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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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da quello che dicono i rumeni in italia , la hanno un terreno abbstanza fertile che le concimazioni si fermano solo a quelle azotate... perche mai intensivamente coltivate , come attrezzatura arano e pareggiano il terreno coi belarus di 30anni fa , per cui costo di ammortamento molto poco, essicano a gasolio e nn a metano , perche ancora permesso , usano 5 litri di diserbante a base si glifosate x ettaro ... , non hanno un costo degli affitti che indice x quasi il 30/40% sulla plv..
traasportare il mais dalla romania a qui incide x meno di 3 euro al quintale su gomma , se attiva x treno merci penso all'incirca la meta.. , nn dobbiamo pensare alla romania come un paese lontanissimo , ma come un vicino di casa un po casinista...
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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25/08/2013, 8:53 |
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soffiocapo
Iscritto il: 02/01/2009, 11:49 Messaggi: 52
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grintosauro tutti questi motivi li sapevo già e non sono scaldato è che in questa situazione chiudiamo tutti e l'agricoltura in italia finisce e nessuno fa niente per migliorare è una vergogna soprattutto le nostre associazioni (30000 aziende agricole chiuse nel 2012 e nel primo trimestre del 2013 -13000)
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25/08/2013, 14:22 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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lo sbaglio che facciamo e' guardare all'agricoltura , chiusi nei ns confini.
purtroppo essendo un numero esiguo e per di piu divisi in 1000 rivoli , nn abbaimo la forza politica x mettere dei paletti a ns favore . oggi l'agricoltura e' intesa come europea. tutto detto..
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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25/08/2013, 16:58 |
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betedia
Iscritto il: 05/09/2013, 15:53 Messaggi: 123
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grintosauro ha scritto: in genere il trinciato verde e' 3 volte la granella secca mentre la granella al 25 di umidita e' al meta del prezzo di quella secca Il trinciato verde in campo và da 1/5 ad 1/4 della granella secca. In questo periodo c'è la quotazione del verde a mantova,da 37 a 42 euro T. con granella a 19 euro. Per il mais al 30% di umidità tolgono 5/6 euro al prezzo del secco.
_________________ ....si sa che la gente dà buoni consigli se non può più dare cattivo esempio. (F.De Andre)
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13/09/2013, 15:28 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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qui al 30 di umidita nn te la ritira nessuno , tranne chi fa pastone . la base di partenza e' 25% fino a 20 % di umidita, questanno col gasolio a 1 euro al litro , e x portare al 13,5% di umidita 2 litri x quintale ci vanno tutti al seccatoio ,piu eletricita ( o trattore) vorrei vedere chi riesce a dare 13/14euro al quintale base 25%
non ho capito il 1/4 il 1/5 di cosa? un mais che fa 130/140q.li di granella secca ,mediamente fa sui 440/450q.li di insilato di mais che fanno piu di 600/700qli devo ancora vederne , e sopratutto sono piu specificatamente da insilato , di granella ne hanno poca..
in genere si fa la conversione della plv di granella per ettaro , cioe si compra a corpo e nn a q.li ..,far passare 3/4rimorchi ad ettaro sulla pesa , la vedo lunga ... ce sempre qualche rimorchio che scappa..
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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13/09/2013, 19:21 |
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betedia
Iscritto il: 05/09/2013, 15:53 Messaggi: 123
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[quote="grintosauro"]qui al 30 di umidita nn te la ritira nessuno , tranne chi fa pastone . Fissare un prezzo con base 30%di umidità,significa solo avere un parametro di partenza,puoi consegnarlo sia al 35% che al 25%, Il prezzo verrà adeguato,oppure riportato il peso corrispondente al valore fissato,con la tabella di calo peso ufficiale.
la base di partenza e' 25% fino a 20 % di umidita, Pensa che gli essicatoi di "Cremona e Brescia per convenzione non ritirano più mais che abbia meno del 24% di umidità,per limitare il rischio di contaminazione da aflatossine.
