“CINIPIDE DEL CASTAGNO”, TAVOLO TECNICO AL MIPAAF: QUATTRO LE LINEE DI INTERVENTO IMMEDIATO
Si è tenuta oggi, nella Sala “Cavour” del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, la riunione del “Tavolo di filiera frutta in guscio – sezione castagne”, alla quale hanno partecipato rappresentanti del Ministero insieme a esponenti delle Regioni, delle Amministrazioni provinciali e comunali e delle Associazioni di categoria. Nel corso della riunione sono state illustrate e discusse le linee operative di intervento del Ministero per fronteggiare l’emergenza causata dal “Cinipide del castagno”. È stato comunicato lo stanziamento, immediatamente disponibile, della somma di 1 milione di euro per avviare azioni che si svilupperanno lungo quattro direttrici, con priorità per i primi due punti:
1) La costituzione di aree di pre-moltiplicazione del Torymus sinensis, l’antagonista naturale del Drycosmus kuriphilus (il Cinipide galligeno del castagno). Sarà compito delle Regioni presentare progetti sulla localizzazione di tali aree, mentre il Ministero provvederà a finanziarli; 2) Il potenziamento del centro di moltiplicazione dell’Università di Torino DIVAPRA, gestito dal prof. Alberto Alma, che è stato il primo laboratorio a occuparsi della moltiplicazione del Torymus; 3) Una valutazione sulle linee guida di ricerca tra le quali quella relativa all’adattamento dell’antagonista al territorio, all’incidenza del cinipide sulla produzione di castagne e alle possibili “ibridizzazione” del Torymus sinensis con specie indigene; 4) Un maggior raccordo con l’INEA (Istituto nazionale di economia agraria) e con le associazioni presenti sul territorio, che dovranno fornire dati sulla presenza di castagneti, seguire le procedure di intervento a livello locale e informare correttamente gli operatori sulle azioni da intraprendere.
I partecipanti hanno ribadito ai rappresentanti del Ministero l’urgenza di una immediata disponibilità delle risorse da mettere in campo per far fronte all’emergenza, oltre a un coinvolgimento di tutte le Regioni interessate dal problema. Dal Ministero è arrivata la conferma dell’intenzione, oltre alle risorse già disponibili, di destinare altri finanziamenti per contrastare l’emergenza, oltre alla necessità di avviare un’azione sempre più sinergica con le realtà locali. Fonte MiPAF
anche nel pistoiese la situazione è brutta, zone castanicole di prima qualità come Sambuca e Momigno rischiano un'annata magra, senza considerare i danni alle piante. comunque, la sperimentazione della lotta biologica è partita anche da noi in alcuni zone: sul sito dell'ARSIA c'era la mappa dei luoghi prescelti per lanciare il torimus chinensis
Speriamo che il Torimus riesca a contenere questo patogeno. Peccato, in molte zone la castanicoltura si stava riprendendo... questa proprio non ci voleva. Marco
Sinceramente spero che i numerosi ricercatori di vari enti e dipartimenti degli Atenei riescano a trovare ulteriori metodi di lotta, sia attiva che preventiva, nei confronti di questo importante insetto.
Cinipide galligeno conferma di inefficacia dei trattamenti
16/07/2011, 11:14
Salve. Ho un giovane castagno affetto da cinipide. Potrei togliere tranquillamente le galle il prossimo anno nel mese di giugno per limitare gli sfarfallamenti ma temo, considerando che in zona sono presenti molti castagni, che serva a poco. 1) In tal caso mi confermate che sono inutili (nonchè dannosi per il Torymus) trattamenti con Lambdacialotrina? 2) esistono prodotti utilizzabili su una singola pianta che possono avere miglior esito? 3) mi consigliate pratiche che mi possano aiutare almeno un po'?