Dalla visione solo di una foto è, almeno per me, azzardato stabilire la diagnosi. Le problematiche dei prati sono oggetto di un approccio specialistico.
Io ti posso dire che empiricamente le malattie dei tappeti erbosi vengono inquadrate rispetto al periodo della comparsa - in questo caso estate-autunno - e della macro-sintomatologia (a chiazze, a circoli, a carta geografica, a degrado esteso) e nel tuo caso direi a chiazze.
Su questa base la causa può essere imputata a più di un agente patogeno fungino: uno è quello che ti è stato già nominato (la malattia è chiamata 'brown patch'), ma non mi sentirei di escluderne altri come
Sclerotinia homeocarpa (il c.d. 'dollar spot') o
Pythium sp.. A livello visivo si possono cercare sintomi più caratterizzanti, come ad esempio presenza di muffe di aspetto cotonoso (tipico in
Pythium sp., ma può essere presente anche negli altri) e lesioni sulle foglie (presenti in 'dollar spot' e 'brown patch' - vd. foto allegata per la prima - ma non in
Pythium). Anche il tipo di prato, a seconda della composizione delle specie impiegate, è variamente suscettibile: ad es. in quelli con forte componente di festuca è frequente la 'brown patch'. Un altro aspetto che può essere utile per la identificazione del patogeno è la rapidità della progressione della malattia (alta ad es. in
Pythium, lenta in 'dollar spot').
La diagnosi non è marginale, in quanto ove si rendesse necessario intervenire con fungicidi la scelta della sostanza attiva può essere in funzione del patogeno.
Quanto alla prevenzione/manutenzione il discorso è lungo e francamente esula dalla mia competenza. Credo esistano siti o sezioni di siti dedicati espressamente ai tappeti erbosi.
- Allegati
-