Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
Re: cinipide del castagno
04/05/2012, 9:01
ragazzi c'é di peggio, almeno qui una speranza c'é e le possibilitá dilotta sembrano concrete. giá il fatto che un annata sembra meno presente é giá qualche cosa. pensate al punteruolo delle palme che ha letteralmente azzerato il patrimonio di molte specie di palme in molte zone
Concrete sicuramente...ma i tempi per risolvere il problema sono lunghissimi...poi non sottovalutare il fatto che la palma è una pianta ornamentale..mentre ci sono aree in italia in cui l'unica fonte di reddito era rappresentata dalla castanicoltura..
Mi spiace...c'è da piangere credimi...purtroppo i tempi per risolvere il problema sono lunghissimi...ormai da me questo è il quarto anno...l'anno scorso ero disperato ero convinto che gli alberi si sarebberero seccati...è stata una tragedia ...produzione azzerata completamente...almeno quest'anno gli alberi anche se totalmente infestati sembrano piu' rigogliosi..
Ma sentivo che in qualche zona sono passati con alcuni trattamenti dall'alto che però hanno reso il bosco impraticabile per alcune settimane. Mi sbaglio?
Sinceramente non ne sono a conoscenza..so pero' che qualche anno fa era stato proposto l'uso di insetticidi con elicotteri....una soluzione impraticabile dal punto di vista ambientale...non credo che sia stata messa in atto...anche perche' non risolve il problema ...i trattamenti andrebbero ripetuti annualmente con costi elevatissimi..
mighelito ha scritto:Sinceramente non ne sono a conoscenza..so pero' che qualche anno fa era stato proposto l'uso di insetticidi con elicotteri....una soluzione impraticabile dal punto di vista ambientale...non credo che sia stata messa in atto...anche perche' non risolve il problema ...i trattamenti andrebbero ripetuti annualmente con costi elevatissimi..
Concordo pienamente! Gli studi in atto sono tanti, ma non ci aspettiamo una soluzione completamente risolutrice ed in tempi brevi! Una strada possibile potrebbe essere proprio quella dell'utilizzo di antagonisti già presenti nei nostri habitat e naturalmente adattati a cibarsi di questo insetto. A questo proposito ci sta lavorando l'Università di Firenze. Speriamo di riuscire ad avere risultati nel minor tempo possibile! Ciao, Luke
Concordo pienamente..i parassitoidi indigeni potrebbero dare grossa mano mano..ho letto alcune pubblicazioni riguardanti il Torymus Flavipes..i tempi di parassitizzazione risultano di molto inferiori a quelli del Torymus sinensis..vero è che in alcune regioni tipo piemonte i parassitotidi indigeni risulatno quasi assenti..cmq a mio modestissimo parere non bisogna fossilizzarsi su un unica soluzione puntando tutto sul Torymus..
salve io vi parlo dalla calabria anche qui ha iniziato ad arrivare il cinipide nella settimana scorsa sono andato a parlare con l'amministrazione comunale per vedere se c'è la possibilità di far arrivare l'antagonista dato che non tutto è preso dal cinipide speriamo che le istituzioni facciano in fretta e che si trovi una soluzione definitiva...
E' il primo anno che è errivato o gia' era diffuso in zona e dalle tue parti sono presenti cultivar di castagno con una maggiore resistenza al Cinipide?