AN62 ha scritto:Fichissima la trebbiatrice... riesci a mettere altre foto? vorrei capire meglio e cercarla in giro, mi interessa.
Su google digita "trebbiatrice manuale" la prima con manovelle era uguale alla mia, quasi, perché quella che ho recuperato in un vecchio solaio montano grazie ad amici che me l'anno regalata, aveva parti vitali in legno marce.
Non avendo ne posto per trebbiare ne sufficienti idee per riconvertirla, ho fatto questa piccola applicazione alla mia motocarretta dumper, sono solo due bulloni che tengono il tutto.
Con precauzione (pericolo di ribaltamento il baricentro e molto alto) mi reco sul campo nei dintorni di casa, porto il cavo elettrico per il motore, e man mano che ho accumulato una buona quantità di grano mietuto e ordinato in file a terra, trebbio senza far passare tutta la paglia, solo infilo i covoni lato spiga e ritraggo la paglia pulita.
Il grano cade con la pula nel cassone, ogni tanto tolgo la paglia che è riuscita a passare.
Finita la trebbiatura vado sotto a un robusto banco di lavoro con la motocarretta, mentre la trebbia scivola sopra, senza fatica (
pesa moltissimo almeno 100kg credo e a mano da solo sarebbe troppo) quindi sbullono e spingo in un angolo in attesa dell'anno successivo.
Con il carico di grano e pula prima metto al sole affinchè secchi bene, poi vaglio.
Un tempo lo facevo man mano con l'aiuto del vento, ora con una griglia fine e la defogliatrice per olive,
in cambio di un piccolo consumo di energia, faccio lo stesso lavoro pagando il mio tributo alla modernità
Il sistema andava bene per le piccole quantità 40/60 kg.
però ora che intendo aumentare le produzioni
farò delle varianti al fine di passare tutto il covone senza ritirare la paglia.
Quando si è in procinto di diventare grandi produttori bisogna evolvere o no