Grazie per le risposte.
Si non una domanda ma piu un topic per capire cose...
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Per l' ID del luogo vorrei mantenere "privacy" per quanto possibile. (certo, se qualcuno indaga via IP sul forum può sapere vita morte e miracoli...
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300m slm, 80 km dalla costa, raramente si sente un impercettibile sapore di sale nell'aria.
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Non sono contrario a far lavorare qualcuno (da cui imparo poi, anche se è sempre una cosa in forse perché in base al carattere alcuni ti chiedono anche di lasciarli da soli quando lavorano, o non ti spiegano una beneamata padella), dico solo che vorrei divertirmi io, affiancarlo, o fare da solo e per quanto riguarda l'impegno, capisco bene che dovrei "abitare il bosco" lavorandoci a tempo pieno, vero (per fortuna i pezzi sono collegati di + di 4 ettari, 2 circa sono a olive), non potrei farlo, ma mi ci sono dedicato diversi mesi ... ho visto che da solo non è che fai tanto.
-Si persone sono entrate, ci entravano, si, loro si scaldano a legna l'acqua e altre cose. Sono contrario per via dell'inquinamento... Queste storie sono sempre impregnate di usucapione che è qualcosa di triste sinceramente specialmente quanto è una cosa limite limite non una roba da emigrazione per 80 anni "mai visti mai sentiti". (non vorrei parlare di queste cose qui). E' un problema enorme, si sa quante aree abbandonate ci sono per tanti motivi, demografici e non solo, trasformazioni economiche etc (o semplici problemi familiari).
-Ravenna la conosco un po'. Ho visto in che stato è la pineta (ci ho dormito qualche ora accanto), terribile vedere rampicanti salire sui pini ... li dove dante passò, certo che i pini non sono gli stessi, anzi li c'erano le paludi quando c'era lui. Immagino sia l'unica per tenerla viva perché sta morendo. Si so del calpestio meccanico... qui stanno prendendo in considerazione di usare oche e galline per un frutteto (convivenza) e per le uova ovviamente.
Si chiariscono le cose per me... sentendo dire
bosco caldo, e ne capisco la "sfida" meglio ora. (vai nei parchi e vedi tutto "resettato" capisci che è un lavoro che si fa una volta e poi ci si rivede tra un bel po' di anni per un check up)
-Tema animali (collegato a esempio Ravenna) è super interessante e capisco a questo punto che questa sarebbe l'unica per evitare di "lavorare a vita in un bosco privato...
Su questo tema vorrei capire le best practices: ho notato calabroni, molti fanno nidi in terra. E' certo che se non voglio un aiuto pro, o per qualsiasi convivenza\combinazione di scelte (dovrei introdurre animali)
forse delle capre.
So che i boschi non si tagliano in primavera ad esempio, e qui da settembre a fine febbraio "possono" cacciare, per aggiungere una cosa.
Poi ci sono tutte le regole e i fattori altri legati agli alberi (quando tagliare oltre a come etc, o quanto io o magari se fossi aiutato, quando le persone o io siamo disponibili).
Alla fine d'estate non potrei mai tagliare ... a parte che le foglie aumentano e non riesci a farti un'idea ma le piante e altro ho visto si spacca molto piu facilmente d'inverno e riesci anche a capire che costa stai facendo (un po' come con il diving, se l'acqua e torbida non vedi neanche in un raggio di 3 metri... e non va bene quando stai cercando di "disegnare un bosco").
Ho visto che se si taglia però d'estate l'effetto del taglio rimane a lungo: parliamo di anche 6 settimane tranquille dove rimane tutto azzerato se non anche più a lungo.
- Fauna: girano tantissime volpette, faine alcune, qualche scoiattolo (neri), rospi, saettoni tanti, istrici, gazze, cornacchie, falchi pecchiaioli, poche api, tantissime varietà di insetti di tutte le misure, gatti domestici, cani randagi e (porca boia) di gente che li lascia liberi, tanti anni fa ho visto la carcasse di un cerbiatto credo (qui c'è tanta ignoranza, è uno dei posti piu ignoranti d'italia... in tema rispetto ambiente, ecco manteniamo la privacy)...
