Jo3 ha scritto:Tutte uguali queste multinazionali!
P.S : mi permetto di farti notare che al massimo sarei dipendente Monsanto (maggiore produttore di Gliphosate, nonchè indagato in America)........ non Bayer......
Ma si, tanto..... se non e' zuppa e' pan bagnato (Tutte uguali! è un complotto mondiale)
So perfettamente tutto...non credere che la Bayer non conti...in Europa quelli che hanno avuto l incarico di determinare se appunto questi prodotti sono cancerogeni sono appunto 2 ricercatori della Bayer....e questo fa ridere quando qualsiasi persona ancora e convinta che non sia tossica perche loro ritengono di no ...la Bayer non e pan bagnato...ma quella che produce tutto....medicine comprese! Informati e vedrai se e pan bagnato e come.te lo fanno ciucciare...bene...penso che a te piace. Saluti
Tarty81 sei proprio un esempio di coerenza... 10 giorni fa l'unica soluzione era diserbare...ora vuoi farlo erpicare, ma ha detto che fa fatica ad entrare nel terreno con mezzi Poi economicamente mi sembra più conveniente diserbare piuttosto che chiamare qualcuno che venga ad erpicare ogni due/tre settimane
Simo95 ha scritto:Tarty81 sei proprio un esempio di coerenza... 10 giorni fa l'unica soluzione era diserbare...ora vuoi farlo erpicare, ma ha detto che fa fatica ad entrare nel terreno con mezzi Poi economicamente mi sembra più conveniente diserbare piuttosto che chiamare qualcuno che venga ad erpicare ogni due/tre settimane
Ciao ti spiego...la coerenza e il mio forte te come stai messo? Io all inizio ho consigliato il glifosate...perché non poteva andarci con i mezzi...visto che sapendo la tossicità ha scelto la ruspa...un altro consiglio e erpicare più volte...siccome l'ho fatto anche io...e in alcuni casi purtroppo ho dovuto usare diserbanti..in special modo quando faccio le recinzioni...sotto le scarpate dei terreni....li non puoi muovere per evitare smottamenti...in altri casi in comodità ho potuto bonificare con le lavorazioni...l una non esclude l altra...ovviamente se si può per sempre BIO !
Basta che la ruspa rivolti tutto, se il lavoro viene fatto all'inizio dell'Estate il rovo col caldo ha serie difficoltà, ma ricresce in Autunno. Bisogna passare la ruspa (che elimina anche i vecchi ceppi), per due o tre anni consecutivi. Poi ci vuole un po' di i attenzione e eliminare gli eventuali nuovi ricacci con la normale manutenzione. Saluti Pedru
Riprendo il mio post. Ora al posto dei rovi ho un deserto completo. (ho ripulito tutto con un escavatore, nessuna roba chimica ) Ora però voglio farci crescere dell'erba. Cosa mi consigliate? che razza di erba devo seminare? Posso comprare i rotoli già fatti? Siamo in montagna a 900 m circa e non piove da 9 mesi ed è tutto secco. Grazie
Di che parte montuosa del Piemonte (almeno così mi pare di dedurre) stiamo parlando? La querelle sul glifosate mi ha fatto perdere di vista la richiesta iniziale per cui non mi è chiaro se la intenzione è di farci un prato ornamentale o semplicemente costituire una superficie erbosa. In tal ultimo caso al tuo posto io mi guarderei in giro per vedere se e che tipo di prati ci sono in zona (probabilmente polifiti permanenti, direi tipo asciutto visto il cambiamento climatico e la mancanza di irrigazione) e mi indirizzerei in tal senso; tra l'altro saresti in linea con gli orientamenti comunitari che intendono promuovere il c.d. greening.
Quanto al diserbante in argomento mi pare che siano stati espressi tutti gli approfondimenti del caso con le dovute citazioni normative e i pareri espressi da EFSA e IARC. Posso solo aggiungere che le recenti revoche di prodotti fitosanitari al glifosate (mi pare non sia stato detto) riguardano solo quelli che contengono come coformulante ammina di sego polietossilata; e che proprio pochi giorni fa i due nostri Ministri interessati al tema del rinnovo dell'autorizzazione, in risposta alle contestazioni di Greenpeace in Roma hanno dichiarato che l'Italia dirà no al prossimo appuntamento europeo (personalmente suppongo sarà probabilmente una posizione di minoranza; in precedenza a esprimere voto negativo al parere EFSA fu solo la Svezia su 28 Stati membri UE).
grazie per la risposta La zona è in Prov di Cuneo. C'è una siccità bestiale Non vorrei fare un giardino ornamentale ma solo avere dei prati attorno. Di norma sono prati usati per il pascolo di ovini e bovini Grazie
Allora la cosa secondo me più adatta è un miscuglio di semi per prato stabile permanente per pascolo senza sfalci (ne esistono in commercio); va bene fino a 1800 slm, è fatto prevalentemente di graminacee a crescita bassa, e dà un prato rustico. Basterà un taglio all'anno per manterenere il prato calpestabile. Se riesci fai una concimazione di fondo con stallatico (adesso che andiamo incontro all'inverno sarebbe l'ideale) oppure anche con compost (se ne può trovare a prezzi contenuti presso le centrali di riciclaggio rifiuti: io mi fornisco abitualmente da un ecocentro a Pinerolo, venduto a sacchi trasportabili in auto, che è stato testato pure dall'Università di Torino come compost repressivo contro patogeni tellurici). La semina andrà poi fatta tra fine febbraio e fine aprile (butta poi un occhio alle previsoni meteo a medio termine), preferibilmente trattando prima con uno starter per prati (è un fertilizzante ricco in particolare di fosforo, contente anidride solforica per acidificare e a volte anche un radicante) e irrigando a pioggia per solubilizzare il prodotto. Per la densità di semina è sempre meglio abbondare rispetto alle indicazioni di etichetta.
Quanto alla siccità anche nella mia zona è un disastro: i prati sono irriconoscibili e la terra è diventata polvere; poi in questi giorni volteggiano elicotteri con appeso il bucket dell'acqua perché in Val di Susa sono scoppiati diversi incendi tanto che arriva odore di legno bruciato dove abito (fortunatamente a diversi chilometri di distanza dai focolai).