grintosauro ha scritto:
Io mi farei una tramoggia con due rulli tipo quelli che si montavano anni fa sulle sfogliatrici x spighe di mais prima di metterli nei gabbioni , fatti ruotare tramite una corona prendendo il moto da una ruota in ferro laterale di appoggio e una catena da bicicletta
Montato il tutto su un erpice a molle .
Oppure passi con un spargisale e dopo col erpice a disco e rullo parker
NiccoloBP ha scritto:
I contributi sono una risorsa molto importante, ma si dovrebbero valutare le macchine indipendentemente dal contributo.
Una seminatrice adeguata (senza strafare per via dei contributi) per 25 ettari me la immagino più fragile, o comunque meno duratura, e forse anche meno precisa di un buono spandiconcime a disco, mentre immagino che i prezzi dei due macchinari siano allineati.
Personalmente spenderei qualcosa in più per una macchina da minima lavorazione superficiale con seminatrice o seminando a spaglio e coprendo con quella (immagino che non hai problemi di carreggiate di mezzi pesanti) vendendo tutti gli altri attrezzi tranne il rullo... Ma è una scelta radicale e non so cosa ci sia di valido per un 95cv. forse un Vaderstad Carrier da 3 mt con biodrill, ma bisognerebbe verificare accuratamente le potenze richieste e la qualità di distribuzione del seme con il seme di loietto. Fossi in te è una cosa che farei molto volentieri con una prospettiva di crescita dell'azienda. Se invece vuoi mantenere le dimensioni forse lo spandiconcime è la soluzione più vantaggiosa.
Io dovrei acquistare tutto nuovo, compreso trattore.
Ho chiesto pareri prima di tutto da chi lavora in loco, e quindi chi conosce i nostri terreni, sciolti, pietrosi e collinari.
Poi su altri forum, parlando con contoterzisti e sopratutto con allevatori di ovini, in particolare quelli sardi.
I pareri sono quasi sempre discordanti.
Però si può evidenziare una maggioranza di chi ultimamente ha abbandonato lo spandiconcime come mezzo di semina e utilizza la seminatrice elogiandone i pregi, non pochi, in primis il fatto che il seme viene seminato e interrato nell'immediato all'altezza ideale evitando che formiche, uccelli o acquazzoni improvvisi blocchino e rovinino il lavoro.
L'aratro a dischi con molle è sicuramente il mezzo più indicato per i nostri terreni per quanto riguarda la lavorazione.
E anche l'erpice è sicuramente il più idoneo quello a dischi, quello a molle c'è il rischio che si blocchi su qualche punta granitica e o si spezza o ti ferma a te e il trattore, la roccia solitamente in zona non si muove
Poi spuntano le persone a favore dei carrier che dicono che sono migliori a confronto di un frangizolle, ma io ho bisogno di vederlo dal vivo, o al massimo su di un video mentre lavora in zona, qua ho visto solo frangizolle offset a V ed il terreno lo lasciano abbastanza in piano.
La mia idea è di lavorare in ultimo con la seminatrice lasciando il terreno seminato e perfettamente in pari.
Man mano approfondisco anche i mix di semina più adatti al pascolo ovino, che anche qua si apre un altro mondo di pareri, ma magari lo affronteremo in post appositi.