Corridoi ecologici per specie forestali

Salve! Sono una studentessa in Urbanistica Pianificazione Ambiente e Territorio...e avrei bisogno di una vostra consulenza da esperti, se possibile!
Sto affrontando lo studio di un'area alquanto problematica...Licola mare, al confine tra Pozzuoli e Giugliano. In pratica si tratta di un quartiere abusivo costruito sulla fascia litoranea dopo aver abbattuto ettari di pineta. Si, è un vero scempio, un'area totalmente degradata che interrompe la continuità di un ecosistema che si spinge fino al confine con Caserta!
Il progetto prevede la realizzazione di corridoi ecologici tra l'insediamento e la pineta residuale che sorge alle sue spalle. Il mio dubbio è: quali specie possono essere utilizzate per creare continuità ecologica con pino domestico e pino marittimo?
Poichè impiantare pini in città non mi sembra una soluzione ottimale (ma potrei anche sbagliarmi, mi fido di voi!) avevo pensato a specie arbustive della macchia (mirto, fillirea...)...,oppure potrei utilizzare anche specie della stessa famiglia delle Pinaceae?Spero sciogliate i miei dubbi!Vi ringrazio.Un saluto a tutti

si, piantare pini in città non è una grande idea, perchè creano vari problemi che mano mano li porta poi a essere sostituiti, tipo rottura dell'asfalto x causa delle radici, il problema delle pigne che cadono e possono fare danni, richiedono potature frequenti per eliminare i rami secchi o che entrano in conflitto con le infrastrutture ecc ecc.
x il resto prova a vedere questi siti se hanno già fatto ricerche e lavori simili al tuo:

http://www.sisef.it" target="_blank

se mi viene in mente altro ti posto qualcosa. in bocca al lupo!

Ti ringrazio!Ho consultato il sito che mi hai gentilmente consigliato e purtoppo non ha ancora approfondito il rapporto tra verde urbano e specie forestali. Tuttavia, ho estrapolato qualche informazione utile da alcuni articoli e sembra che sia opportuno associare al pino domestico le specie della macchia, in modo tale da coniugare maggiore accrescimento dell'uno e alta resilienza al fuoco dell'altra. Leccio, Fillirea, Lentisco, Edera e Cisto sembrano essere al momento le soluzioni migliori per le aree di confine con la pineta, mentre viali di Platani nel cuore urbano potrebbero rappresentare dei corridoi secondari. Approfondirò le ricerche.
Grazie ancora! Un saluto a tutti.

Mi inserisco anche io in questa discussione con molta modestia perché non è il mio campo operativo, ma semplicemente per due differenti ragioni: la prima perché conosco la zona, ho fatto la scuola militare (allora) S.C.A.M. di Maddaloni in provincia di Caserta e andavamo a sparare alla foce di Ligula, peccato i numerosi danni ambientali e paesaggistici che ricordo bene, e poi per segnalare che a Firenze i pini sono sempre più "emarginati" per i problemi di processionaria fino ad arrivare a schizzofrenie da abbattimento in altri tempi impensabili, non so se sono stato utile, saluti, Mario

Come Mario anche io mi inserisco in punta di piedi non essendo questo il mio settore.Voglio dire che la zona in considerazione è simile a quella a sud di Salerno ed in quella zona alla pineta è abbinato l'eucalipto.Per i platani considera che spesso hanno problemi di insetti(tingide?) e calcola bene le distanze perchè diventeranno veramente grandi.C'è inoltre il problema del cancro(malattia del platano).
Cmq anche dalle ns parti(Campania) il pino ha grossi problemi con la processionaria.
Ciao

Per la pianificazione: fate delle buche di impianto grandi! Altrimenti avrete i soliti problemi descritti già da sopra...meglio rimanere sulle specie locali (che io non conosco, ma non vedo il problema di mettere i pini marittimi e simili, dipende come è il luogo )

Tra parentesi: serve acqua per gli impianti, ergo progettare un impianto di irrigazione, altrimenti buttate via i soldi