vorrei vedere chi riesce a dare 13/14euro al quintale base 25% per esempio il bollettino della granaria di mantova di ieri,che ha quotato la granella verde al 25% di umidità 13,50/14,00 euro q.le,con il secco a 18,70/19/00. Guarda caso sono 5 euro meno del secco
non ho capito il 1/4 il 1/5 di cosa? Del prezzo della granella secca.
un mais che fa 130/140q.li di granella secca ,mediamente fa sui 440/450q.li di insilato di mais
che fanno piu di 600/700qli devo ancora vederne , e sopratutto sono piu specificatamente da insilato , di granella ne hanno poca.. Il miglior insilato è quello che ha la maggior produzione di energia,data prima di tutto dall'amido e poi dalla digeribilità della fibra.
in genere si fa la conversione della plv di granella per ettaro , cioe si compra a corpo e nn a q.li . Una volta forse,ora la maggior parte delle vendite nella mia zona che è prettamente maidicola,è a peso.
.,far passare 3/4rimorchi ad ettaro sulla pesa , la vedo lunga ... ce sempre qualche rimorchio che scappa.. Non sò quale sia l'esempio di "professionalità" che riporti,ti posso garantire che nella mia zona questa "problematica" non è usuale.
_________________ ....si sa che la gente dà buoni consigli se non può più dare cattivo esempio. (F.De Andre)
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13/09/2013, 22:27 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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betadia , fino a prova contraria la matematica non e' un opinione
secondo quelo che fate in lombardia non e' vangelo per il resto d'italia ...
qui nessuno ne centri cooperativi , ne privati ritira il mais a quelle umidita' , il range e' mediamente tra i 22 e i 28 , ma ti posso assicurare che se porti oltre il 25 possono riservarsi il ritiro .
sopratutto quando viene ritirato mais alimentare x uso umano , che normalemnte viene usato sui suini
se te prendi un mais al 25 % di umidita di 100kg alla fine ne risultano 88 kg di secco , se ti vanno gia 2 euro di gasolio x 88kg per l'essicazione e tra energia eletrica e deperimento dell'essicatoio , e manodoprta quasi un altrattanto , che fa 4 euro
se riporti il costo al quintale di granella secca , fa 4,5/4.6 euro al quintale , piu le spese di immagazinamento carico e scarico , che qui mediamente quantificano in 60/80 centesimi al quintale ,e arrivamo mediamente gia oltre i 5 euro che tu hai indicato
e calcola che inmolti centri tolgono le granelle ammuffite, i corpi estranei ( pezzi di tutolo ) e quelle rotte , che da parametri di elgge non possono superare il 2% d contratto nazionale..
a me pare che mais trinciato a 4 euro al quintale non ne trovi molto in giro , visto che quasi un terzo della superfice che a marzo si voleva investire a mais o e' stat seminata soya, o sorgo da biomassa , o in alcuni casi e' rimasta vuota , qui si sale oltre i 6 euro..
sulla professionalita dei terzisti avrei da dire , poche sono el stalle che hanno la pesa , e visto che molti trinciano a 50/60km e piu da casa , la vedo difficile andare a pesare dal terzista , per poi tornare alla trincea, ripeto , molti lo prendo x unita di superfice, si pesano una decina di spighe , si valuta l'unidita , lo si moltiplica x l'investimento , e si da una arrotdondata , sopratutto piu veloce , e nn da alito a discussioni dopo... , sopratutto quando magari oltre alla puro pagamento ce anche lo spandimento dei reflui , cosa che sta diventando interessante , da ambo le parti.. che sia biogas o allevamento
non ho capito il discorso sulla digeribilità, a livello teorico nulal da eccepire, ma manca un passaggio: in genere chi opta x vendere un mais da trinciato o da pastone , lo decide gia prima delle semine , visto che i mais adatti x questo uso sono piu performanti e hanno una finestra di trinciatura piu ampia , con un slow dry down piu lento , rispetto a uno da granella e/o pastone .
