andromeda ha scritto:Hai mai sentito parlare della cinipe ,? oramai son 15 anni che è presente in Italia presente quasi ovunque creando una perdita oltre 80%
Certo Andromeda, quello che dici è giusto: il cinipide ci sta mettendo al muro, ma...
Forse l'Amico Gargamella chiedeva altro
Dando per scontato che molti caldarrostai comprano le castagne all'estero (anche sopratutto grazie a quello che diceva Andromeda), ci sono varietà più adatte ed altre meno per fare le caldarroste.
Potrei parlarti della mia zona, o di quella del Monte Amiata, dove le caldarrosste non sono fatte con i marroni, ma con le castagne.
Per esempio, sull'Amiata ci sono le varietà come la Bastarda Rossa o la Bastarda Nera (detta anche Cecia) che sono molto buone per fare le caldarroste, ma anche le classiche castagne Domestiche (usate generalmente per la farina) sono ottime se cucinate in quel modo.
Secondo me (ma potrei anche sbagliarmi) l'uso di una castagna di grande pezzatura (tipo marrone) non è poi tanto adatta per questa cottura, e si addicie di più per le bolliture, per la pasticceria, per le marmellate ed altre cose.
Magari influisce anche la stagione: se troppo calda la castagna tende a risultare molto asiutta, se troppo umida rischia di avere poco sapore ed essere acquosa.
Tutto parte sempre da lì: la stagione
Devo comunque confessare che non mangio una caldarrosta acquistata per strada dai tempi dell'università a Firenze, e che me le sono sempre fatte con le mie castagne (o le ho assaggiate nelle feste di paese della mia zona): magari vengono acquistate all'estero in zone dove la pezzatura è notevole a discapito del sapore, magari...
ciao
Tosco