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Albero di Natale vero o finto?
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Luke
Sez. Coltivazioni Forestali
Iscritto il: 16/09/2008, 15:33 Messaggi: 3186 Località: Firenze
Formazione: Diploma Perito agrario-Dottore in Scienze e tecnologie dei sistemi forestali
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Io non ho dubbi! Però, per chi dovesse ancora comprare l'albero da mettere in casa, propongo la lettura dei risultati di una ricerca made in USA che evidenzia come gli alberi veri siamo molto più sostenibili, in termini ambientali, di quelli finti! Sopratutto se acquistati da produttori locali con filiera corta. Inoltre, sulla scelta della specie (perchè sempre abete?!?) rimando a questa discussione che contiene altri utili consigli e indicazioni sul perchè a volte convenga scegliere alberi di Natale "alternativi". Ecco un estratto dell'articolo (se avete problemi con la traduzione chiedere pure o usate un traduttore online): (Oklahoma Forestry Services) Real Christmas trees more sustainable than fakes, forestry professor says An artificial Christmas tree would have to be used for 20 years before its carbon footprint matches that of a farmed tree, according to a forestry professor at the University of B.C. Steve Mitchell said most artificial trees are kept only six years before fashions change and owners throw them out. Most end their life in a landfill. "Artificial trees need to be kept for 20 years for the carbon emissions to be equivalent to using natural trees," Mitchell said, referring to a life cycle study done in 2009 by Ellipsos, a Montreal-based sustainable consulting company. People can choose a wild tree and either a farmed cut tree or a farmed living tree. Of all the options, the most sustainable is a wild tree, he said.
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17/12/2012, 13:08 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68841 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Completamente daccordo. E poi quelli artificiali provengono dall'estremo oriente mentre quelli veri sono italiani (molti dal Casentino).
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17/12/2012, 14:52 |
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gallinainnamorata
Iscritto il: 17/10/2008, 13:47 Messaggi: 726 Località: VT
Formazione: lauree
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Si parla però di alberi veri che per il 90% poi andranno a finire nel compostaggio ....se va bene!?!? LegaAmbiente è del tutto contraria e programmi come Geo&Geo sostengono che l'impatto ambientale è minore se si usano per più anni gli stessi alberi finti. Il mio ha 20 anni, è alto 2,50 mt, verde, prodotto in Italia, ed è ancora perfetto! Quanto inquinamento per allevamento, ( acqua!!!) taglio con mezzi meccanici, confezionamento, etichettatura, trasporto, produzione ecc. VI ho risparmiato???
_________________ Dota di un qualche minimo potere un ometto mediocre ignorante e stupido e avrai un grande imbecille arrogante e tronfio ! (Con fu ciò)
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17/12/2012, 15:05 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68841 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Secondo la Coldiretti, quest'anno in Italia si compreranno circa 6,5 milioni di alberi veri, per un giro d'affari di 140 milioni di euro. Il Corpo forestale dello Stato raccomanda di acquistare gli alberi presso i vivai, per poter essere sicuri di utilizzare piante provenienti da una regolare attività agricola di tipo vivaistico: solo così potremo essere certi che nulla verrà tolto alla natura. In Italia la coltivazione dell'albero di Natale è concentrata prevalentemente in Toscana (nelle province di Arezzo e Pistoia) e in Veneto. Solo in Toscana circa 800 ettari sono destinati a questa coltivazione, soprattutto nelle zone montane e collinari dove si utilizzano terreni marginali, incolti e pascoli altrimenti destinati all'abbandono e al conseguente degrado idrogeologico. Nonostante ciò, ogni anno, per ragioni economiche, l'Italia importa una notevole quantità di abeti dal nord e dall'est dell'Europa. Nel caso dell'utilizzo della pianta per il rimboschimento, è fondamentale controllare la specie di appartenenza, affinché non ci sia mescolanza genetica tra le specie autoctone e quelle provenienti dall'estero. Il Corpo forestale dello Stato consiglia a tutti coloro che non intendono rinunciare alle proprie tradizioni di utilizzare nel periodo natalizio anche altri tipi di piante sempreverdi che più facilmente si adattano al clima cittadino e a quello delle pianure, come ad esempio l'agrifoglio, il ginepro, il corbezzolo, il viburno, il leccio, l'alloro e la sughera. Secondo gli esperti del monitoraggio del patrimonio forestale italiano del Corpo forestale dello Stato scegliere un albero di Natale che sia reinseribile nell'ambiente è un pensiero ecologicamente corretto, ma l'abete rosso, che è il più utilizzato a Natale, è adatto soltanto alle zone montane, dalla Liguria al Friuli, ed è per questo che sarebbe meglio scegliere altri tipi di piante. Ad esempio per le zone litoranee sarebbero più indicati il corbezzolo, il viburno, il leccio e l'alloro, mentre in Sardegna e nel litorale laziale anche la sughera. Inoltre andrebbero prese in considerazione altre specie legate all'agricoltura come l'olivo o le piante di limone, arancio e mandarino. Fonte: http://www3.corpoforestale.it/flex/cm/p ... agina/1772