Zecche si (qualcuno ha pecore vicino)...
"ancestralmente" questa era zona a metà queste tra dove si portavano le bestie a mare e gli appezzamenti "alti" dell'appennino (le antiche "alpi"), quindi ci sono tratturi, tratturini .. e bracci, sono rimasti anche nella toponomastica.
-Il terreno vorrebbe essere recintato in parte se non nella sua totalità passando cinghiali... ma i cinghiali sono utili per la piantumazione e tante altre robe... Passando i cacciatori comunque non è che siano abitino qui, e per loro fa troppo caldo. Al momento non lo è e mi piacerebbe allargarlo acquistando altri pezzi limitrofi. Che ne so magari un giorno ci si fa un golf 9 o 18 buche?!
-Parliamo di temperature che arrivano a 35-40 gradi...e la sera scendono a 17-16... non parliamo di clima perché mi girano le scatole per come è strano.
Essendo una valle e poi per qualche strano motivo le piogge non arrivano molto qui, c'è un
gran gran vento a volte che tira...
Crescono, erba fitta, rovi da more (come dicevo già nell' OP), alberelli (fitti con spine spesso) con bacche sia rosse, sia viola tipo mini prugne, ci sono tantissime varietà di bacche (in effetti)-mini prugna (ce ne sono alcuni anche che ne danno di gialle mini, grandi come grosse ciliegie) -- scusate se dico bacche mentre, non è nulla di misterioso,
Specie infestanti lungo i tratti carrabili\ferrati. Ci passa anche un torrente su un confine che scorre in parte lungo una discarica bonificata e chiusa. (interessante poterci introdurre piante depuranti e magari qualche salice per creare qualche spettacolare effetto in piu punti: a questo torrente ci accedo a due diverse altezze per via di diversi terreni)
Ovviamente anche alloro va a bacca e qui cresce bene... con il terreno ricco fa dei veri e propri "alberi di natale"... non cresce solo come una siepe, fa un po' come le piante sull'Etna.
Nel sottobosco cresce qualche edera.
In giro si trovano alberi secchi ancora in piedi.
Tanti anni fa la zona ha preso fuoco forse messo a posta o per via del carbone gettato dalla strada ferrata... ma credo sia stata gente che lo ha fatto a posta. Ad un certo punto il cervello parte a tutti...
Mi piacerebbe usare i pioppi (come stanno al mare) per creare effetti sonori acqua visto che qui l'acqua manca, e poi le loro foglie si decompongono come niente, e sembrano monete cadute a terra quando diventano gialle. Poi ho letto che crescono rapidamente.
Si le quercie mi sono accorto, sono una cosa sacra. Ce ne sono alcune secolari qui (ma seriamente - 2, 3 e 4 volte piu grosse di quelle in foto.-
Ad esempio quella in foto mi chiedevo se si può "direzionare" eliminando le ramificazioni a sinistra per lasciare quello centrale.-
Per la destinazione dell'area che in realtà ho un po' già scritto nell' OP e che comunque dovrebbe essermi già chiara, sono in realtà tutt'orecchi.
Ecco se mi metti il tartufo (si può? qui a queste condizioni?).
Non è che voglia troppo decidere. lo decida la terra, ma almeno mi lasci passare... quindi
si per l'autoctono,
si introduzione (meglio essere cauti) e spostamento di piante (domandavo come e quando fare e se si può fare in OP), - perché la zona della casa qui risente dell'assenza di piante... purtroppo - è tutto ancora lavori in corso da anni visto che non danno permessi anche se le richieste sono state fatte perfettamente e (infatti la gente fa tutto abusivo e si rovina il territorio e poi mafie come ad Amatrice o altrove in italia ci guadagnano anche sopra...)
si percorsi (bello l'idea
creare in qualche punto una sorta di oasi, riparo ad esempio per i volatili, anche pipistrelli magari!
(vorrei introdurre i
Sun Hives sperando che non li usino i calabroni ... ma tant'è sono comunque una specie importante... i sun hives per le api senza raccogliere miele li).
