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Problemi, patologie e consigli inerenti le coltivazioni erbacee
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Re: scenari futuri

10/04/2011, 9:47

Saulo ha scritto:?????????????????
1 cd e IAP non sono la stessa cosa
2 dire cho NON LA PAGANO è un offesa.. credo che la paghino come tutti i contribuenti onesti
3 Per i terreni agricoli la base imponibile è costituita dal reddito dominicale risultante in catasto al 1° gennaio dell'anno in corso, aumentato del 25% e moltiplicato per 75.
se poi sei iap si toglie deduzione e riduzione.

bè,io sono iap,ho poco terreno in proprietà,ma di ici la mia associazione non me ne fa pagare,nè sui terreni nè sui fabbricati.
anzi,mio padre aveva un terreno edificabile,e non ci pagava l'ici finchè era coltivato,essendo iap.

Re: scenari futuri

10/04/2011, 9:59

volevo modificare il messaggio ma ho perso troppo tempo e lo devo riscrivere :evil:
per il resto del discorso,sono un pò stufo di discutere di queste cose che non portano quasi mai a niente,comunque:
io "uso" i fondi della pac per diversificare le produzioni e soprattutto la commercializzazione dei miei prodotti.
certo che non tutti possono farlo,per problemi di redditività nell'immediato o per mancanza di alternative.
o vogliamo fare tutti la filiera corta o le biomasse?
qualcuno dovrà ben produrre il cibo per gli abitanti delle città....
dunque ben venga l'innovazione e le idee nuove,ma la missione dell'agricoltura è sempre quella, da quando esiste.

Re: scenari futuri

10/04/2011, 13:15

sul mais ci vorrebbe un discorso a parte .
e' na coltura versatile ( mangimi , consumo umano , amido , e metano) discretamente facile da coltivare , e che ha un discreto mercato.

il discorso che se io reintegro tutto il mais nell'allevamento lascia un po il tempo che trova.

se nel 2009 /2010 avessi comprato tutto il mais che mi serviva e messo piu loietto ci avrei guadagnayo nel 2010coi pezzi attuali del masi ci avrei perso.

tornando al discorso iniziale, e prendendo spinto da altri tread ,ci sarebbe da fare uan disquisizione.

non si sentano esclusi i forumisti di altre zone , ma in fatto di Latte , carni , l'areale comprensivo di 5regioni , io metterei 7 regioni se pensiamo ai suini in toscana , e il pollame/uova nelle marche , il centro nord italia , ha una vocazione a questo tipo di produzioni

a differenza di altre produzioni animali di provenienza diversa/mondiale , qui la base e' cereali +leguminose a granella( differente e' al posizione dell'argentina, dov ela base x i bovini e' il pascolo , o in olanda dove si usa anche le patate oltre che il pascolo..)


da questo binomio ce dtutta l'eccellenza ( grana padano/ parmigiano reggiano/trentino e salumi e prosciutti vari, e carni bovine, sul settore polalme e' tutto mais +soya..).

che abbimo dei costi di produzione maggiori lo si sa, carburanti, madodopera , balzelli vari,
un costo degli affitti 3volte superiore alla media, ma come da piu parti si sente dire, che noi dovrmmo sloggiare e andare a fare i prodotti tipici italiani , all'estero per poi importrli , mi sembra piu una bufala che altro.

e' un po come giustificare al fiat , che apre gli stabiliment in mezzo mondo , poi icazz@@@ , se vuole protare il centro ricerche a detroit, ma avete presente il settore auto negli usa ,chrysler
nella fattispecie , e la fiat auto??

se la cosa non e' logico valga per loro , non dovrebbe valere per noi.

che senso ha dire :
purtroppo quando hanno riformato l'agricoltura con l'Unione Europea nessuno del mondo dell'agricoltura l'ha capita .
ma gli studenti di agraria che nei primi anni 90 studiavano economia politica hanno avuto la fortuna di sentire.. e capire solo ora che sono passati vent'anni.

io sono uno di quelli , diplomato nel 91 , e sinceramente quello che volevano insegnarci sull'economia/politica agricola non solo era sbagliata, ma a volte in antitesi su quello che realmente e' accaduto. gia nel 90/90 si dava x scontato che i OGm avrebbero soppiantato le coltivazioni tradizionali , migliorando i prodotti derivati , meno tossine , meno fattori porduttivi sopratutto acqua, e piu porteine nei mangimi . Dopo di che nnon si e' capito il voltafaccia dei programmi di studio , anzi cambaindo nome x fino all'istituto di agraria , a istituto prof per l'agricoltura e allevamneto , a isti professionale per l'ambinete e agricoltura , dove il massimo del lavori fuori era a ndare a misurare la temperatura della fermentazione del compost..
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