ciao a tutti, avrei bisogno di un consiglio. Un'idea più che altro. Mia monna ormai vecchia ha dei campi(piccoli) in Piemonte non più coltivati. Diversi ci hanno chiesto di comprarli o coltivarli, ma non mi va di venderli sono da generazioni di famiglia. Per non darli in affitto ad una miseria(e non sparei nemmeno la trafila burocratica da fare),potrei piantarci su alberi? Ero interessato ad alberi di noce,non per un guadagno. Ma per dare un pò di ossigeno al mondo e magari tra qualche decina di anni mangiare anche qualche noce tra mille ammuffite.
Premetto che non sono contadino diretto e nemmeno mio padre. Consigli su come fare? Ci sono eventualmente fondi per chi vuole piantare alberi?
se vuoi risparmiare sul costo per l'acquisto delle piante,il sistema c'è,devi rivolgerti ai vivai forestali regionali-provinciali della tua regione appunto, e informarti su quali piante hanno in coltivazione, e a seconda della grandezza ti fanno il prezzo, solo che devi ordinarle con alcuni mesi di anticipo, e devi piantarle esclusivamente in terreno di tua proprietà.
Di niente , dimenticavo di dirti che qualsiasi arbusto tu voglia piantare di prestare attenzione alle distanze dai confini prima di incappare in grane di vario genere . Informati se è il caso presso il tuo comune . Ovviamente tutto ciò è valido se il tuo terreno confina con altri . Ciao
Ciao dalle mie parti un arbusto ad alto fusto come può essere il noce deve stare a 3 metri dai confini , ma Cmq è meglio che ti informi in comune o in Coldiretti .ciao
Buongiorno, bisogna fare bene attenzione alle definizioni e classificazione delle piante per evitare liti e contenziosi. Le distanze da mantenere dal confine, secondo le tipologie di piante, in base al codice civile e numerosa giurisprudenza sono le seguenti: 1) tre metri per gli alberi di alto fusto. Si considerano alberi di alto fusto quelli il cui fusto, semplice o diviso in rami, sorge ad altezza notevole, come sono i noci, i castagni, le querce, i pini, i cipressi, gli olmi, i pioppi, i platani e simili; 2) un metro e mezzo per gli alberi di non alto fusto. Sono reputati tali quelli il cui fusto, sorto ad altezza non superiore a tre metri, si diffonde in rami; 3) mezzo metro per le viti, gli arbusti, le siepi vive, le piante da frutto di altezza non maggiore di due metri e mezzo. La distanza deve essere però di un metro, qualora le siepi siano di ontano, di castagno, o di altre piante simili che si recidono periodicamente vicino al ceppo, e di due metri per le siepi di robinie. La distanza si misura dalla linea del confine alla base esterna del tronco dell'albero nel tempo della piantagione, o dalla linea stessa al luogo dove fu fatta la semina.