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Primi passi concimazioni!! 
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Buongiorno a tutti, sono nuovo del forum e solo anche un novizio in agricoltura, in quanto ho un piccolo appezzamento di terreno familiare dove verte il mio desiderio di riconversione con coltivazione di prodotti tipici, oramai dimenticati della mia Regione le Marche
Quest'anno ho provato in una parte di questo appezzamento la coltivazione di mais ottofile marchigiano, trattato con batteri azotofissatori in momento di semina...ed in qui ci siamo, poi arriva la parte che non ho capito, mi è stato comunque consigliato di trattare il granoturco con urea combinata con so3 anidride solforica ?!? È possibile una cosa del genere, oppure magari ho capito male io, visto che non sono riuscito a trovare alcun tipo di informazione a tal proposito ...e magari si tratta di urea con zolfo???
Vorrei poi capire se:parlando di urea oltre a quella costituita chimicamente e quella di origine "animale" (letame)
ve ne sia una "naturale"!?!?!?
Grazie in anticipo
Jacopo


19/06/2014, 16:34
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quello che ti hanno consigliato e' questa

http://www.yara.it/fertilizer/products/ ... midas.aspx

MA per quello che devi fare, puoi benissimo usare l'urea normale

su che superfice devi fare uan concimazione di copertura? cosi riusciamo a darti una dritta x i dosaggi.

soprattutto prima di arare che cosa hai messo? letame? compost? quali concimi di fondo tra quelli potassici? Nel solco di semina hai messo qualcosa?

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19/06/2014, 17:03
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Ciao grintosauro, grazie mille per la risposta,
intanto inizio col dirti che la superficie è veramente esigua, in quanto ho voluto provare questo tipo di coltura che se avessi dei buoni risultati il prossimo anno potrei espanderla, ho seminato circa 1000 metri quadrati.
Ti spiego la situazione, in quella parte di campo avevamo inserito i girasoli, solamente che i giorni che hanno seguito la semina in questa zona è successo di tutto in quanto a condizioni climatiche, vento grandine, pioggia e in quel punto era diventato un fiume, come puoi ben capire in quella striscia non è nato nulla, quindi era un po' che avevo questa idea e ne ho approfittato, iniziando con una fresatura del terreno con un piccolo motocoltivatore, ho trattato una parte del granturco con azospirilli, ed una parte no, per vedere la differenza finale e basta, non ho fatto altro.
La semina dei girasoli è stata preceduta da una concimazione di urea mista con il 18/46, ma ho fortissimi dubbi sui tipi di concimazione, perchè ad esempio leggevo che il 18/46 è un concime utilizzabile su colture graminacee...quindi non so!??! :shock:
La mia volontà (e ne ho da vendere) sta nel fatto che vorrei cambiare mentalità rispetto alla generazione passata, che non fà altro che buttare a quintali concimi a destra e sinistra, magari anche di tipologie errate solamente perchè me l'ha detto quello o quell'altro o perchè al consorzio hanno quel prodotto da vendere; il tutto magari cercando di utilizzare prodotti meno inquinanti, non ti sto adire che non credo nel biologico, perchè penso che sia la bufala del secolo, ma semplicemente credo che se ogni agricoltore fosse un pochino più responsabile guardando con occhi diversi a questo futuro ne avremo uno migliore...di futuro, ed eviteremo problemi ben più grandi come grandi malattie...semplicemente agricoltura responsabile, anche perchè ho fatto delle letture e anche il caro e vecchio letame una volta messo a terra viene trasformato prima in azoto ammoniacale, poi in azoto nitrico quindi anch'esso potenzialmente pericoloso se in eccessiva quantità!!
Se avessi la pazienza magari potresti dirmi (conoscendo adesso più cose) come sarebbe meglio agire e anche come sarebbe stato meglio agire prima della semina del mais???
Nel caso tu o qualcun'altro voglia rispondermi ve ne sarei veramente grato!!
Grazie ancora
Jacopo


20/06/2014, 16:00
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su 1000mq se nn mi metti approssimativamente i kg di urea e 18/46 nn ti so dare approssimativamente i dosaggi da mettere al rincalzo


sui concimi eviterei discussioni, se nn metti la dose giusta , nn cresce nulla dopo tutto 600kg x ettari tra urea 18/46 e Cl-potassa nn e' fuori dal mondo , considerando che il fosforo e la potassa servono anche per il cereale vernino che segue in rotazione ..

