Buongiorno a tutti, quali consigli avete da darmi (o pagine che avete già scritto da visitare) sullo sfruttamento di un bosco con particolari allevamenti o coltivazione di piccoli frutti. (avevo pensato ad allevamento di galline ovaiole, o cinta senese, oppure coltivazione di piccoli frutti. premetto che la mia azienda è vitivinicola ed olivicola e non posso produrmi da solo foraggi o altri tipi di alimento. Il bosco (Provincia di Siena) è di un Ha, unico corpo, forte pendenza e suolo estremamente sassoso, terreno sabbioso, esposizione est-sud-est, altitudine 450 mt s.l.m, soprassuolo con età mista di 15-30 anni di leccio (5%), quercia (15%), corbezzolo (5%), castagno (30%) altri cedui a finire. (premetto che i castagni si trovano nella parte alta del bosco, e purtroppo sono quasi tutti morti), l'altezza degli alberi è di circa 4-4 mt. Vi sono presenti delle piccole (10-15 mq) radure, venute a seguito della morte dei castagni. il terreno è riparato dalla Tramontana (vento freddo della mia zona). In basso è presente un ruscello (attivo solo in inverno) ma che garantisce una discreta unidità. in prossimità ho luce ed acqua, possibilità di recintare, ma difficoltà di interrare dato l'elevato numero di sassi. spero che possiate darmi una mano.
Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
Re: come sfruttare un bosco ceduo
30/11/2010, 14:54
Il discorso è un pò complesso, senza vedere bene la situazione di persona, però sicuramente si può provare a darti dei consigli per favorire le tue scelte. Sicuramente le galline le escluderei, principalmente perchè essendo un bosco attira anche altra fauna che sicuramente prederebbe gli animali liberi nel bosco. Già il discorso della cinta senese potrebbe essere più interessante, visto che in alcuni periodi gli animali potrebbero cibarsi dei prodotti del bosco. Incomincia a pensare a come poter intervenire per ristrutturare il bosco, taglio delle piante malate/morte e messa a dimora di piantine nuove, mettendo anche frutti, sempre con lo scopo di alimentare i maiali. Devi inoltre realizzare degli abbeveratoi o pozze e dei ricoveri(se cerchi ci sono soluzioni a basso impatto ambientale). Per ora limitiamoci a questo, per iniziare il discorso può bastare
Grazie Marco, mi attivo intanto, ma per i piccoli frutti puoi essermi d'aiuto? pensi che si possa pensare a delle piante tartufigene?o non sono suoli adatti? grazie buona giornata
Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
Re: come sfruttare un bosco ceduo
02/12/2010, 0:10
Per i piccoli frutti dipende solo dalla vostra organizzazione, se il vigneto vi permette di dedicare del tempo per la loro coltivazione. inoltre si dovrebbero creare degli spazi liberi, ma già ci sono le aree lasciate libere dai castagni. Però è una possibilità anche questa, si deve vedere bene come è strutturato il bosco. Per le piante tartufigene invece non so proprio consigliarvi, non ho esperienza in proposito, se trovi piante micorizzate a prezzi accessibili si può provare, ma non so dirti quale sia la riuscita di questi investimenti.
Grazie per la risposta Marco, spero di trovare presto una soluzione, per adesso avvio dei piccoli business plan, al fine di vedere quale sia la strada migliore. una domanda: quale è la superficie utile per un capo di Cinta Senese, senza apporti alimentari esterni?
Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
Re: come sfruttare un bosco ceduo
02/12/2010, 16:21
dipende dalla composizione del bosco, comunque si dovrebbe parlare di periodi in cui riesci a mantenere l'animale in autonomia con il bosco, ma per tutto l'inverno e parte della primavera devi sicuramente integrare, specie in una superficie così piccola. Ma ci dovrebbero essere molti frutti e non sarebbe male impiantare delle colture erbacee da fare pascolare, anche ortive. E non ultimo devi creare delle pozze, specie per il periodo estivo.