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prati polifiti e pascoli concimazioni semina e cure colturali 
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e perchè devi stare zitto se non che forum è?se leggi la mia premessa capisci a cosa mi riferisco.
se una cosa che ho imparato dal forum e che mai un messaggio è abbastanza chiaro da far capire la situazione in maniera chiara e ........reale.
quindi per evitarti fastidi completo la mia richiesta.
di che tipo di pascolo stiamo parlando?


25/04/2011, 22:03
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in genere i pascoli , sono oltre i 1500metri , in zone di rocciosita affiorante...

al di al della pendenza , andare a dissodare uno strato di terreno fertile di 10cm, mi sembra strano..

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26/04/2011, 7:29
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mi ero preoccupato se è solo questo ti tranquillizzo per il sud Italia la situazione è un pò diversa, in Sardegna il massiccio più alto è 1800 m.
Pienamente condivisibile, se parliamo di prati stabili di alta montagna non parlerei mai di dissodamento.


26/04/2011, 17:27
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Un piccolo problema (spero).

Esattamente un mese fa ho eseguito la rigenerazione del prato: procedura eseguita canonicamente, secondo tutti i sacri crismi (taglio raso dell’erba con tosaerba, passaggio in direzioni ortogonali mediante rastrello verti-cutter per arieggiare, rastrellamento dei residui, nuovo passaggio con tosaerba per raccogliere ulteriori residui, spargimento del seme di qualità, copertura con terriccio, livellamento, rullatura, innaffiature regolari).

Insieme alle nuove sementi, rimanevano contemporaneamente anche le piante d’erba pre-esistenti: ciò in quanto l’arieggiatura è stata eseguita manualmente e non meccanicamente (risultando quindi più “leggera”). Pertanto, insieme alle nuove piantine appena germinate, sono ricresciute anche le VECCHIE piante d’erba. Veniamo al punto.

Fintantoché le NUOVE piantine non sono cresciute a sufficienza (8-10 cm) non ho potuto rasare il prato, anche perché temevo che il calpestio potesse danneggiare le sementi da poco germinate. Dalla semina al taglio del prato è quindi passato un mese esatto. Così facendo, allorquando le NUOVE piantine erano alte 10 cm, circa, quelle VECCHIE erano cresciute di gran lunga di più (anche 15-20 cm). L’erba VECCHIA, in sostanza, è stata tagliata dopo un mese, al posto che settimanalmente, come faccio di solito.

Risultato: al primo taglio, le piante VECCHIE (nel frattempo parecchio “invecchiate”) hanno creato delle evidenti zone giallognole che contrastano con il verde di quelle nuove. Sono ingiallite come di norma succede quando una pianta d’erba invecchia, diventando meno verde e più coriacea vicino alla base, preparandosi nella sostanza ad emettere il fiore, e poi il seme (stadio comunque non raggiunto nel mio caso).

Domanda: ho combinato qualche pasticcio, o la situazione, dopo qualche taglio, si omogeneizzerà? Intendo dire, le piante vecchie, torneranno verdi come prima?

Vi prego di informarmi se devo rivolgere questa domanda ad un’altra sezione del sito, in caso.

Grazie.

Filippo


02/05/2011, 19:27
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secondo me no,

puoi sempre vantarti di avere un prato all'inglese leopardato...

ma nn potevi tagliare il prato a meta maggio e fare fieno?come fanno tutti?

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02/05/2011, 19:56
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è normale
..........ma stiamo parlando di prato inglese o da fieno :roll: :?: perchè a me sembra di più il primo caso
comuque la risposta non cambia


02/05/2011, 20:33
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bo nn so sto periodo a forza di ripassare l'attezzatura del fieno... mi sa che mi son confuso..

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02/05/2011, 20:39
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In tutta onestà, mi aspettavo delle risposte più serie e, mi si passi il termine, più "professionali".

Grazie lo stesso.

Filippo


02/05/2011, 20:49
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Dai Flip , nn fare il permaloso , il forum e' anche scherzare sulle discussioni "leggere"

dai tempo al tempo , deve formarsi il "rosone" del cespo della piante che hai seminato.
le aree piu chiare e' che secondo me un livello troppo basso delle lame del tritaerba , per cui sei andato a scavare dentro il cespo delle piante piu vecchie.

come seconda cosa , bisognerebbe capire perche il prato vecchio si e' esaurito

asenza di concimazione, malattie funghine , tagli troppo ravvicinati ,terreno asfittico , siono tutte cose che alla lunga deteriorano il prato .

partiamo col considerare che terreni sono le grassland inglesi

trati limoso sabbiosi , ben dotati di sostanza organica , piove spesso , non fa mia freddissimo grazie alal corrente del golfo , leggermente sub acidi .

tu che terreno hai?, e' un terreno di riporto intorno a casa? magari dentro ci sono mischiati anche dei rimasugli di macerie di quando si e' ristrutturato casa?
e' un terreno argilloso ? hai unimpianto di irrigazione?

che concimi hai dato? e sopratutto che composizione bromatologogica costituisce il cotico?

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02/05/2011, 21:15
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grintosauro...in Sardegna la concimazione di pascoli a maggio credo che nn esista!in genere si fa un taglio all' anno..perche da maggio fino a ottobre i rubinetti chiudono :lol: !( tranne che per fare danni al fieno già tagliato :x )!Una leggera concimazione di copertura su pascoli e erbai autunno-vernini(specie annuali come orzo.avena e trifogli annuali) è in genere consigliata da fine febbraio a marzo ..a seconda dell'altitudine....la temperatura del terreno comincia già ad aumentare quindi l urea può venir metabolizzata e utilizzata dalla pianta che in quel periodo viste le pioggie dei mesi invernali può trovarsi in carenza di azoto"!


17/06/2011, 16:31
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