Ciao a tutti,
Io vivo nel Monferrato alessandrino, in collina. La mia proprietà è esposta a sud, sud-est ed ha una pendenza marcata, ma non esagerata. Facendo delle analisi, seppur approssimative, del terreno, i risultati sono i seguenti:
-tessitura: da franco argilloso a franco limoso
-ph: tra 7 e 7.25
Essendo un terreno in collina ed esposto a sud, non è molto umido d'estate, ma nella parte finale la pendenza si attenua ed è ombreggiato.
La mia idea è quella di mettere a dimora, quest'autunno o in primavera, alcune piante di bellezza e pregio, sicuramente autoctone. Osservando la vegetazione spontanea circostante ho notato rovere alternato a farnia, noce e ciliegio (oltre ai maledetti ailanto e robinia
) quali specie principali.
Ho già seminato, a partire da tre anni fa, delle ghiande raccolte dagli esemplari più belli dei dintorni ed ora mi ritrovo a dover scegliere (tra le piantine di 2 anni), quelle da tenere in ogni posto. In aggiunta vorrei piantare altre piante lungo il perimetro e sono in deciso tra rovere e farnia (sicuramente altre quercie), noce ed eventualmente altro (magari più specie diverse).
Le mie domande sono:
1) Secondo voi, meglio rovere, farnia o tutte due? Nate da ghiande raccolte da me o piantine da vivaio (sempre abbastanza piccole)?
2) Nelle mie condizioni, dovrebbe crescere di più e/o diventare più grande rovere o farnia (ho escluso la roverella perché assente qui e più piccola)?
3) Ho notato con le piantine di quercia già nate che tendono a cespugliare; è necessario ombreggiarle, potarle o altro?
3) Per altre qualità cosa consigliate?
Grazie in anticipo a chi mi risponderà,
Marcus