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Piano concimazione Segale
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Sunmyra
Iscritto il: 02/02/2009, 14:48 Messaggi: 268 Località: Bozzano (Lucca)
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Salute a tutti. Stavo preparando un piano di concimazione per la segale. Ho preso in causa tre opzioni. Considerate che si tratta di un terreno sabbioso, secondo voi quale potrebbe essere il più indicato? Io propenderei per la seconda ipotesi, con concimi organo-minerali alla pre-semina. Però vorrei anche un parere di persone più esperte di me.
1
PRE-SEMINA 0-10-20 - 200kg/ha
ACCESTIMENTO Nitrato Ammonico 26 o 27% - 50kg/ha
LEVATA Urea 46% - 40kg/ha
2
PRE-SEMINA 8-15-0 organo-minerale - 500kg/ha o 11-25-0 organo-minerale - 250kg/ha
ACCESTIMENTO e LEVATA Nitrato Ammonico 26 o 27% - 50kg/ha
3
PRESEMINA 18-46-0 - 150kg/ha
ACCESTIMENTO E LEVATA Solfato Ammonico 21% - 60kg/ha
_________________ Questa Italia non ci piace e forse neppure ci appartiene, ma è pur sempre la nostra madre e la dobbiamo amare comunque, anche se è diventata una prostituta.
Beppe Niccolai
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11/12/2012, 22:22 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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nessuno dei tre
prima di tutto dovresti dirci cosa precedeva la segale , per un piano paticoleggiato di concimazione..
perche se seguisse il mais , le concimazioni di fondo fate al mais( P e K ,e concimazioni organiche , piu l'interramento degli stocchi ) sono sufficenti per la segale .
idem x soya e girasole , colza , pisello , favino ..
in second ordine la concimazioni aziotate fatte all'accestimento sono poco utili , al limite se non ce fertilita residua dalal coltura precedente( mais , soya girasole, ecc ecc) . anche se nel periodo del viraggio , deve essere sufficente azoto x migliorare la differenzazione dei meristemi affinche si generi una pannocchia con un elevato numero di spighette sul rachide..
in levata l'eccesso di azoto fa si che si aletti, e sulla segale e sul triticale( ca cui deriva x ibridazione) fa piu male che bene , a meno che uno semini segale x fare un erbaio .
piu logico fare una concimazione azotata divisa tra fine accestimento ( 1terzo) e 2 terzi a fine levata , quando serve a ienpire le cariossidi , e non a fare solamente paglia..
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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12/12/2012, 9:22 |
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Sunmyra
Iscritto il: 02/02/2009, 14:48 Messaggi: 268 Località: Bozzano (Lucca)
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No. Anche l'anno precedente vi era stata seminata segale. In questo caso non ritieni che sarebbe opportuna una concimazione con NP o fosfo-potassica? E per l'azoto cosa suggerisci? Nitrato-ammonico o solfato? La segale dovrebbe averne un fabbisogno piuttosto basto rispetto agli altri cereali autunno-vernini.
_________________ Questa Italia non ci piace e forse neppure ci appartiene, ma è pur sempre la nostra madre e la dobbiamo amare comunque, anche se è diventata una prostituta.
Beppe Niccolai
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12/12/2012, 11:44 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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se fai un ringrano , perche non andare con un 8/24/24 (250kg x ettaro) e poi 150kg di nitrato ammonico a fine accestimento , e poi 200 kg di urea in foglia bandiera?
140kg ettaro di azoto x ettaro nn mi semebrano troppi..
piuttosto perche nn fai una trasemina di trifoglio rosso , er fare un sovescio in autunno , se vuoi fare monocoltura?
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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12/12/2012, 16:50 |
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Sunmyra
Iscritto il: 02/02/2009, 14:48 Messaggi: 268 Località: Bozzano (Lucca)
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Va bene per quanto riguarda la concimazione azotata. Alziamo il dosaggio. Una "provocazione": usare un ternario - tipo 20-10-10 - potrebbe avere un senso per quanto riguarda l'azotatura? L'8/24/24 potrebbe andare in effetti. Ma puntavo sugli organo mierali per via del terreno sabbioso, indi povero di sostanza organica. Anche se la segale è una pianta rustica, riseminandolo sullo stesso terreno mi sembrava logico rinvigorirlo un po'. Per il sovescio ne parliamo il prossimo anno ormai
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Beppe Niccolai
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13/12/2012, 12:49 |
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eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10200
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chiedo a grinto:xchè urea allo stadio di foglia a bandiera? ed ancora nn sarebbe bene utilizzare urea a lenta cessione gia alla fase di fine accestimento?
_________________ I
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13/12/2012, 12:58 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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sui concimi a lenta cessione ci sono 2 scuole di pensiero per lo meno nella mia zona
C'é chi da tutto l'azoto a lenta cessione , in cui la degradazione dell'ammoiaca e' limitata di fatto usando delle sotanze che abbattono i batteri nitrificatori nel terreno , a fine febbraio , e gradatemente rilascia l'azoto alla pianta .
