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Problemi, patologie e consigli inerenti le coltivazioni erbacee
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Rese, spese e guadagno grano duro...

29/07/2015, 12:48

Salve amici,
mi chiedevo, è possibile sapere all'incirca cosa comporta come spese, rese e guadagno un ettaro di terreno coltivato a grano duro? Ho sentito dire che a volte ci si può anche andare in perdita, ma è davvero così disastroso? Ad esempio facendo qualche calcolo molto approssimativo, una resa ad ettaro di 35 Q/l ad un prezzo di 0,30€ al Q/l abbiamo 1050€ di guadagno lordo, togliendo circa 400€ di spese, ci rimangono più di 600€ ad ettaro (che sono veramente pochi soldi), a cui bisogna aggiungere la quota pac, però in teoria non si dovrebbero perdere soldi ... Potete confermare ciò che ho appena scritto? Grazie a tutti!

Re: Rese, spese e guadagno grano duro...

29/07/2015, 13:40

Calcolando aratura, erpicatura, semina, trebbia e trasporto, concime, semente, diserbo, eventuali trattamenti mi sembra impossibile stare entro i 400€ di investimento

Re: Rese, spese e guadagno grano duro...

29/07/2015, 17:16

siceramente 35 quintali/ha mi sembrano pochini per il grano duro... ma 30€/qle mi sembrano tantissimi

Re: Rese, spese e guadagno grano duro...

29/07/2015, 23:26

X jl prezzo giusto puoi controllare sulla borsa merci di bologna che x il duro e un buon punto di valutazione. Come produzione sui50qli Ha un filo sotto l orzo nel nord italia

Re: Rese, spese e guadagno grano duro...

29/07/2015, 23:31

http://www.obiettivocereali.com/prezzi/grano-duro40

Re: Rese, spese e guadagno grano duro...

30/07/2015, 12:37

Grazie ragazzi, mi pare di capire, che comunque anche se ho sottovalutato la resa, lo stesso vale anche per le spese... Per il prezzo all'incirca è quello che ho stimato e forse anche qualcosina in più.
Direi che per avere un guadagno dignitoso, bisognerebbe avere non meno di 50 ettari, considerando gli obblighi del grenning...?
Scusate queste domande, ma sono sempre stato attratto dal mondo del grano, e mi piacerebbe avere anche un'azienda cerealicola.

Re: Rese, spese e guadagno grano duro...

30/07/2015, 18:56

Guarda, secondo me o impariamo a coltivare in maniera del tutto nuova, o lasciamo perdere.
Adesso alcune Regioni (in particolare la Toscana) danno un supplemento di Pac (mi pare 280 €/ha/anno) per chi si impegna a fare "minima lavorazione" e "semina su sodo".
Fra un pò, invece di farlo per percepire soldi in più, toccherà farlo "per forza".
Sembra infatti che dal prossimo periodo Pac (2021-2027) si percepiranno contributi Pac SOLO seguendo queste procedure.
Giusto o sbagliato, io non lo so.
Però diversi studi hanno evidenziato che le rese calano pochissimo, se non nulla, a fronte di un consistente risparmio in gasolio, ore di lavoro, usura dei mezzi, calpestamento del terreno...
SE ne hai occasione, leggiti il libro dell'ottimo Roberto Bartolini :

http://www.libreriauniversitaria.it/nuo ... 8850654918

Io l'ho letto al lavoro, mi ha incuriosito, ho iniziato ad informarmi.
Beh, a denti stretti, ma chi ha iniziato a praticare lo "strip-till" (mi pare si chiami così) , non torna indietro.
Spende molto meno in gasolio , ha lo stesso raccolto, in più ha meno problemi di rotazione colture.
Certo che la mente umana è strana!
Tanti anni fa, causa mancanza validi mezzi di aratura, si faceva un buco con un bastone, si deponeva il chicco, si richiudeva il buco.
La resa era bassa, ma più che altro perchè se non hai un allevamento, non hai concime (il migliore in assoluto: letame maturo), quindi raccogli al massimo due-tre volte quanto seminato.
Non praticando poi la rotazione, depauperavano il terreno.
Non potevi avere aumenti demografici, con questi sistemi.
Poi l'allevamento intensivo ha consentito di avere grandi quantità di letame animale, e via con l'esplosione demografica.
Notare che i campi erano completamente circondati da siepi, da cui si ricavavano una marea di utilità.
Dopo secoli, siamo arrivati ad avere macchine potentissime per arare a oltre 60 cm (!!!), ma pesantissime (terreno molto costipato) ed energivore (quintali di gasolio).
Le siepi sono sparite ovunque...
La fertilità dei campi è stata affidata in toto ai fertilizzanti azotati (che distruggono l'humus!), rendendoti schiavo delle industrie.

Adesso, caso strano, ci si è resi conto...che è tutto sbagliato!!!!!
Ti pagano per piantare , usare, mantenere tutta una varietà di siepi ; addirittura sei obbligato, a farlo.
Hanno visto che un campo circondato da siepi non perde in spazio, anzi guadagna: perde dal 15 al 25% in meno di acqua per effetto dei venti; le specie ospitate nelle siepi predano i parassiti delle nostre culture; l'humus si riforma.
Ma come, prima le estirpavano per ottenere spazio in più!?
Allo stesso tempo, si vieta l'aratura!!!
Finora se non rivoltavi la terra a fette profonde 40-50 cm eri un poveretto.... adesso no, è vietato.
Devi seminare direttamente sulle stoppie del grano, facendo piccole feritoie, dove si depone il seme, e subito lo si ricopre.
Non vi ricorda qualcosa?
Al limite, puoi lavorare i primi 15 cm con dei rotativi, ma non di più.

Re: Rese, spese e guadagno grano duro...

30/07/2015, 23:27

Da noi si ara al max 25cm appena appena che si riesce a sotterrare gli stocchi e cin una larghezza del solco di 30/40cm viene un buon lavoro. X ottimizzare chi ha allevamenti cerca di imballare anche gli stocchidi mais a quel punto meglio letamate mettere concime rpassare col ripper

Re: Rese, spese e guadagno grano duro...

31/07/2015, 12:10

Tizio grazie per il tuo intervento, ho da poco studiato queste cose frequentando il corso come conduttore di azienda agricola... E grazie per il consiglio del libro, sono un appassionato di lettura! Che dire? Sono completamente d'accordo con te... Le leggi negli anni sono cambiate di continuo, per diversi interessi, portando i terreni quasi alla desertificazione e incapaci di produrre senza la chimica!

Re: Rese, spese e guadagno grano duro...

31/07/2015, 12:24

Fai un esempio di desertificazione in italia
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