chi ripega a vendere un mais da granella x insilato , parte sempre a mio avviso svantaggiato ( anche se questanno piovendo semprenn lo si nota) perche ha contro il fattore tempo , cieo nel giro di 6/7gg diventa troppo secco xinsilarlo .. e sopratutto chi sa che il propio mais non basta x fare "mucchio" lo sa gia come minimo da giugno , per cui ha 2 mesi x "guardarsi attorno" ..e magari cercare di emttere un secondo raccolto da qualche altra aprte..anche se vuol dire avere un buon 20% in meno di energia
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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14/09/2013, 8:08 |
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betedia
Iscritto il: 05/09/2013, 15:53 Messaggi: 123
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[quote="grintosauro"]betadia , fino a prova contraria la matematica non e' un opinione Infatti ti ho riportato le quotazioni di una borsa merci in una zona prettamente maidicola.
secondo quelo che fate in lombardia non e' vangelo per il resto d'italia ... Non è certamente neppure ininfluente.
qui nessuno ne centri cooperativi , ne privati ritira il mais a quelle umidita' , il range e' mediamente tra i 22 e i 28 , ma ti posso assicurare che se porti oltre il 25 possono riservarsi il ritiro .
Ti ho appunto riportato ad esempio che esistono condizioni diverse,certamente laddove la sanità del prodottto è requisito basilare (vedi bovine da latte).
sopratutto quando viene ritirato mais alimentare x uso umano , che normalemnte viene usato sui suini Di quale altro mais staremmo discutendo?
la questione stima in campo non la considero neppure,se a te và bene è un libero accordo tra le parti. La questione qualità o varietà del mais da trinciato non credo sia attinente a questa discussione.
L'esempio che riporti di prezzi e raccolti a 50 60 km di distanza per ceroso,indicano solo che in quella zona non c'è prodotto disponibile.Il costo del trasporto inciderebbe in maniera pesante. I prezzi rispondono alle leggi del mercato,ma sono "esagerazioni".
Per restare in tema posso concludere che nella zona di Cremona il mais venduto a peso da trinciato ha perso 0,5 euro quintale,passando dai 4/4,5 agli attuali 4/3,5euro q.le.
_________________ ....si sa che la gente dà buoni consigli se non può più dare cattivo esempio. (F.De Andre)
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14/09/2013, 11:46 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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in piemonte il mais della sy "Famoso" , ha una filiera a parte sul perche vallo a chiedere al CDA del Capac ,ma finisce nella filiera delle farine aliemtari/da suini , a patto che vengano trattati contro piralide ,e che abbiano un contuto di micotossine con u test arapido al di sotto dello 0,5.
Non puoi neanche dire che la contrattazione a cortpo e nona peso sia ininfluente, visto che il prezzo deltrinciato di mais e' fatto sopratutto per il contenuto di granella , e dalla sua sanita, visto e considerato come anche affermi tu le micotossine nel latte sono uno dei punti che possono fare la differenza , al di la dei problemi di fertilita sulle fattici che possono dare..
oggi x vari motivi ero con allevatri del vigonese , che e' una delel zone piu maidicole del piemonte, in merito dei prezzi la forbice si allarga , va da una media di 3.5/3.8 al quintale , per primi raccolti che hanno patito un po la partenza , a mais che "tengono" prezzi di quasi un euro in piu tra i 4.5/4.8, su mais semianti verso al meta di maggio trattati,
per dirla in ettari da 1800/1900 euro a ettaro in seccagna fino a quasi 2500 in irriguo , con investimenti da 8.5 xmq, trattati.., non darei cosi x scontato , che la trattazione a superfice sia cosi marginale come pensi..
