salve, sono in possesso di un terreno dove fino a qualche settimana fà vi erano pigne, vorrei sapere se il terreno è ora inquinato dagli aculei caduti, e se è possibile bonificarlo in qualche modo. inoltre vorrei un consilglio su cosa ripiantare eventualmente. il terreno in questione è esposto ad est ad una altitudine di circa 800 m slm.
La prima domanda che mi sorge è come hanno fatto ad arrivare lì...ma possiamo sorvolare concentrandoci sul quante sono/erano!? Tendenzialmente hanno un leggero effetto acidificante, ma dipende dal numero e dalla composizione del terreno. Ciao, Luca
intanto, grazie. il terreno ha una estensione di 5 ettari, prima delle pigne non vi era niente poi, l,ente "opera sila" ha avuto la felice idea di rimboschire con le pigne e i 5 ettari erano zeppi di pigne. a monte non c,è altro, vicino ci sono boschi di castagno e altre pigne. il terreno non lo analizzato ma, credo sia di medio impasto, altro non so dire. ancora grazie, roberto
ciao Marcogiuseppi. si, le pigne come dicevo nel primo post sono state tagliate, anche se non tutte, sai la forestale non te le fa togliere propio tutte a meno che non fai richiesta di cambio di coltura.
come avevo scritto precedentemende, il terreno all,origine era spoglio, poi l,ente opera sila ha avuto la felice idea di rimboschire con le pine e dopo 20 anni cioè qualche settimana fà, è stasto possilbile tagliare lasciando le piante più piccole. al momento vi sono un 20 oer cento di quanto vi era. il mio dubbio è: la presenza delle pine per 20 anni, ha inquinato il terrreno? è possibile bonoficarlo? in che modo? cosa mi converrebbe piantare?
Non penso il rimboschimento sia stato fatto con le pine, ma bensì con semi di pino, che poi cresciuti hanno lasciato le pine sul terreno. Può darsi sia andata così?! Se è stato fatto un rimboschimento sarà molto difficile riuscire ad ottenere le autorizzazioni necessarie per il cambio di coltura, dato che adesso è bosco. Il 20% delle piante rimaste sono pini o altro? Ciao, Luca