Probabilmente si usano per stagionare formaggi già di qualche giorno, che hanno la crosta quasi formata e non rilasciano grande umidità. Io ho un tagliere di legno vecchissimo e misterioso (posterò qui una foto così qualcuno dal disegno e dal colore magari mi dice cos'è...) alto 5cm e abbastanza grande: ci metto i formaggi quando hanno già la crostina e il tagliere rimane asciutto anche se il formaggio fa un po' di muffetta, asciutta anche lei. Non ho strani sapori o odori, ma un po' di marroncino sulle forme passa: sospetto che sia castagno, ma io sono ignorantissima. Spazzolo e via. Per i primi giorni, invece, uso scatole di plastica con griglia sul fondo, coperte o meno a seconda delle esigenze. I molli e i muffosi (Taleggio, Gorgo...) il tagliere non lo vedono mai: mi scoccerebbe oltremodo che il legno mi spellasse tutto il blu dal Gorgo...
Ad esempio: il legno d'ulivo avrebbe un senso per il nostro scopo? Ci si fanno taglieri, ciotole, posate da cucina... Ovvio che con i costi che ha l'uso industriale non avrebbe alcun senso, ma per noi casari casalinghi? So che viene trattato, per costruire quegli utensili, col risultato che diventa quasi impermeabile e questo non va bene per noi, al di là delle sostanze utilizzate per il trattamento. Ma se lo si utilizzasse grezzo, soltanto levigato, credete che potrebbe creare qualche tipo di problema?
Nessuno in particolare e tutti... No, più che altro vorremmo sperimentare evitando però di intossicarci... Forse siamo stati un po' vaghi anche sulle caratteristiche fisiche del legno che potrebbe andar bene. Non può essere un legno troppo poroso perché altrimenti trattiene troppa umidità. I tannini macchiano la crosta; le resine conferiscono un aroma "pinoso" che normalmente è meglio evitare, senza contare che magari si appiccicano pure. Ci piacerebbe sapere se secondo voi esistono legni diversi da quelli che normalmente si utilizzano con caratteristiche compatibili con le nostre esigenze per provare a dare un tocco diverso alle nostre piccole creature, ecco. Mi piace il fatto che tu approvi l'ulivo: è un legno che mi piace moltissimo. Io mi trovo abbastanza bene con questo: secondo te cos'è?
Quello nella foto è legno di faggio, si riconosce dai segni dei raggi.
Tavole grandi di olivo è difficile trovarle ed oltretutto hanno un costo non indifferente. Valuterei conifere senza resina come l'abete rosso, preferendo quello di origine italiana. Io poi mi azzarderei a provare con la douglasia, che nell'appennino settentrionale si riesce a trovare anche in qualche piccola segheria: ha la particolarità che profuma leggermente di limone, che può essere gradevole ma che secondo me non è in grado di intaccare i profumi di un formaggio messo sopra a stagionare. Ma su questa parte andrebbe provato...! Ciao, Luca