che la zona lungo il po e' la piu produttiva di italia po anche starmi bene, ma non dimenticare, che il valore del mais , piu di una volta e' data da quello che arriva da oltralpe , sia a est che ovest .
tenuto conto del trasporto , e del gas/metano/gasolio x le'ssicazione .
il discorso della distanza di 50/60 km , nn ha colto il senso , nessuno fa 50 km andare e 50 km tornare dalla sede del terzista x pesare , quando in azienda non ce il peso ,
quando vai a fare una stima del prodotto in campo in base al peso delle spighe( che e' quello che in fondo da l'energia e dove e' concetrata il 90% della proteina) , hai un errore statistico approssimativo al di sotto del 2%, a aptto che il mais sia uniforme .
sui mais non uniformi , che tu faccia una stima del prodotto, che tui sia li col bilancino a pesaro ogni rimorchiata , di certo x conto mio non fa testo , perche cmq hai un mais di scarsa qualita , sia come amido , che come fibra .
andare a "rompere le scatole "a pesare tutti i gg una 50 di rimorchi , per sapere il peso esatto trinciato , alla fine ti costa piu al salsa , che l'arrosto..
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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14/09/2013, 20:34 |
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betedia
Iscritto il: 05/09/2013, 15:53 Messaggi: 123
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[quote="grintosauro"]i Non puoi neanche dire che la contrattazione a cortpo e nona peso sia ininfluente, visto che il prezzo deltrinciato di mais e' fatto sopratutto per il contenuto di granella , e dalla sua sanita, visto e considerato come anche affermi tu le micotossine nel latte sono uno dei punti che possono fare la differenza , al di la dei problemi di fertilita sulle fattici che possono dare.. Cosa centra la qualità con la verifica del peso La qualità semmai influenza la determinazione del prezzo per unità di misura,non la determinazione del quantitativo reale.
non darei cosi x scontato , che la trattazione a superfice sia cosi marginale come pensi.. Mai detto questo,semmai che è retaggio di un passato con scambi di poca entità .che la zona lungo il po e' la piu produttiva di italia po anche starmi bene, ma non dimenticare, che il valore del mais , piu di una volta e' data da quello che arriva da oltralpe , sia a est che ovest . Il prezzo della granella è mondiale,la nostra produzione non ha influenza, mentre per il trinciato i costi di trasporto ne limitano il commercio alla zona di produzione.il discorso della distanza di 50/60 km , nn ha colto il senso , nessuno fa 50 km andare e 50 km tornare dalla sede del terzista x pesare , quando in azienda non ce il peso , Se non esiste possibilità di pesare,allora la stima non è una scelta, nella mia zona non c'è più nessun azienda professionale che non abbia la propria pesa.quando vai a fare una stima del prodotto in campo in base al peso delle spighe( che e' quello che in fondo da l'energia e dove e' concetrata il 90% della proteina) è sempre una stima
, hai un errore statistico approssimativo al di sotto del 2%, a aptto che il mais sia uniforme . 2%,questa la prendo come una barzelletta Se così non fosse,puoi indicarmi dove trovo in bibliografia la % di errore "statisticamente"riscontrabile in una stima fatta su 10 spighe?sui mais non uniformi , che tu faccia una stima del prodotto, che tui sia li col bilancino a pesaro ogni rimorchiata , di certo x conto mio non fa testo , perche cmq hai un mais di scarsa qualita , sia come amido , che come fibra . La qualità fa il prezzo per unità di misura,il quantitativo il prezzo totale per quantitativo reale.andare a "rompere le scatole "a pesare tutti i gg una 50 di rimorchi , per sapere il peso esatto trinciato , alla fine ti costa piu al salsa , che l'arrosto.. tu acquisti la cinquantina di rimorchi al giorno?
_________________ ....si sa che la gente dà buoni consigli se non può più dare cattivo esempio. (F.De Andre)
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15/09/2013, 6:36 |
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