sig. kentarro
siamo sicuri che l'insalata coltivata in serra o il latte verrà ritirato e PAGATO da colui con il quale abbiamo stipulato il contratto di ritiro?
se piantumiamo 1 ettaro di pioppeto dopo 10 anni che rese economiche possiamo spuntare?
comunque male che vada abbiamo la possibilità dopo soli 3 anni farne cippato e continuare, se vogliamo, a coltivare il mais.
che rese economiche ci "garantisce".
Ritengo comunque che valutare seriamente e nel dettaglio questa possibilità di coltivazione sia d'obbligo, quantomeno per dire no.
sempre disponibile
ciao e buon lavoro

appunto se uno vuole la sicurezza deve avere una fideiussione altrimenti stiamo parlando di aria fritta

scusami pe ril ritardo ... voglio cambiare con impianto fai da te perche' ci sono alcuni vincoli contrattuali che non avevamo preso in considerazione ... tipo la grandezza del fusto e il relativo prezzo ... oltretutto non ti danno fidisussioni bancarie quindi e' sempre unm rischio ... i fantomatici esperti che dovrebbero seguirti sembra vadano a tentoni .. il prezzo delle piante che ti impongono a comprare da loro e' eccessivo ... dicevano che era dato dalle piante selezionate invece ho scoperto che molte delle stesse sono delle talee e moltissime sono morte ... poi su internet ho trovato semi a poco prezzo e le piante posso prepararmele io ... ho piantato 4 ettari ... le difficolta' sono stupidaggini overo il tipo di impianto usato ... dovevano essere piante non soggette a invasori invece sono state invase dalle campe .. il terreno non era stato preparato a dovere... la pianta a casa l'ho piantata io per fare un paragone con impianto ...
comunque vorremmo ripartire con altri ragazzi con una sorta di consorzio e realizziamo impianti per biomassa partendo dagli errori commessi

Ciao a tutti
cercavo notizie su questa pianta visto che a due anni dal primo impianto di un ettaro per me è ancora tutto un mistero ma mio padre l'ha voluto fare nonostante il mio enorme scetticismo, resta convinto della sua scelta e ha fatto seguire un secondo impianto sempre da un ettaro cui ci apprestiamo a fare il primo taglio, quello "dopo un anno"

nel primo impianto frazionato su due diversi campi devo dire che la crescita delle piante è stata veramente notevole, la sensazione è che possa tranquillamente raggiungere le misure stabilite.... poi chi vivrà vedrà! per quanto riguarda la parte restante invece non ci siamo proprio, su un terreno più argilloso non c'è niente da fare, le piante sono stecchini

la cosa che più mi preoccupa (oltre ovviamente alla misura e al pagamento delle piante) è lo stato in cui ritroverò i terreni tra 10 anni, ma anche qui si sa veramente poco, anzi si sa ancora meno!

l'unica cosa che posso sicuramente dire è che la legna brucia bene pur essendo leggerissima
ma è ovviamente molto poco per giustificare l'investimento

@Drake
che clone hai piantumato? oppure hai messo la paulownia classica da giardino
sarei interessato ad approfondire
buon lavoro
gian paolo

ciao paolo premettendo che mi becchi in castagna perchè l'esperto è mio padre, so solo dirti che abbiamo piantumato un clone chiamato cotevisa
nei prossimi giorni procederò al taglio tecnico del secondo campo, speriamo bene

sono un tecnico, conosco perfettamente le coltivazioni di paulownia tomentosa, sono a disposizione per info su questa coltivazione, ricordandovi che la paulownia è un albero di crescita veloce , un ettaro di paulownia dovrebbe fare con le api circa 1000 kg di miele pregiato, è un ottimo mangime per erbivori, e un'ottima biomassa e ottimo per produrre pellet di qualità, inoltre il suo legno e pregiato e si presta a diverse lavorazioni, sono in grado di fornire tutte le info per produrre questa essenza dalle proprietà partyicolare e in grado di fare veramente reddito, e a chi ha già le piante posso essere utile per la vendita del legname saluti

ok, ma parlando di inutili orpelli: la discussione è aperta da oltre 4 anni o quasi 5 quindi il periodo di 1+3 anni per ricevere il grano è abbondantemente passato.... si hanno notizie di gente che l'ha ricevuto?

bisogna capire che prima di mettere la paulownia ci si deve informare il più possibile, io ho visto impianti anche la scorsa settimana , vi dico che sono rimasto stupito dalla velocità di crescita, ma tutto è legato allo studio sul campo, ossia prima bisogna analizzare il terreno, in almeno diversi posti e a diverse profondità , poi se le analisi sono buone si scassa ad almeno 100 cm e poi si fresa il primo strato si fà il sesto d'impianto, si inserisce un impianto di irrigazione necessario ,le piante crescono bene ma come nel mondo dei vivi qualche pianta non raggiunge il diametro da poter lavorare è quì che casca l'asino, quindi secondo mè la cosa migliore è fare metà a legno pregiato e metà per pellet o biomassa , così si ha una certa sicurezza di rientro economico,, il legno è ricercato ma bisogna conoscere i giusti canali, se avete piante pronte al taglio fatemi sapere posso aiutarvi

non capisco mai perchè ad una domanda diretta si risponde con tutto tranne che con la risposta vera. è ciò che si fa in politica ma qui si parla di piante.