Non per forza bisogna rispettare quelle misure perchè usi e consuetudini locali, o i regolamenti comunali possono disporre diversamente soprattutto in campo agricolo Ad esempio dalle mie parti tutti gli alberi o siepi attorno ai campi sono piantati sulla riva del fosso di confine, sia che li metta uno solo dei confinanti che entrambi...ed è anche riportato nel regolamento di polizia rurale Ma sono problemi che ormai si pongono difficilmente dato che gli alberi stanno sparendo dalle campagne
spariscono per tanti motivi... le proprietà vengono accorpate quindi si passa da terreni di 5000mq a latifondi accorpati da decine di ettari...quindi il vecchietto che ha i campetti continua a curare le siepi mentre chi ha decine di ettari da lavorare preferisce estirparle per avere più spazio disponibile, meno ombra, meno tempo da "perdere" per la cura e il taglio...al massimo si tiene quella riva o due per farsi la legna per sè
in fondo è cambiato il modo di vivere la campagna però con le siepi perdi anche tutti i vantaggi: sostegno, "ricovero" insetti utili e protezione dal vento...non per niente vengono riscoperte dai "biologici"
per il trattore fa poca differenza...anzi, se lasci quei 3-4 metri alle testate (perpendicolari al senso di lavorazione) del campo riesci a lavorare meglio...che ci siano alberi o meno il problema principale è che si perde spazio coltivabile perchè sotto gli alberi non fai raccolto... e se ci pensi...in un appezzamento di un ettaro 100x100 se inizi a lasciare un perimetro libero di 4 metri perdi 800 mq su 10.000 che è parecchio
piante autoctone possibilmente nella mia zona si trovano platano, robinia, salice (non quello piangente), qualche olmo, noce, quercia...anche qualche fruttifero
poi, ad esempio, nel regolamento di polizia rurale del mio comune c'è tutta una lista delle piante che puoi piantare basta che non metti le palme...lo dico sarcasticamente, ma le ho viste e non sapevo se ridere o piangere