terra ne abbiamo qualche decina di ettari ma vorrei dedicare alla novità 2 o 3 ha, almeno inizialmente, in seguito anche da 5 a 10 ha.

mezzi... principalmente trattori e macchine che servono per il foraggio ed una stalla con bovini da latte.

di pomodoro e canapa potresti riassumermi i numeri più importanti qui?

grazie.

un ettaro a pomodoro dovrebbe rendere circa 700 q di pomodoro che ad un prezzo di circa 10 cent al kg sono 7000 euro circa.
quando raccogli e conferisci la cooperativa ti rilascia subito un documento con la cifra realizzata.
per la canapa http://www.toscanapa.com/wp-content/upl ... ONOMIA.pdf
poi molto dipende da quanto tempo hai da dedicare. più tempo hai più guadagni perché con la canapa non diventi ricchi, ma guadagni facendo molto poco, con i pomodori invece un po' più di lavoro ci vuole, ma è ben remunerato.

Ciao a tutti, mi sono perso qualche discussione scusate ma è stato un periodo molto impegnativo, ma si inizia a vedere la luce, ormai il nostro progetto è completo, il sito è pronto, oltre al bambu anche il nostro zafferano è stato messo a dimora, mancano le nocciole che metteremo a novembre.

Allora. ........

Caro Paolosame,
NON POSSO BIASIMARE TUTTI I TUO DUBBI!

Non posso farlo perché prima di dare vita concreta al nostro progetto sul bambu, quindi prima di comprare e piantate il bambù, la nostra società ha dato risposta a tutti i nostri quesiti, attraverso una ricerca di mercato.

Lo sviluppo di tale ricerca è il seguente:

Parlando di filiere come carta, parquet, pellets, insomma filiere che hanno un processo industriale da percorrere per trasformare il bambù in materiale vendibile, in Italia ancora non c'è nulla di concreto.
Ma a tal proposito ci sono enti, associazioni e università ingegneristiche già in movimento che concretizzano le loro idee, nel lasso di tempo necessario alle foreste di crescere.

Invece parlando di filiera corta o mercato di nicchia i dati sono concreti, visto che al momento si vendono culmi grezzi per costruire, culmi come tutori,
articoli realizzati in Bambu come lampade, lampadari, recinzioni, pannelli e molto altro.
Tutti questi articoli si trovano già su internet con il relativo prezzo, non ci siamo inventati nulla.

Indubbiamente ci troviamo difronte alla concorrenza cinese e qui abbiamo giocato la carta della diversità di specie, infatti la nostra specie non è la più importata dalla Cina, anzi della nostra specie non esistono importazioni.

Altra carta giocata, il design italiano e quindi il marchio made in Italy, qui tocchiamo l'artigianato locale, generando lavoro, l'artigiano sarà guidato dal progetto realizzato da un designer.
Il tutto vendibile on Line in primis e poi stringendo accordi anche con negozianti del settore.

Il nostro progetto non prevede un ammasso di affiliati con migliaia di ettari coltivati a bambu, no!

Quindi noi non vogliamo vendere piante di bambu e basta, noi su un ettaro mettiamo al massimo 20/22 piante, ma già adulte, con apparato rizomatico sviluppato, che il primo anno dalla messa a dimora percorre anche 3 metri lineari, questo unito alle nostre tecniche di coltivazione collaudate da noi stessi, porta il nostro affiliato ad anticipare i tempi di maturazione del bambuseto.

Quindi non facciano di tutta l'erba un unico fascio!

Le nostre intenzioni sono quelle di creare un gruppo unito, con gli stessi affiliati che ha la possibilità di interagire e collaborare per la riuscita di tutti, in modo da poter fruttare a pieno questa nuova risorsa ecosostenibile e far il modo che renda economicamente a tutti, in modo considerevole.

Noi stessi
abbiamo iniziato, attraverso alcune collaborazioni di artigiani, la realizzazione di prototipi e la vendita di tutori.

Con questo voglio dire che i 10000 euro per ettaro che abbiamo stimato non sono campati in aria, come in altre situazioni e realtà, noi non siamo una di queste.
E sicuramente i 10000 euro non si raggiungono dal primo anno ma ci si arriva progressivamente nel giro di 6 anni circa, dopo di che diventano fissi tutti gli anni.

Torno a fare l'esempio del kiwi,
I pionieri hanno fatto i soldi veri e no chi li coltiva adesso, indubbiamente all'inizio possono anche aver battuto la testa, ma quando il mercato è partito.......

Adesso vi saluto , ribadendo.....

NON FACCIAMO DI TUTTA L'ERBA UN UNICO FACCIO!

è vero che trovi prodotti in vendita, ma non credo che sia il caso di chi produce. perché se deve mettere in opera una struttura di vendita i costi lievitano tantissimo e quindi chei produce e basta non credo avrà realizzi di quel tipo. sicuramente finchè non si sarà affermato un mercato non si può dire quale sarà il guadagno. anche perché di attività dove si investe e si guadagna senza fare niente non ce ne sono.
20 piante ad ettaro sono 500 mq per pianta,cioè un sesto di impianto 70x70 circa.ho capito bene?

Il sesto d'impianto è 20x20 mt.

Cmq credo che non vale la pena continuare questo processo, che ognuno rimanga con le proprie idee ed andiamo avanti.

come mai 20x20?

Il sesto d'impianto 20 x 20 scaturisce a seguito di una profonda analisi e vi dico che si può fare anche più largo.
Mettendo le piante ravvicinate, immediatamente si crea una competizione tra le piante madri, di conseguenza si arriverà più tardi all'obiettivo di maturazione e ancor peggio non si raggiungeranno diametri notevoli, in poche parole cresceranno piante menomate, come se si pantano le querce o i pioppi troppo vicini.

PHYLLOSTACHYS BAMBUSOIDES MADAKE by BambuTigre

quindi pomodoro circa 7000 euro ad ettaro di ricavo... ma il guadagno? spannometricamente a quanto ammontano le spese?

con la canapa mi sembra si guadagni relativamente poco...

nient'altro da mettere su 'sto bel terreno?

(sarò ripetitivo... grazie ancora)

quindi calcolate 10.000 euro ad ettaro con germogli e tutori?