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Problemi, patologie e consigli inerenti le coltivazioni erbacee
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Re: Triticale

25/09/2009, 19:31

volevo solo spiegarti che il problema dello schiacciamento del terreno non c'è, il problema era il bruciare o meno la coltura, se dici che la danneggia metterò del chimico.
Grazie :-)

Re: Triticale

25/09/2009, 21:42

Spaz ha scritto:.
Comunque anche nei prati in primavera & estate la metto quando piove sennò si bruciano le piante,

pratica secondo me giustissima, a patto di non eccedere con le quantità.
peccato che l'ARPA non la pensi alla stessa maniera....

Re: Triticale

21/10/2009, 11:14

Ciao a tt , sn nuovo del forum!!Volevo darvi un pò di info sul triticale:
Sono ben 20 anni che semino triticale, essendo una pianta molto rustica , cresce bn in terreni acidi(dove nn si pùò fare ne orzo ne frumento), ha bisogno di poco apporto di concime(N), in quanto se si ha a disposizione del liquame, una passata con quello è più che suff, lo utilizzo sia da foraggero (maturazione cerosa) , sia da granella.
La produzione varia in base alle varietà, ma nn essendoci sempre a disposizione molte varietà, ho seminato per 10 anni il CATRIA, qus come produzione è piuttosto scarsa, in quanto nn accestisce molto, poi è subentrato il mizar, il rigel.Queste sn varietà in cui la granella è molto simile alla sagale, mentre dall'anno scorso ho seminato il TRIMOUR (frencese e molto produttivo, ho fatto 56q/Ha di granella), quest'ultimo è una varietà con la granella molto simile al frumentoe con un peso ettolitro di 70, lo consiglio vivamente su qualsiasi tipo di terreno.
Purtroppo essendo una coltura con una superficie ridotta sul territorio nazionale, il seme x questo anno è stato un pò difficile trovarlo; alla fine ho trovato la varietà TALENTRO, si pùò dire che è una varietà a doppia attitudine (foraggera e granella) indicato anche come massa da biogas, ma di eccellente quali-quantitativo di granella.
La semina nn l'ho ancora effettuata, penso di compierla entro la fine mese, il seme l'ho già in magazzino e devo dire che sn rimasto a bocca aperta x il tipo di granella che ha;se nn fosse perchè c'è scritto seme di triticale talentro, lo si potrebbe confondere benix come frumento tenero, granelle corta e tozza.
Questo è quanto posso dirvi del triticale, poi x le produzione di qst nuovo seme, ve lo dirò al raccolto.
Dimenticavo che è una varità in cui accestisce molto bene , circa 200kg/Ha di seme come il trimour,spero di essere stato utile a presto.. ciao ciao

Re: Triticale

21/10/2009, 12:13

Scusate la mia ignoranza, io sono in cerca di un prodotto da sostituire al girasole, ma sto TRITICALE che roba è? a chi si vende la granella? si raccoglie come il grano? la foraggiatura chi la compera? si semina come il grano o come il girasole? e soprattutto quanto è quotato al ql.?
ciao e grazie

Re: Triticale

21/10/2009, 12:57

pachino ha scritto:Scusate la mia ignoranza, io sono in cerca di un prodotto da sostituire al girasole, ma sto TRITICALE che roba è? a chi si vende la granella? si raccoglie come il grano? la foraggiatura chi la compera? si semina come il grano o come il girasole? e soprattutto quanto è quotato al ql.?
ciao e grazie


Triticale è un cereale autunno-vernino, è un incrocio tra segale e frumento tenero, in alternativa agli altri cereali a paglia,cresce in qualsiasi tipo di terreno, anche nn troppo fertili, raggiunge un'altezza medio-alta (oltre i 100cm) , buono sia da granella (x uso zootecnico come mangimi), che foraggero (trinciato e ammassato in sili).
E' una coltura rustica che nn ha bisogno di nex tipo di trattamento (visti i costi dei trattamenti )potrebbe essere un'alternativa, certo la produzione nn raggiunge il frumento, ma è all'incirca tra l'orzo e il frumento, ed il prezzo è di circa 1-1.5 € più all'orzo, qst anno ho preso 13.00€.
NBB:calcola che i costi di produzione sono quasi azzerati a confronto degli altri cereali a paglia, nn hai trattamenti da fare e nn hai concimi in aggiunta , se nn 60-80 kg/HA di NA, ma se hai un pò di liquame è più che suff.
Per il ritiro, ci sn vari punti di raccolta che poi a loro volta o conferiscono ai mangimifici di zona.
Tu di dove sei??.. io sn 20 anni che semino triticale
Che inidirizzo produttivo ha la tua azienda?se hai allevamento potresti benix utilizzarlo in azienda e ti ricordo in caso di portarlo a maturazione vitre, la quantità di paglia è il doppio del frumento anche se un pò più legnosa/fibrosa!!

