da diversi anni (anzi per la precisione da quando lo presi in un vivaio una decina di anni fa) ho un problema con un gelso nero
ogni primavera cioè da quando la pianta si risveglia, da una "ferita" sulla croce, inizia una precolazione costante di linfa...
ora la pianta all'apparenza sembra non risentirne ma mi piacerebbe in qualche modo fermare l'emorragia anche perchè esteticamente non è proprio bella a vedersi (tronco sempre bagnato)...
in pratica in dieci anni non è riuscita a cicatrizzare uno o due monconi tagliati ancor prima... mi viene il dubbio che si tratti di una malattia della pianta...
la pianta produce ottime more con cui facciamo confetture quindi mi spiacerebbe capitozzare il tutto con il rischio che poi non si rimargini anche il nuovo taglio?
grazie per l'aiuto
ciao

Puoi passargli del verderame con un pennello e poi metterci del mastice per innesti per sigillare

ciao armagheddon
il verderame no ma il mastice l'avevo messo lo scorso anno previa spazzolatura a fondo e pulizia del tronco e corteccia (poi dei residui scuri sono ancora visibili dalle foto) ... ma dopo poco la forza della linfa aveva fatto gonfiare il tutto come un palloncino ed era ricominciato lo sversamento...

se hai provato con il mastice e non è funzionato devi tagliare il ramo con un evidente ferita non cicatrizzata e dopodichè mettere il mastice sul nuovo taglio, ti consiglio di procedere adesso che ancora sei in tempo perchè questo tipo di problemi portano a far marcire tutto l albero.

Si puoi provare a rifarlo su un taglio nuovo ,il verderame serve a disinfettare la ferita e poi mettigli del mastice.Tutta questa operazione falla in un giorno di sole così il mastice asciuga subito

Anche se guardando la foto non so se riuscirai a rifare un nuovo taglio in quel punto senza compromettere la pianta

infatti sono intervenuto subito anche perchè ancora sembra che la pianta sia ferma per cui il mastice ha tempo di fare presa...
in effetti il problema è posto in prossimità dalla croce quindi qualsiasi taglio drastico farebbe perdere tutte le ramificazioni.
lascio questa soluzione come estrema.
per quest'anno tento così vediamo quello che succede anche se secondo me è qualcosa di più che una semplice non cicatrizzazione... ho notato che in ogni ramo tagliato resta un moncone secco (anche quelli di mezzo cm di lunghezza) che fatica a riassorbirsi.
comunque con la punta della lama della motosega tolto tutti i monconi secchi e cercando di arrivare fino al vivo scavando dove necessario... poi ho spennellato verderame come consigliato.
appena asciutto vado di mastice sperando che al risveglio non faccia come lo scorso anno che si gonfia.
grazie per ora
ciao
gruff

Hai fatto un bel lavoro complimenti

copri bene col mastice perchè adesso le ferite sono piu ampie, non sembra ma le piante sono già in risveglio linfatico e il gelso è un albero che ne risente piu di altri.