Riflessione sulla canna da zucchero nell'Italia Meridionale.
11/12/2021, 14:03
Innanzitutto dovete sapere che un paio di secoli fa, quando faceva più freddo di oggi, ci sono documenti di alcuni signorotti locali che coltivavano la canna da zucchero in Calabria ed in provincia di Salerno. Ho fatto alcune ricerche sulla canna da zucchero della Louisiana e da quanto si apprende resiste fino a temperature di qualche grado sotto lo zero. La canna da zucchero desta un certo interesse perché non ha bisogno di acqua durante la stagione asciutta(estate). Per questi giorni, in cui l'Italia meridionale è sotto l'influsso di una perturbazione fredda, ho fatto delle ricerche su vari siti di meteorologia e i risultati sono questi: a)la piana di Napoli ha delle minime che si spingono fino a -1°C(Caserta). b)la piana del Sele fino a 3°C(Eboli) c)il Tavoliere delle Puglie fino a 5°C(Foggia) d)zona Crotone fino a 5°C(Cutro) e)Piana di Sibari fino a 3°C(Sibari) f)Piana di Gioia Tauro fino a 3°C(Polistena).
Re: Riflessione sulla canna da zucchero nell'Italia Meridion
25/12/2021, 23:38
Io credo che indipendentemente dalle temperature non disponiamo di superfici per fare colture estensive.Tieni conto che la piana di Battipaglia che hai citato è epicentro internazionale per le colture protette e la piana di Napoli comprendendo anche l'area casertana è caratterizzata da un'ortoflorofrutticoltura evoluta.