Re: Coltivazioni del pino radiata, detto anche pino di Monterey
28/05/2015, 15:30
Io credo che i test non siano stati progettati con l'intenzione di creare delle vere e proprie coltivazioni su terreni privati allo stesso modo del pioppo. Forse per una insufficiente cultura forestale!
Re: Coltivazioni del pino radiata, detto anche pino di Monterey
29/05/2015, 12:57
Si potrebbe provare su un piccolo terreno di proprietà. Ci provo senza esagerare... Si fanno due filari di pini in direzione tale da lasciare più luce al coltivo/pascolo. I pini si piantano a distanza di 5-6 metri l'uno dall'altro. I filari si curano con la differenza che uno si lascia a pioggia e l'altro si irriga d'estate dato che in Nuova Zelanda d'estate piove. E' una prova che richiederebbe pochi capitali...
Re: Coltivazioni del pino radiata, detto anche pino di Monterey
31/05/2015, 19:13
Provate a fare una ricerca in bibliografia, qualcosa sulla storia delle prove sperimentali di pino radiata in Italia dovreste trovare. Comunque per un investimento forestale non basta risolvere il problema della produzione di massa legnosa, ma c'è da tener conto della qualità degli assortimenti ritraibili e sopratutto del loro mercato (dove e come venderli e ad un prezzo che permetta di rientrare con l'investimento)! Ciao, Luca
Re: Coltivazioni del pino radiata, detto anche pino di Monterey
14/07/2015, 19:19
In Italia ci sono poche info riguardo a sperimentazioni su pino radiata. Sui siti neozelandesi invece si riescono a trovare molte info, ma non sono riuscito a trovare una cosa: è possibile irrigare quest'albero con acqua salmastra? Questo tipo di acqua è comune nel Sud Italia lungo il litorale, soprattutto in zona Taranto/Lecce. In lingua inglese su internet ho trovato che il pioppo potrebbe essere irrigato con acqua salmastra(quella tradotta come brackish water).