Buongiorno a voi tutti. Vorrei piantumare un terreno di circa un ettaro con junglans regia e quercus cerris (consociate a file alterne o a quinconce) con sesto 8*8 ml. Gradirei sapere se il quercus cerris possa soffrire a causa dello juglone emesso dal noce ad una distanza di ml. 8 appunto; (seppur il junglans regia -noce comune- ne emetta in quantità minore rispetto al junglans nigra -noce nero-). Grazie anticipatamente.
Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
Re: cerro consociato a noce
31/08/2011, 10:21
problemi non ce ne sono, anche perchè vai a trapiantare un terreno senza l'alcaloide, diverso poteva essere se andavi a trapiantare dopo un espianto di noce, ma questo rientra nei normali problemi di stanchezza. Per le file alterne dipende se la destinazione e il governo delle due specie sarà uguale, perchè eventualmente puoi immaginare di fare due appezzamenti uno solo noce ed uno solo quercia.
marco77 ha scritto:problemi non ce ne sono, anche perchè vai a trapiantare un terreno senza l'alcaloide, diverso poteva essere se andavi a trapiantare dopo un espianto di noce
Gentilmente ti chiedo se il problema è solo rimandato a quando le piante cresceranno o se non esiste nessun problema di incompatibilità per tutta la vita delle rispettive piante (cerro e noce) perchè il cerro è juglone-resistente ? Grazie ancora.
Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
Re: cerro consociato a noce
31/08/2011, 13:23
io non parlerei di resistenza o tolleranza e che prima che si accumula una quantità tossica passeranno anni e le due specie si ritaglieranno il loro spazio. poi esempi di consociazione con il noce ce ne sono molti anche con le quercie. non siamo al livello dell'eucaliptus. credo che pianterai per legna da ardere?
marco77 ha scritto:credo che pianterai per legna da ardere?
le noci anche per la raccolta, poi per il legname e legna da ardere. Tuttavia volevo fare con la stessa tipologia anche il viale di accesso al casale in campagna (due filari alterni di cerro e noce) con larghezza tra filari di ml. 8 ed interfila di ml. 8. Ovviamente il viale non lo taglierò mai fino a morte naturale. Pensi che le due specie possano vivere "accanto" (se 8 metri possono sembrare pochi) senza complicanze sia nel breve termine (20-30 anni) che nel lungo termine (150-200 anni) (essendo anche specie molto longeve entrambe?) Scusami per le domande e grazie ancora.
Secondo l'istituto di Arboricoltura di Arezzo la distanza definitiva per i noci è meglio orientarla almeno sui 10 m. Per questo potresti consociare il cerro (della cui ecologia poco conosco) mettendolo a metà per avere (se ti serve) legna a ardere come prodotto intercalare.
per far si che crescano meglio non devi fare un sesto d'impianto definitivo, in quanto le piante crescono molto ramose. Io opterei per un sesto d'impianto di non più di 5 metri, e con una proporzione di cerri di 4 a 1 verso i noci. Mi spiego meglio, se tutto e fatto a regola d'arte 1 noce è circondato da 4 cerri. Ora non ho capito in che zona sei, ma naturalmente puoi sostituire al cerro altre specie quercine, e a seconda di dove sei potresti pensare anche a delle piante micorrizzate con tartufi, in modo da avere fra circa 10-15 anni una tartufaia.