Buongiorno a tutti. Sto cercando di farmi un'idea sulla massa in piedi stimata di un bosco che ho identificato qui in Valtellina. Per farlo mi è stato detto di eseguire dei rilevamenti in loco considerando 3-4 ettari sparsi nella zona di interesse e per ognuno di questi considerare 4 campioni da 1 ara.
In allegato a questo messaggio ho messo un pdf su cui ho eseguito alcuni calcoli, raggruppando per diametro (ponendo 25cm il diametro massimo poiché gli esemplari di diametro maggiore erano piuttosto rari), contandone le occorrenze, assumendo un peso del legno al metro cubo ed effettuando un calcolo prima volumetrico e poi in peso. Per il calcolo della massa in piedi mi hanno detto di considerare i 3/4 dell'altezza media dei vari raggruppamenti di diametri a patto che il fusto salga su diritto (altrimenti avrei dovuto considerare 1/3 o addirittura 1/2).
Vorrei capire se questi calcoli che ho fatto sono calcoli ragionevoli o se sono venuti fuori numeri assurdi.
Inoltre una volta che ho questa stima, come faccio a calcolare la produttività media di un ettaro?
Restando in attesa di un vostro apprezzatissimo contributo, vi auguro una buona giornata.
Buongiorno Marco, per il volume ho usato raggio^2*3,14*altezza*0,75 (essendo i tronchi longilinei).
Dimenticavo, non so se sia rilevante o meno, di dire che i calcoli mi sono stati indicati con l'obiettivo di stimare la produttività destinabile a diventare cippato per gassificazione.
Ho inoltre notato di aver commesso un errore grossolano per cui ho diviso per 1.000 invece che per 1.000.000 per ottenere i m3 di volume. Dunque dal conteggio va spostata la virgola di uno spazio a sinistra.
Allora, chiedo perdono per la scarsa chiarezza della richiesta. Riprovo.
Ho chiesto ad un proprietario di vivai per colture sinergiche se la combinazione di essenze che propone per ottimizzare la quantità di biomassa legnosa di un terreno sia adatta ad un sito che ho individuato. Lui mi ha detto che bisogna fare dei rilevamenti in loco per capire la produttività, fertilità del terreno (oltre a fornirgli dati sull'altimetria ed esposizione). E quest'operazione mi ha detto farla eseguendo i calcoli che ho allegato allo scopo di capire lo stato attuale del bosco (ovvero quanta massa legnosa in piedi ha) in modo tale che lui possa farsi un'idea su come possa essere incrementata tramite le sue colture.
Io ho eseguito questi calcoli e lui li sta valutando. Nel frattempo ho pensato di chiedere un parere parallelo a voi, in quanto terza parte non direttamente coinvolta. Mi farebbe piacere capire se le caratteristiche volumetriche che ho specificato (ricordarsi di spostare la virgola di un posto a sinistra) sono sensate o totalmente campate per aria (dato che non ho mai fatto rilevamenti di questo tipo).
Ho risposto alla tua domanda, Marco? (anche se non conosco la differenza che intercorre tra la massa legnosa totale e quella commerciale)
Non capisco questa frase (dal file): "diametri da 25 cm sono intesi essere 25 o più cm" non hai quantificato i diametri superiori ai 25cm perchè non ne sono presenti piante?
Altra cosa: di che piante stiamo parlando, conifere o latifoglie (almeno)?
Per esperienza ti posso dire che i vivai tenderanno sempre a venderti le piante, che in caso forestale può non essere necessario quando è possibile, e a volte migliore, ricorrere allo sviluppo naturale di piante spontanee; hai valutato questa possibilità?
Non li ho contati in quanto molto pochi. E facendo il rilevamento mi sembrava che inserire nel campionario alberi di diametro troppo grosso potesse portare a risultati fuorvianti.
Dopotutto sto cercando di fare una stima non un calcolo esatto della massa in piedi e preferisco tenermi basso piuttosto che alto.
Per il resto si, un venditore è un venditore, conosco la razza. Però chiaramente se il prodotto che vende è una selezione di essenze che dovrebbe garantire una crescita più rigogliosa, una valutazione può essere il caso di farla.