosa ci fosse nella zona !

Re: Informazione

16/09/2010, 13:59

Grazie Marco B, si vivo alle pendici dell'Etna e da noi ci sono tantissimi castagni e credo anche il Leccio.
In ogni caso sono alberi che si fanno troppo grandi e siccome sto parlando del giardinetto all'interno dell'ingresso di casa mia...eviterei.
Avevo pensato ad una Mimosa o Oleandro.
Rispondi al messaggio