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scenari futuri 
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http://informarexresistere.fr/agricoltori-biologici-denunciano-la-monsanto.html

sara la volta buona che la qualita' vince?

o e' un'altra bufala

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07/04/2011, 22:30
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secondo me no, perchè la qualità come tutto ha un prezzo. quando il biologico avrà il prezzo che merita (mai) allora la vincerà.

per troppe persone il biologico è una trovata di mercato, tutta carta, per alzare i prezzi.
per troppe persona gli OGM sono veleni da tenere più distanti possibile.

qui c'è una guerra sotto gli occhi di tutti, tra il biologico da una parte e gli OGM dall'altra.
gli interessi di organismi certificatori e quelli delle multinazionali.
per fare agricoltura non serve il biologico.
per fare agricoltura non servono gli OGM
secondo me non deve vincere nè uno nè l'altro, entrambi si muovono solo per interesse.
ricordiamoci che l'agricoltura sta li, in mezzo ai due.


08/04/2011, 0:33
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Bene Saulo, non mi aspettavo che una risposta come folgorazione sulla via di Damasco..sugli ogm .

Pero per ognuna delle 2 scelte che si prospetterebbero x il futuro dell'agricoltura secondo me manca una effetiva ponderazione del problema di fondo.

e cioe' quello che si produce in agricoltura deve essere per tutti , o puo' essere solo per chi puo' permetterselo.
Io non mi intendo molto di economia, ma con l'andar del tempo mi son fatto un'idea se non precisa abbastanza dettagliata.
Se non ho capito male le attivita' economiche come fonte di reddito si dividono in 3

quella legata alla proprieta'/possesso

quella legata alla produzione , e cioe' la fonte di reddito deriva dalla produttivita del lavoro stesso (visto in termini marginali , valutando il fattore produttivo "lavoro)

e quella legata alla finanza ( banche assicurazione operazione di borsa ).



il primo gruppo e' un reddito statico e in agricoltura possiamo paragonarlo al latifondo, o in ambito commerciale all'affitto dei locali comemrciali. crea reditto ma non sviluppo

il secondo e' quello che forse interessa piu noi cioe' che se lavorando dovrebbe creare sviluppo.

il terzo e' solo una presa x i fondelli


ma in questo caso il secondo gruppo, sia nel biologico che nell'agricoltura biotech , come si pone?

l'agricoltura biologica , non e' che consuma piu energie di quanto ne produce?

cioe' alla fine il non utilizzo di diserbanti o concimi e il continuo ricorso ad operazioni meccaniche non e' controproducente, in quanto non crea abbastanza reddito x chi ci lavorerebbe?

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08/04/2011, 7:45
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mi trovo nel tuo ragionamento.

l'agricoltura, quella che crea sviluppo, si trova davanti al problema di aumentare la propria redditività: aumentando i prezzi nn consideriamono nemmeno, quindi o riducendo i costi o diversificando le produzioni (agriturismo, agroenergie).
credo personalmente che nn vi siano attualmente altre strade.

mi pongo le stesse tue domande: il biologico sicuramente risparmia sui materiali (fertilizzanti, diserbanti, antiparassitari) e sull'operazione di distribuzione di essi.

eseguire operazioni in più per sarchiature, false semine ecc non dovrebbe incidere maggiormente, TEORICAMENTE dovrebbe andare in pari, quindi il risparmio è sulle materie prime?
sui costi dell'energia in tutta l'agricoltura il costo incide in modo pesante, che sia tradizionale, biologico o OGM.
quindi nel biologico sicuramente c'è altro che incide, speriamo che qualcuno intervenga in nostro aiuto


08/04/2011, 12:35
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intervenire in nostro aiuto , e' una cosa che a volte mette i brividi.

mi sa come "colpo di grazia" quando stai morendo ti tolgono il fastidio..
per il discorso del finanziamento dell'agricoltura e' un po come mordersi al coda, opure come un contentino una tanum.

metti anche un investemnto di 70/80mila euro , hai poi detratta l'iva , si e no 20/25mila euro , ma se guardi poi quello che ridai in tasse allo stato, vuol dire che ti abbuona poi 2 anni di tasse, il che nn e' molto.. visto che oggi per ogni 1000euro investiti si e no hai un recupero di 50 euro..

