salve....posseggo un bosco di altofusto di roverella secolare di circa 8 ettari....i diametri dei tronchi vanno dai 60 cm al 100 cm Nella mia azienda vi è un'allevamento di cinte senesi che periodicamente faccio pascolare nel bosco. Vorrei sapere se le querce si posso potare come frutteto per dare una produzione costante di ghiande. A ragion di logica credo di si...qualcuno lo ha mai fatto??? grazie
Anche se il tuo fine sarebbe solo quello di produzione delle ghiande, potresti pensare ad una gestione finalizzata anche alla produzione di legno, le due cose non sono del tutto incompatibili, con le dovute accortezze. Per la potatura, che in ogni caso sconsiglio per incrementare la produzione di ghiande, non sarebbe troppo complicato salire sulle piante? Perchè con quei diametri che hai scritto immagino siano di una discreta altezza.
Intanto: il bosco è stato gestito nel passato? Ciao, Luca
questo bosco era di una famiglia nobile che voleva solo preservarlo...quindi non si hanno notizie di quando ci sia stato l'ultimo taglio. Per salire sulle piante non c'è problema..io già poto i miei castagneti. Per il legname...ho notato che la roverella qui come legname non è ottimo...si gira molto...si torce.... Per ardere qui si utilizza molto il carpino e il faggio. La roverella qui ha una corteccia molto spessa quindi nelle pezzature piccole è quasi inutilizzabile. Comunque mi diaspiacerebbe tagliare una di queste piante...le trovo monumentali...quindi proverò con queste potature e vi farò sapere...
Nelle fustaie di querce caduficoglie tipo la roverella è possibile una gestione selvicolturale con tagli successivi, applicando turni molto lunghi di 120-200 anni, e rinnovazione naturale. Ciao, Luca