Spesso si afferma che esistono varietà di castagno di origine asiatica
piu' o meno resistenti al cancro dela corteccia castagno.
Sono informazioni consolidate diffuse da qualche decennio quando si e'
scoperto che la malattia e'di origine asiatica. Tuttavia non esistono
prove scientifice pubblicate negli ultimi anni per confermare che
questo sia vero.
Riguardo al cancro come in tutte le malattie giocano 3 fattori
l'ambiente il patogeno e l'ospite.
In questo caso visto che con l'ospite si puo' fare poco si potra'
guardare ad altri aspetti, per esempio al patogeno.
Negli ultimi anni in Europa la malattia ha perso di importanza e le
piante non muoiono piu'. Questo grazie alla diffusione naturale
dell'ipovirulenza, un fenomeno che vede coincolti virus (Hipovirus)
che riescono a infettare il fungo patogeno e ne attenuano la
virulenza. Questi ceppi fungini che diventano "ipovirulenti" restano
patogeni ma provocano cancri anormali, superficiali che non provocano
disseccamento dei rami.
Piuttosto che cercare varieta' resistenti bisognerebbe potare i rami
ammalati con il cancro nomale "virulento" e lasciare i cancri anormali
che non uccidono i rami. In generale i Virus si diffondono lentamente
ma in modo progressivo.
per saperne di piu':
http://meta.arsia.toscana.it/meta/meta?id_cms_doc=3&id_scheda_fito=2http://meta.arsia.toscana.it/meta/meta?&id_cms_doc=25