Sulle sostanze volatili ci sta lavorando da un paio d'anni il Prof.Germinara dell'universita' di Lecce...staimo aspettando con ansia i risultati...sarebbe un gran cosa anche perche' per raggiungere l'equlibrio T.sinensis -Cinipide...ci vogliono una decina d'anni...L'utilizzo di trappole basate sulle sostanze odorose sarebbe di grande aiuto alla castanicoltura..
io ho dei castagneti da frutto nel comune di Marradi (FI)...l'anno scorso da un raccolto medio di 40 quintali ho fatto solo 2 quintali e mezzo...e quest'anno sembra peggio....ho dovuto persino spostare le api...altrimenti non facevo miele...infatti mi sono spinto a circa 800 metri dove i castagni si mischiano al faggio..qui il cinipide non è presente...sarà una questione di temperatura?
L'anno scorso nella mia zona..Irpinia....è stato un vero disastro...diversi fattori hanno influito sulla produzione ..azzerandola completamente...Ormai questo è il 4° anno che il Cinipide è presente in zona...A mio modesto avviso l'introduzione della specie esogena T.sinensis..non è sufficiente..i tempi sono troppo lunghi...bisogna assolutamente contrastare il Cinipide anche con altri mezzi.. Nonostante la situazione quest'anno è decisamente migliorata(puoi vedere delle foto che ho postato..argomento:IMPOLLINATORI CASTAGNO...) gli alberi sono molto sofferenti..altre patologie tipo mal d'inchiostro e cancro della corteccia..stanno mettendo a dura prova gli alberi...Non credo che l'altitudine possa rappresentare un ostacolo alla diffusione del Cinipide....Quello che ho notato ,è che le basse temperature rappresentano un ostacolo al Cinipide solo durante il periodo di sfarfallamento..cosa che è successa l'anno scorso a inizio luglio,sezionando galle era possibile vedere Cinipidi adulti morti ..anche 3-4 per galla..
Comune di Palazzuolo sul Senio LA LOTTA CONTRO LA CINIPIDE DEL CASTAGNO Nuove prospettive molto più economiche di quelle fino ad oggi esistenti sono state discusse a Palazzuolo sul Senio Convegno sul cinipide del castagno
Promosso dall'Amministrazione comunale e dall'Associazione castanicoltori "Valle del Senio", si è tenuto nei giorni scorsi a Palazzuolo sul Senio un incontro tra castanicoltori ed Enzo Piazza, esperto di lotta biologica al cinipide del castagno, già ricercatore dell’Università di Torino e dal 2012 produttore di Torymus Sinensis. All’incontro erano presenti il Sindaco Cristian Menghetti, il Presidente dell’Associazione castanicoltori Giuseppe Pifferi, il Dott. Pollini Entomologo dell’Università di Bologna oltre all’azienda privata produttrice dell’insetto ed un centinaio di produttori associati. L’azienda di Piazza è il primo gruppo di lavoro privato in Italia ed in Europa ad allevare il limitatore naturale del cinipide del castagno. Questi professionisti stanno contribuendo ad incrementare notevolmente i rilasci del Torymus Sinensis e allo stesso tempo hanno finalmente consentito una netta diminuzione del costo, in tutta Italia, per la lotta biologica al cinipide. Nel corso di questa primavera alcuni castanicoltori dell’associazione Palazzuolese hanno avuto modo di testare la qualità del materiale proposto al mercato privato, verificando gli insetti antagonisti ed il loro attecchimento con verifiche dirette sul campo attuate da Pollini dell’Università di Bologna. I riscontri positivi hanno così stimolato l’associazione e l’amministrazione comunale a rendere pubblica e promuovere la possibilità di acquisto diretta dell’insetto antagonista. Visto il grande interesse, soprattutto economico, che ruota attorno alla castagna mugellana, la vallata del Senio si prepara così per il 2013 ad una vera e propria azione di massa autofinanziata, che potrebbe raggiungere gli 80 lanci rispetto ai 2 finanziati nel corso del 2012 dal servizio pubblico. Per il Sindaco Cristian Menghetti «siamo consapevoli dell’impegno che inizialmente gli enti pubblici hanno impiegato per finanziare la ricerca e trovare soluzioni al problema attraverso le attività di lotta biologica. Ma l’ingresso sul mercato di un produttore privato è stato in grado di fare crollare il costo degli interventi da un ordine di grandezza delle migliaia di euro per gli insetti prodotti dall’ente pubblico universitario ad un ordine di grandezza di qualche centinaia di euro per gli insetti proposti dal privato. Senza attendere ulteriori sforzi pubblici - prosegue Menghetti - il nostro obiettivo sarà quindi quello di rilasciare il maggior numero possibile di insetti antagonisti, in modo da accelerare il riequilibrio del sistema e riportare la produzione di marrone IGP nei nostri castagneti prima possibile». Non a caso anche il comune confinante di Casola Valsenio, ha sposato questa iniziativa privata stimolando i propri castanicoltori all’acquisto ed alla diffusione del Torymus in forma privata.
30/07/2012 10.28 Comune di Palazzuolo sul Senio Da sito Met-News dalle Pubbliche Amministrazioni della Toscana centrale (met.provincia.fi.it)
Veramente un ottima notizia...la concorrenza è sempre un ottima cosa...non credo che saranno entusiasti "gli amici" del Divapra...hanno e stanno speculando parecchio...e sinceramente spuculare sulle disgrazie altrui ...mi irrita nn poco..
Formazione: 5-5-5...alla Oronzo Cana'!La Bizona è imbattibile!Adottatela anche voi!
Cinipide galligeno castagno
05/10/2012, 19:08
Ciao ragazzi...non so a chi rivolgermi ...ho letto la scheda sul Cinipide Galligeno...a mio avviso.. visto che è un po' datata andrebbe rivista..sono riportate strategie di difesa ormai superate ed inutili..in alcuni casi deleterie..(soprattutto la parte riguardante la distruzione con fuoco..)..con affetto
Formazione: 5-5-5...alla Oronzo Cana'!La Bizona è imbattibile!Adottatela anche voi!
Re: cinipide del castagno
05/10/2012, 22:42
Ciao Luke..nella scheda vengono descritti metodi e strategie che seguono le direttive del servizio fitosanitario di molti regioni..pero' risaltìenti ad almeno 4-5 anni fa...negli anni si è visto che sono stretegie di lotta ssolutamente inefficaci ed inutili...a cominciare dalla distruzione dell'albero infestato e dall'abbattimento degli alberi nel raggio di 20 metri ...come pure l'utilizzo della tecnica del "taglia e brucia"...etc...Comunque la cosa ...secondo il mio modestissimo parere...da "rivedere" ed eventualmente modificare riguarda la privazione e la successiva distruzione degli organi delle piante che manifestano la presenza delle galle vecchie e nuove Su questo punto andrebbe fatta maggiore chiarezza...sottilineando il fatto..che a seguito dei lanci dell?antagonista naturale..T.sinensis..le Galle vecchie vanno preservate e non distrutte...poiche' l'antagonista dopo aver deposto le uova nelle Galle del cinipide..."sverna" nelle stesse Galle..quindi assolutamente non vanno bruciate...Invece i polloni e ricacci dell'anno in corso ...possono essere sfruttati come "materiale disorientante"...nel senso che vanno lasciati fino a fine sfarfallamento Cinipide..in maniera tale che questi deponga le uova all'interno delle gemme...poi a settembre, i polloni possono essere tagliati e bruciati...distruggendo i questo modo le uova del Cinipide..