come curare cancro castagno o prevenire

Purtroppo sulla confezione nn esiste alcun tipo di indicazione dei microrganismi presenti,il prodotto è stato brevettato da un famosissimo Professore Unversitario ,tuo conterraneo,una persona a dir poco squisita...da tempo impegnato contro queste patologie..
Proprio in Toscana grazie ai suoi interventi utilizzando la "tecnica dell'inoculo"si è riusciti a tenere sotto controllo la forma virulenta,peccato che il Cinipide,deabilitando la pianta...sta vanificando i risultati ottenuti...Adesso apporto delle modifiche al testo evitando di nominare il prodotto..poi lo pubblico...ciao

Personalmente ho sempre innestato utilizzando 2 tecniche d'innesto: lo "SPACCO DIAMETRALE" oppure innestando "A ZUFFOLO", pero' 2 anni fa' ho usato una nuova tecnica, utilizzata in viticoltura "IL DOPPIO SPACCO INGLESE" che confrontata con le precedenti sembra un operazione di microchirurgia...è una tecnica piu' difficile da attuare ma poiche' la superficie esposta al fungo è notevolmente ridotta (quasi assente) risulta meno attaccabile con percentuali di attecchimento superiori.A mio avviso è la tecnica d'innesto migliore contro il CANCRO della CORTEGGIA.Comunque anche utilizzando le altre 2 tecniche(SPACCO o ZUFFOLO)con opportuni accorgimenti puoi ottenere risultati migliori.Se innesti a "SPACCO DIAMETRALE"come prima cosa ricordati di prelevare le MARZE da innestare nel mese di gennaio,metterle in un sacco nero ,eliminare quanto piu' possibile l'aria , sigillare il tutto con nastro adesivo e conservare in frigo oppure sottoterra in un luogo nn esposto al sole.Seconda cosa ricordati di sterilizzare tutta l'attrezzatura(coltello e i vari utensili utilizzati),è sufficiente procurarti un fornellino da campeggio.Consiglio piu' importante EVITA di utilizzare pecie,resine ,colle di natura chimica ma bensi' un prodotto brevettato da un famosissimo professore della Toscana,da anni è impegnato nella lotta contro il Cancro della Corteccia..praticamente nelle zone dove si è sviluppato il Ceppo Ipervirulento del fungo, il Prof.fa degli inoculi col ceppo ipovirulento molto meno dannoso e piu' facilmente controllabile inoltre ha brevettato questo prodotto ,è na specie di crema,una cera trasparente che si applica con un bastoncino o con le dita,contiene al suo interno sia sostanze cicatrizzanti che facilitano la riemarginazione,sia batteri del suolo che "COMPETONO"con il fungo...se c'è il batterio nn puo' esserci il fungo... Io l'ho utilizzato 4 anni fa e ha dato ottimi risultati...nn so se si trova ancora in commercio... costa di piu' rispetto ad una normale resina o mastice...ma la soddisfazione di vedere che la pianta si sviluppa sana ...ripaga.Inoltre ogni volta che vai nel tuo castagneto portati a presso un coltellino,appena vedi che la corteccia sta subendo l'attacco del fungo(è facilmente individuabile,in uno stadio avanzato si forma una zona rossastra)asporta tutta la zona colpita,se l'infezione nn si è estesa per tutta la circonferenza ,la pianta superera' tranquillamente la malattia,è sufficiente 1 solo cm di corteccia sana su tutta la circonferenza!Ricordati poi di coprire con il prodotto la zona sottoposta all'intervento e di sterilizzare il coltello!Spero di esserti stato utile ...per qualsiasi cosa nn esitare a contattarmi.P.s:Avrei voluto tanto citare il nome del Prof. ...se lo merita... è un grande...!

Una bella scheda sulle principali patologie del castagno, tra le quali anche il canco corticale, elaborata dall'agenzia toscana Arsia (ormai non più operativa):

http://meta.arsia.toscana.it/FCKeditor/UserFiles/File/meta/Folders_Arsia/folder_ARSIA_castagno.pdf

Ciao,
Luke

luke guarda questo articolo
http://www.wsl.ch/it/bellinzona/giornat ... nedera.pdf