Re: Triticale

21/10/2009, 16:06

Grazie per la risposta, io sono della provincia di Ascoli Piceno, ho 30 ettari di terrenno e normalmente coltivo a rotazione, grano duro e girasole, visti i prezzi di entrambi cercavo una coltura alternativa.
Mediamente quanti quintali raccogli per ettaro?

Re: Triticale

21/10/2009, 18:53

pachino ha scritto:Grazie per la risposta, io sono della provincia di Ascoli Piceno, ho 30 ettari di terrenno e normalmente coltivo a rotazione, grano duro e girasole, visti i prezzi di entrambi cercavo una coltura alternativa.
Mediamente quanti quintali raccogli per ettaro?


Normalmente raccolgo dai 45 ai 55 q/Ha, con un apporto di liquame suino in pre-semina e 75kg/Ha di nitrato ammonico in accestimento, poi basta.
Viceversa del frumento, concime in accestimento NA, in botticella UREA, trattamenti vari x le malattie, il ricavo, con i prezzi che ci troviamo di mercato nn ne vale assolutamente la pena, nn oso immaginare voi con il grano duro, ho sentito dire che la maggior parte nn semineranno il duro, è vero??
Che costi avete ad avere il grano duro??
Noi il tenero, sn i seguenti (ultimo anno di produzione nella mia azienda)
Il raccolto è stato ottimo 63q/Ha, ma tolti i trattamenti sn venuto a guadagnare 38q/Ha, direi un bello scarto, troppi i costi di produzione, senza contare il concime.
Per quello che potrebbe essere una coltura in alternativa, anche se la quantità di raccolto risulta minore, ma sn molto minori i costi di produzione.
Fammi sapere che decisione hai preso.
Ti dò un elenco di varietà:
TRIMOUR, TALENTRO, BIENVENOU, QUARK, questi sn i migliori, molto somiglianti al frumento come cariosside!!
Spero di essere stato di aiuto
A presto
simone

Re: Triticale

21/10/2009, 20:55

in piemonte il triticale ha fatto un po lo sboom

cioe era in voga una decina di anni fa, poi la richiesta dei mulini e' andata scemando , e l'uso zootecnico non ha mai preso piu di tanto voga


ho visto che in molti miscugli , e' in consociazione col pisello e veccia.., per tenere alto il tasso di proteina..



qualcuno sa spiegare che tipo di proteina ha e le qualita molitorie?

Re: Triticale

21/10/2009, 21:14

grintosauro ha scritto:in piemonte il triticale ha fatto un po lo sboom

cioe era in voga una decina di anni fa, poi la richiesta dei mulini e' andata scemando , e l'uso zootecnico non ha mai preso piu di tanto voga


ho visto che in molti miscugli , e' in consociazione col pisello e veccia.., per tenere alto il tasso di proteina..



qualcuno sa spiegare che tipo di proteina ha e le qualita molitorie?



Si, è vero è andato in vigore x una decina di anni, poi si può dire che è scomparso, ora lo si utilizza anche per i miscugli , ma io nn l'ho mai lasciato, perchè avevo un'azienda in provincia di milano con terreno in asciutta e con nex apporto di sostanza organica, sl concime chimico,e perciò è una coltura che s adattava benix a qst tipo di terreno x altro acido!.
Un cereale ibrido del grano e della segale. Il grano contiene una media del 12% di proteine, la segale circa il 7%, il triticale ne contiene dal 15% al 17%. Nel triticale si trova anche un migliore equilibrio di amminoacidi, con il doppio della lisina contenuta nel grano. Per le qualità molitorie nn saprei, consulta magari dei manuli, lo troverai sicuramente!!

Re: Triticale

22/10/2009, 8:30

il grano 12???

da noi se porti un grano da 12 nessuno te lo ritira..,
minimo va da 13, 6 i su , sotto passa come foraggero , poi dipende dall'anno e dallo speso specifico .

sul tipo di porteina ce da dire che non e' molto panificabile , perche da un pane grigiastro , colloso , adatto per i prodotti integrali .

ma sul discorso del pane integrale , finche costa piu dell'altro (partendo da materie prime piu a buon mercato) avra sempre un mercato poco stabile..

il fatto che qui non si coltivi , non e' per il fatto che non produca, ma er il fatto che nessun lo compra , me mugnai , ne mangimifici ...

tranne che per l'autoconsumo , ma e' limitante il fatto che nell'alimentazione die vitelloni ha una facilita di andare in acidosi superiore al mais , e di fatto si puo usare nell'alimentaine invernale delle vacche nutrici..
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