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08/04/2011, 18:38
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qui invece non ti seguo.
investo. posso optare per contabilità ordinaria e recupero già l'iva degli investimenti se ho già dei redditi.
se sono in iva forfettaria vado non la recupero ma non ne verso nemmno sui ricavi.

le tasse sono:

iva (per quel poco però vado in negativo)
reddito agrario
ici (se proprietario)
irap

irap è il 1,9%,
reddito agrario sappiamo quanto pesa (vedi energie rinnovabili)

direi che il problema del settore sono i prezzi un po' bassini, non le tasse.
ma qui si apre il discorso di PAC, mantenimento dei prezzi fermi per vent'anni, aiuti al reddito ecc.

e poi diciamolo: le tasse sono proporzionali al reddito!!!!!!!!

che si parli di biologico, tradizionale o ogm è tutto uguale.

mi interessava qualcuno del biologico che ci diceva in cosa consistono i maggiori costi del biologico!




aumento la redditività.


09/04/2011, 9:51
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il discorso che io facevo era la redditivita delle colture tradizionali.

prendiamo per esempio il mais
paghi 350/400euro di affitto
lavorazioni del terreno esclusatrebbitrura altre 200euro (300se si irriga a scorrilento)
150di semente , 400euro di concimi e 90di diserbi(pre e post)

con trebbiatura arrivi a 10/11euro il verde , contributi pac a parte
meno i contrinuti inps alla fine cosa ti resta? su una spesa di 1750/1800euro contati a braccio questanno rimane una fetta discreta col amsi che era a piu di 25 euro secco , ma l'anno prima nn era piu di 13/14euro..

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09/04/2011, 13:26
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Saulo ha scritto:
ici (se proprietario)

il coltivatore diretto o iap o come lo vogliamo chiamare, non paga l'ICI.


09/04/2011, 22:02
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?????????????????
1 cd e IAP non sono la stessa cosa
2 dire cho NON LA PAGANO è un offesa.. credo che la paghino come tutti i contribuenti onesti
3 Per i terreni agricoli la base imponibile è costituita dal reddito dominicale risultante in catasto al 1° gennaio dell'anno in corso, aumentato del 25% e moltiplicato per 75.
se poi sei iap si toglie deduzione e riduzione.


10/04/2011, 0:40
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io sono assolutamente d'accordo... le colture tradizionali non rendono, ma io penso che sia sbagliato credere che nel 2010 renda coltivare mais.
se lo coltivi per nutrire i tuoi animali, poi trasformarli, macellarli o cucinarli, si rende, perchè ti costerebbe comprarlo!

purtroppo quando hanno riformato l'agricoltura con l'Unione Europea nessuno del mondo dell'agricoltura l'ha capita .
ma gli studenti di agraria che nei primi anni 90 studiavano economia politica hanno avuto la fortuna di sentire.. e capire solo ora che sono passati vent'anni.
l'aiuto (al reddito) era per evitare che ci fossero migliaia di famiglie in tutta europa con un attività che non dava da mangiare e multinazionali che compravano la loro azienda, casa compresa, e senza dargli nemmeno il lavoro. è successo questo negli USA direi neanche così tanto tempo fa.
qui sono riusciti a dimezzare il numero di aziende senza buttare nessuno sulla strada... credo!

è come il meccanico di auto che non capisce nulla di elettronica.
gli rimane di cambiare olio filtri e pastiglie dei freni, ma se un'auto non va lui nn ci serve più!


10/04/2011, 1:00
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