Buonasera a tutti,
dal nickname potrete immaginare come io sia un appassionato di querce
. Mi rivolgo a voi carissimi per un consiglio in merito all'impianto di querce, per far un bel rimboschimento su di un terreno apparentemente inospitale.
Si tratta di un suolo roccioso, anche se non compatto (la roccia si sfalda quando la ruspa tenta di rimuoverla), composto da pietra calcarea, con un buon drenaggio. L'aerale è in Puglia, entroterra a 30 km dal mare ed a 400m s.l.m.
Clima moderatamente freddo e molto umido in inverno e caldo (ad annate anche arido) in estate.
Data la tipologia di terreno ho pensato di utilizzare piante di bagolaro, ma avendo a disposizione anche un certo numero di querce, da me piantate in vaso, volevo metterle a dimora. Trattasi di:
- fragno;
- roverella;
- rovere;
- farnia;
- quercia rossa.
Per quanto riguarda le prime due non vedo problemi, essendo presenti in abbondanza nel territorio. Ora chiedo a voi, il rovere (quercus petrae dal latino) sarebbe indicato?e la farnia quante possibilità di attecchire avrebbe?Sulla quercia rossa mi sono documentato e sarebbe un azzardo, prediligendo la stessa i suoli acidi. In questo caso cosa potrei fare per farla attecchire al meglio?
Ci tengo a precisare che trattasi di esemplari che in taluni casi hanno anche 5 anni di vita (e sono ancora in vaso
)
Grazie a chiunque voglia interagire con me, farò tesoro di ogni piccolo consiglio.
Francesco