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20/06/2014, 19:31
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Ciao grintosauro, mi dispiace, ma non ho avuto più modo di rispondere, prima di seminare abbiamo messo su 1 ettaro circa 125kg di urea e 125 kg di 18/46... Poi vorrei capire, sempre per favore s'intende, cosa intendi per cl-potassa e anche la funzione del 18/46!!!!
Grazie ancora
Jacopo


07/07/2014, 23:27
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la funzione del Cl-K 60% di K , nella pianta e' quella di favorire tutti i processi dalla fioritura alla maturazone, mentre il P del 18/46 stimola la radicazione( per quello va necessariamente localizzato vicino al seme) e la formazione del fusto, mentre l'azoto da vigoria , ma un eccesso si ottiene l'effetto opposto , per questo sarebbe opportuno darlo sotto forma organica , o a lenta cessione
con la dose che vete messo avete apportato all'incirca 80kg di azoto , se calcoli che per chiudere il ciclo avete bisogno di altri 100unita , alla sarchiatura dove ancora apportare altri 220kg ettaro di urea..

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08/07/2014, 7:26
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Jacopo1989 ha scritto:
La mia volontà (e ne ho da vendere) sta nel fatto che vorrei cambiare mentalità rispetto alla generazione passata, che non fà altro che buttare a quintali concimi a destra e sinistra, magari anche di tipologie errate solamente perchè me l'ha detto quello o quell'altro o perchè al consorzio hanno quel prodotto da vendere; il tutto magari cercando di utilizzare prodotti meno inquinanti, non ti sto adire che non credo nel biologico, perchè penso che sia la bufala del secolo, ma semplicemente credo che se ogni agricoltore fosse un pochino più responsabile guardando con occhi diversi a questo futuro ne avremo uno migliore...di futuro, ed eviteremo problemi ben più grandi come grandi malattie...semplicemente agricoltura responsabile, anche perchè ho fatto delle letture e anche il caro e vecchio letame una volta messo a terra viene trasformato prima in azoto ammoniacale, poi in azoto nitrico quindi anch'esso potenzialmente pericoloso se in eccessiva quantità!!


Io ho un problema analogo. Devo occuparmi di un appezzamento di terreno (in realtà sono due), della superficie complessiva di di circa 2,65 ha, di proprietà di mio zio, che ora è malato. Per circa tredici anni il terreno è stato adibito a pascolo e c'è stata seminata l'erba medica; lo scorso anno mio zio aveva seminato il grano tenero e quest'anno, a quanto pare, semineremo grano duro.

Il terzista che si occupa di lavori agricoli per noi ci ha prospettato la possibilità di una concimazione; ma se noi volessimo farla senza inquinare e assecondando, per così dire, la produttività del terreno, invece di sfruttarlo al massimo, impoverendolo, come dovremmo muoverci? Stiamo parlando di terreni pianeggianti, credo argillosi.

Può essere utile far fare prima un'analisi del terreno? Tenete conto che non abbiamo bisogno di massimizzare la redditività dei terreni per vivere, anche se trarre un utile mediante uno sfruttamento razionale ci farebbe comodo, e che vorremmo preservare la produttività dei terreni nel medio-lungo periodo.

Chiedo scusa se queste mie domande possono sembrare ingenue ma mi occupo di tutt'altre cose nella vita.


07/10/2014, 22:27
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fai uan concimazione di fondo con fosforo e potassio e poi dividi in 3 la concimazione azotata, se trovi 4/500qli ettaro di letame ancora meglio

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08/10/2014, 7:47
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