Molte piante per fiorire e fruttificare hanno bisogno di un adeguato fotoperiodo ed un appropriato periodo termoinduttivo; i cereali a semina autunnale, per esempio, durante l'inverno (come plantule) sono assoggettati naturalmente ad un periodo di basse temperature adatto al superamento della fase termoinduttiva, che consentirà loro quindi di arrivare a fruttificare.

Ora su degli appunti di botanica di un professore leggo che i processi termoinduttivi possono compiersi anche nei semi ed è quindi possibile sottoporre i semi idratati alle temperature necessarie per superare il periodo termoinduttivo; così facendo potremmo trasformare i cereali autunnali in cereali a semina primaverile capaci di fiorire e fruttificare.

Secondo voi è possibile?

Perchè fare questo quando esistono le varietà alternative?

Il mio dubbio era che si potesse superare il periodo di chilling anche a livello di seme, oltre che dopo la germinazione.
Una domanda prettamente didattica

E' una pratica che viene fatta per molti semi specie x piante ornamentali(stratificazione del seme a bassa T°).Nel caso del grano non ricordo se è pratica attuabile.ciao

se nonmi sbaglio stiamo parlando della vernalizzazione , e delle varita alternative.

vuoi sapere se nel grano vi sono delle varieta che si possono seminare anche a fine gennaio?

che sappai io se non mi sbaglio c'e il pandas, che si puo seminare dopo l'inverno ,ha una produzione del 15% in meno , ma ha una percentuale piu alta di proteine , questo mi avevano detto i tecnici del capac , che fanno sperimantazione per l'istituto della scerealixcoltura di fiorenzuola d'adda

Ciao e grazie per le risposte.

x grintosauro: Sono a conoscenza delle varietà alternative, ma volevo sapere se era davvero possibile poter trasformare i cereali a semina autunnale in cereali a semina primaverile facendo soddisfare loro le esigenze di freddo quando sono ancora a livello di seme. Questo non perchè debba seminare il grano, ma solo per capire meglio la questione.

Altri contributi sono ben accetti

scusa , non avevo capito la domanda

mi sembra di si , ma dovresti avere una bella cella frigo da tenere le sementi per 10 gg al di sotto dei 4 gradi ......., pero a livello pratico ce da chiedersi se il goco vale la candela

a parte che col freddo che fa (stanootte siamo scesi a -12 e dalle previsioni e tutta la prossima settimana tra i -10 e i-14 con al massima a a -1/+2), anche se lo tieni open air x 2 settimane ottieni lo stesso effetto

sbaglio o ci sono i ricercatori canadesi che sui grani di forza stanno cercando delle varieta alternative, a semina primaverile , perche ultimamente si sono verificati degli inverni cosi gelidi (temperature a -40 inverno 2002/03) , che i grani seminati in autunno risulterebero danneggiati?