Saluti! Vorrei avere, se possibile, un parere in merito ad un problema che ho riscontrato in particolare su pini e abeti e che di seguito vi espongo.
Sono solito trascorrere le mie vacanze estive sui monti Tauri (Austria - Osttirol). In questi ultimi anni ho notato che gli aghi delle estremità dei rami, così come le punte (in questo caso degli esemplari più giovani) di pini e abeti (escluderei i cembri e tantomeno i larici) nella grande maggioranza presentano striature gialle andando incontro a disseccamenti. Ho anche rilevato la presenza di una "polvere" bruna, non però identificabile con afidi, parassiti vari e meno ancora come funghi. Questo fenomeno pare sia meno presente oltre i 1650/1700 m ca. E' possibile, a questo punto, ipotizzare che sia dovuto al cambiamento climatico? Se così fosse la situazione la riterrei piuttosto allarmante per il nostro patrimonio forestale.
Vi ringrazio e cordialmente vi saluto

Ciao Guido,
prova a consultare il nostro: http://forestale.agraria.org/ !

avevo letto in un articolo di un fungo che attacca gli aghi ingiallendoli e dovuto al freddo (da qui la possibile spiegazione del perchè tu li abbia visti solo al di sopra di una certa quota)....

Ciao, nel mio terreno ho degli abeti che presentano gli stessi sintomi di cui parlavi. Ho cercato di curare questa patologia usando fungicidi ad ampio spettro. E' servito a poco, avrei bisogno di un prodotto specifico poichè gli aghi continuano a seccarsi e quindi a cadere. Vorrei aiuto per salvare questi abeti.

Ringrazio e resto in attesa.

Alfonso

Dalla descrizione dei sintomi sembra ruggine, ma non è corretto fare diagnosi così! Riesci a postare almeno delle foto dettagliate?
So che quest'anno in tutto l'arco alpino, gli attacchi di funghi sulle conifere sono stati consistenti.
Ciao,
Luca