Un giorno vorrei avere nella zona invece fortemente antropizzata magari un paio di
alveari (poi penso dovrei andare a chiedere a qualcuno di farmelo)...
Semmai facessi anche legna la venderei... ma voglio dire credo siano bazzecole i soldi, nessuno le compra quando sono rametti, piantucce.. la gente vuole che gli tiri giu gli alberi secolari... e quelle se lo scordano.
Mi piacerebbe mettere delle conche d'acqua, penso sia necessario, per le api, per tutti gli animali...
Qui ci sono da fare diverse cisterne anche per poi usarle per annaffiare (almeno nelle aree a frutto\antropizzate). Uno dei problemi è il discorso pompe, se vuoi portare l'acqua. (cisterne per recuperare la piovana). Un po sono già state fatte e sono stati recuperati pozzi antichi, modernizzandoli. Comunque forse sotto nel bosco avendo il vantaggio che siamo a 20-50 metri piu sotto a fondo della valle li magari ci si fa un pozzo (nelle zone circostanti sono andati sotto 180 - 220 m per trovarla).
Nell'area ci sono forni, non è un'area sviluppata come dicevo, siamo alle basi del ciclo economico qui, non c'è nemmeno domanda per ristorazione di alto livello.. la gente va nei ristoranti e si frega le posate e i bicchieri per fare un esempio. Oh, di qui, nessun commento elitario, è per capirsi senza politically correct, su come stiamo... l'area si svilupperà certamente, ma ci vogliono scuole, servizi, impresa pubblica e privata... competenza.
Competenza che sto cercando di acquisire anche qui, non solo affidandomi ad altri, non solo facendo pratica io stesso, ma leggendo anche qui il forum che ha il potere dell'oracolo...
Mi piacerebbe capire se è difficile sequestrare la Co2 per ridurla (se servono impianti) o se si può fare con pratiche specifiche (taglio in un certo periodo) scavare e sotterrare i tagli, operare in un certo periodo.
Vorrei capire se è possibile dare ossigeno a questa zona in tutti i sensi.. in modo dinamico con la natura, generare un bel fresco, il concetto comunque è quello di riparo per gli animali ma bello da vedere, vivibile, calpestabile senza finire in un nido di calabroni o disturbare un serpente o prendersi una zecca ogni 10 passi.
Mi piacerebbe quindi capire come iniziare, dal centro dai lati, o si inizia con il taglio infestanti con la trincia (ho quelle a motore ma dico a mano, anche perché non si può fare a meno con terreni così, che richiedono flessibilità dell'operatore). Mi chiedevo ad esempio, se taglio e mettiamo che faccio tanta massa, come si fa a mettere da parte nel modo migliore quello che ho tagliato? Se sono rovi li rendo calpestabili, ma se sono alberi secchi e arbusti? Devo portarmi dietro una cariola, si creando delle vie laterali per non "lavorare" in pendenza e terreno accidentato quando e se devo riportarmi la roba su?
O si fa una fossa in fondo al terreno? Una legnaia sotto sarebbe come mettere una casa sopra una cisterna di gas credo anche se ci mettessi una telecamera...
Mi piacerebbe anche conoscere "COSA NON SI FA" cosa da fastidio a vicini ed altro, o cosa non si fa, in modo da evitare punture o altro. Non sto parlando delle basi, tipo non accendere fuochi.
Ho già avuto una strana reazione alla mano, non si sa cosa, un mollusco o una puntura, e ho dovuto asportarla chirurgicamente visto che laser non la toglieva. Vorrei capire anche come proteggersi magari doppi guanti. Qualche soluzione e trucco l'ho imparato con diversi scopi. sarebbe bello poter imparare il piu possibile in modo che tutto il lavoro che uno ci mette qui vale mille.
L'intenzione che ho è di pulire un piano di altri ripiani e poi da li iniziare ad implementare questa "diradazione selettiva" da tenere poi bassa da solo finché non si recinterà e si metteranno asini, o capre...
Spero di non suonare troppo asino.