C?è chi come me x i cereali vernini preferisce usare i concimi tradizionali , integrando in caso di monocoltura una tresemina di leguminosa , per uan serie di motivi:
1°) distribuendo i concimi tipo entec, di fatto distruggi i batteri , il problema e' che lo dai in un peirodo post invernale in cui la loro attivita e' limitata dalle temperature , se il decorso primaverile e' nella norma , il ripascio dell'azoto e' graduale , per cui la coltura ha una produzione di granella e di biomassa(paglia) abbastanza regolare, Ma......... Ma ultimente possiamo dire che le primavere sono a decorso normale ? No dal 2008 al 2012 x lo meno nella mai zona tra periodo piovosi (57gg nel 2007 dal 25aprile a meta giugno..) periodi freddi (2012) questi concimi hanno fatto vedere il loro limite oltre che costo superiore ..
2°)non tanto nella segale , in maniera piu oggettiva sul grano e orzo , se visto che i concimi a lenta cessione hanno al tendenza un po ad allungare il ciclo vegetativo della painta , e ad alzare al taglia della painta ... a volte e' un bene a volte un po meno
3°) grano , segale e triticale x uso umano sono apprezzati se hanno un buon titolo di protina nelle farine , al botta finale aumenta di un 0,5/1% di proteina le farine migliorando al panificazione e sopratutto il peso specifico , senza andare ad aumentare la taglia del cereale... e mi pare che come taglia la segale abbia un altezza gia di tutto rilievo..
ps sui lenta cessione sul mais x me il discorso puo avere senso , ma sempre avendo un occhio di riguardo alla % di sostanza organica nel terreno , mai mi sentirei di consigliare un lenta cessione su un terreno con pochissima S.O. : cosa andaiamo a distuggere i battteri se gia quasi nn ce ne sono..
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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13/12/2012, 22:21 |
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Sunmyra
Iscritto il: 02/02/2009, 14:48 Messaggi: 268 Località: Bozzano (Lucca)
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Molto interessante l'argomentazione di Grinto e condivisibile. Su un terreno sabbioso allora potrebbe aver più senso l'utilizzo di un concime azotato organico o misto-organico (penso ai vari N27 o N32 che siano..). Anche se permanangono alcuni rischi, come ben evidenzi. Per non parlare dei costi, altro fattore importante. Torno invece a domandare: l'utilizzo di un ternario (tipo 20-10-10, 18-8-8 o 20-5-10 che dir si voglia) potrebbe avere un senso sul lato agronomico al posto di nitrato-ammonico ed urea?
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Beppe Niccolai
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14/12/2012, 9:27 |
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marco77
Iscritto il: 08/12/2009, 13:37 Messaggi: 3588 Località: Catania
Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
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ma per la segale ha senso un piano così particolareggiato? chiaramente con concimi tipo entec non distruggi i batteri ma li inibisci temporaneamente e inattivi la nitrificazione
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14/12/2012, 9:51 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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marco77 ha scritto: ma per la segale ha senso un piano così particolareggiato? chiaramente con concimi tipo entec non distruggi i batteri ma li inibisci temporaneamente e inattivi la nitrificazione pensala come vuoi , ma in un terreno a basso contenuto di sostanza organica, dati alla mano , alla lunga,anno dopo anno non hai via via dei problemi legati alla nitrificazione. possono fare tutte le analisi batteriologiche che vuoi al terreno dove non facendo sovesci , o non apportando letame o composto , oltre l'interramento dei residuicolturali, ma molti hanno visto che l'efficacia diq uesti concimi diminuisce , perche si allungano i tempi di nitrificazione , sopratutto nei terreni non irrigui . a prova di questa tesi , sono i campi dove usi l'entec 26 in pre aratura ( prof 25/35cm) in tegrato con al potassa nei terreni poveri , come in questa mia zona, dove per sicicta non viene minerlizzato, e che te lo ritrovi sul grano successivo in un eccesso all'accestimento, per cui x me rimane un gran concime , ma da usa con i se e con i ma , per me rimane molto piu valido in caso di monosuccessione un sovescio estivo , e l'utilizzo di concimi semplici , o miscele di concimi smeplice( NPK 0/25/30) alal semina ,in prearatura , e poi un po di nitrato ammonico al acccestimeno , per il discorso che in temperature molto basse le colture a paglia hanno fame sopratutto x differenziare gli organi riproduttivi , e no ah tempo che l'azoto organico dell'urea si converta in nitriti e poi nitrati . anche perche pensiamoci , se i cereali a paglia si accorgono che c'è relativa abbondanza , tendono a sviluppare piu spighette , se ce en troppa sviluppano troppo stelo e aumenta l'attacco dei funghi , se ce ne poco e debole e nn sviluppa na mazza.. poi a fine levata quando risale quando deve riempirsi ormai lo stelo e' fatto , e nn cesce piu di tanto , e spinge amidi e proteine nello strato di riserva delal cariosside.. i ternari che hai messo non li ho mai usati per vari motivi , primo son cari x i titoli che hanno , in second ordine , io preferisco mettere la potassa in prearature , perche il fabbisogno di potassio avviene nella seconda parte del ciclo colturale , per cui sis timola la radie ad approfondirsi e di riflesso dare maggiore stabilita alla pianta, cosa che se invece si suassero i ternari in copertura non avverrebbe.. quanto meno questa e' al mia opignone..
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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14/12/2012, 12:10 |
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