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17/12/2012, 15:24 |
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Luke
Sez. Coltivazioni Forestali
Iscritto il: 16/09/2008, 15:33 Messaggi: 3186 Località: Firenze
Formazione: Diploma Perito agrario-Dottore in Scienze e tecnologie dei sistemi forestali
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gallinainnamorata ha scritto: Si parla però di alberi veri che per il 90% poi andranno a finire nel compostaggio ....se va bene!?!? LegaAmbiente è del tutto contraria e programmi come Geo&Geo sostengono che l'impatto ambientale è minore se si usano per più anni gli stessi alberi finti. Il mio ha 20 anni, è alto 2,50 mt, verde, prodotto in Italia, ed è ancora perfetto! Quanto inquinamento per allevamento, ( acqua!!!) taglio con mezzi meccanici, confezionamento, etichettatura, trasporto, produzione ecc. VI ho risparmiato??? Considera anche che gli alberi finti sono fatti di materiali plastici di derivazione del petrolio per i quali non è tanto semplice calcolarne il vero impatto a livello globale. Di certo il tuo virtuosismo di averlo conservato per 20 anni è da promuovere! Ma non tutti possono avere queste attenzioni purtroppo...e di certo gettare una pianta vera, che magari può essere compostata o usata per fini energetici, è molto diverso che smaltire 4 kg di plastica di un abete finto! Il discorso è complesso e non valutabile con indicazioni personali; credo quindi ci si debba attenere a risultati di ricerche scientifiche di importanza internazionale. Ciao, Luca
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17/12/2012, 16:46 |
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Campesino
Iscritto il: 15/11/2009, 15:14 Messaggi: 900 Località: Garfagnana (Lu)
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L'abete coltivato aiuta chi coltiva la terra, quello di plastica le industrie.
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17/12/2012, 17:34 |
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gallinainnamorata
Iscritto il: 17/10/2008, 13:47 Messaggi: 726 Località: VT
Formazione: lauree
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Luke ha scritto: gallinainnamorata ha scritto: Si parla però di alberi veri che per il 90% poi andranno a finire nel compostaggio ....se va bene!?!? LegaAmbiente è del tutto contraria e programmi come Geo&Geo sostengono che l'impatto ambientale è minore se si usano per più anni gli stessi alberi finti. Il mio ha 20 anni, è alto 2,50 mt, verde, prodotto in Italia, ed è ancora perfetto! Quanto inquinamento per allevamento, ( acqua!!!) taglio con mezzi meccanici, confezionamento, etichettatura, trasporto, produzione ecc. VI ho risparmiato??? Considera anche che gli alberi finti sono fatti di materiali plastici di derivazione del petrolio per i quali non è tanto semplice calcolarne il vero impatto a livello globale. Di certo il tuo virtuosismo di averlo conservato per 20 anni è da promuovere! Ma non tutti possono avere queste attenzioni purtroppo...e di certo gettare una pianta vera, che magari può essere compostata o usata per fini energetici, è molto diverso che smaltire 4 kg di plastica di un abete finto! Il discorso è complesso e non valutabile con indicazioni personali; credo quindi ci si debba attenere a risultati di ricerche scientifiche di importanza internazionale. Ciao, Luca Grazie Luca, è vero , tengo sempre con grande rispetto le cose prodotte dall'altrui fatica e comprate grazie alla mia!! Coloro che non tengono e "conservano " con attenzione ciò che comprano, hanno il concetto usa e getta e sono gli stessi che saturano le discariche e quindi persone esecrabili ! Tengo a chiarire che i derivati sono dati dalla lavorazione di scarti del petrolio che altrimenti andrebbero dispersi ( ne so qualcosa e non mi addentro, ma potrei riempire pagine e pagine con dati inconfutabili avendo realizzato diversi programmi in merito) . Se non si vogliono scarti di petrolio si vada a piedi e si consumino solo prodotti a 0 Km. Abbasso quindi la facile demagogia ! La mia scelta se peraltro per voi opinabile, è stata determinata dalla lettura di miriadi di valutazioni rese da personaggi di alto livello scientifico. Non credo che programmi come Geo&Geo remino contro l'eco-sistema. Se però per voi tali scelte ITALIANE sono inattendibili perchè non conformi a quelle statunitensi ( che hanno giusto merito ma in ambito ben diverso dal nostro) mi ritiro in ... religioso silenzio. Buon Natale con... un presepe nostrano dà lavoro e non inquina
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17/12/2012, 18:34 |
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Alessandro83
Iscritto il: 18/05/2012, 11:43 Messaggi: 41 Località: Longone al Segrino (CO)
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Diciamo che anche per l'albero di Natale le "armi di distrazione di massa" hanno colpito! Gli alberi ECOLOGICI son di plastica!?
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17/12/2012, 19:03 |
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[ 8 messaggi ] |
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