non sto veendo dei grossi investimenti , in questo periodo anche i fattori variabili della produzione sono usati ai minimi termini... il problema e' che molte volte sono i consumatori che in nome e per conto loro vengono rpese delle decisioni un po discutibili.
pendiamo la forbice di prezzo tra cereali a paglia , pasta e pane .
I motivi sono tanti , il costo dell'energia, le tasse , i trasporti , il costo della distribuzione ( che rimane la fetta piu grossa).
ieri sera verso mezzanotte su rai 3 c'era un bel servizio su come i supermercati italiani sprechino energia elettrica , o su come molti prodotti alimentari sono confezionati, usando tecnologie e additivi passati, anche se nel pieno rispetto delle normative.
legermente divcrsa la situazione in germania, e sul punto della ottimizzazione della distribuzione stanno facendo dei passi avanti..
smettiamo il luogo comine col dire. " Eh ma lassu in germania, ....." io parto col presupposto che se la ci riescono loro ci dobbiamo tentare anche noi.... almeno provare .
ma se non ci provano chi ha la possibilita, dobbiamo provarci noi che siamo la produzione?
dai ultimi psr , una dele cose fonfdamentali era il risparmio energetico , possibile che valga solo x noi?
Nell'ultimo PSR oltre al risparmio energetico ci sono aiuti anche per la produzione di energia, purtroppo non esiste una grossa sensibilità degli agricoltori verso questa opportunità che potrà segnare una vera svolta nell'ordinamento colturale. Se il 90% della produzione mondiale di cereali è destinato all'alimentazione di animali e il consumo di carne diminuisce, forse è necessario riconvertire certe colture. Saluti a tutti.
sul fatto dei pannelli fotovoltaici , poco che spendi per avere uan produzione accettabile di energia eletrica , sui 30 40kwh , va ia spendere piu di 250mila euro , e andarli a recuperare in 15 anni di energia , mi sembra un periodo un po troppo lungo , oltre a tutte le clauslole contrattuali che la surgenia impone , come dalla scelta degli installatori.
sul fatto dello sfuttare l'energia eolica, , in piemone uno dei posto migliori , sarebbe la val di susa, peccato che molte per non dire tutte le amministrazioni comunali , che fanno capo ai movimenti politici che a livello nazionale si propongono come paladini delle energie alternative , sono contro perche rovinerebbero l'estetica della valle , e procurerebbero rumore, si in effetti costa molto emno importarla dalal francia( ps che e' prodotta dall'atomo , complimenti per la coerenza)
Sul fatot di far fermentae il eltame con l'aggiunta di insilato di mais , un progetto nella mia zona si voleva fare , in concertazione con un paese che non aveva il depuratore ,
peccato che da parte pubblica nn cerano soldi per fare questo impianto , enon ce stato verso di fargli capire che si sarebbero utilizzati liquami civili che altrimenti si sarebebro dovuti depurare.
altra incombenza era il fatto di mettere circa 150 /170ettari a mais , in una zona zootecnica dove la terra ce ne poca
altro problema era il fatto dell'investimento circa 2,4milioni di euro.. e fare un lungo iter burocratico , dove venivano interessati troppi enti pubblici da mettere d'accordo , col rischio che col cambio di giunta , di avere dei voltafaccia .
per cui il mercato dei cereali a uso energetico , lo vedo molto molto nebbioso.
discorso a parte per chi vuole abbianre alla caldaia di casa , un serbatoio coibentato e 10mq di pannelli solari classici , ma li possono farlo tutti agricoltori e non
Formazione: Agrotecnico e Agronomo (scienze agrarie)
Re: I mercati dei cereali.
02/05/2009, 23:05
PALLINOF ha scritto:Nell'ultimo PSR oltre al risparmio energetico ci sono aiuti anche per la produzione di energia, purtroppo non esiste una grossa sensibilità degli agricoltori verso questa opportunità che potrà segnare una vera svolta nell'ordinamento colturale. Se il 90% della produzione mondiale di cereali è destinato all'alimentazione di animali e il consumo di carne diminuisce, forse è necessario riconvertire certe colture. Saluti a tutti.
Suppongo che tu hai un impianto fotovoltaico quindi, visto che lo consideri un rimedio per i mali dell'agricoltura!!! Perchè io oltre alla sensibilità per l'ambiente ho anche quella per il conto corrente, dal quale devo prelevare per poter continuare a lavorare e vivere.... visto che fare un impianto fotovoltaico sfruttando i contributi e i finanziamenti è un suicidio, date che costa un sacco di soldi per fare un po' di corrente, che alla fine costa un patrimonio alla collettività! Mi spieghi come fai a dire che il 90% dei prodotti agricoli è dato da mangiare agli animali?..... forse che mangiano il riso, la frutta, gli ortaggi??? bah, mi sembrano inutili sparate.....di un vegan. ciao
io chiedo solo una cosa e penso di fare eco anche a dondavi tremor ricky75 , montanaro , e tutti gli altri allevatori del forum , noi non c'e l'abbaimo con coloro che pr loro scelta hanno un regime alimentare diverso da nostro , ma se discutiamo su questo forum , non e' per farci pubblicita, o per far cambiare idea a chi non la pensa come noi , ma gradiremo che la stessa cosa venga fatta dagli altri viceversa.
ora quale sia la percentuale dei cereali e delle leguminose venga utilizzata in zootecnia e' molto difficile , perche bisognerebbe quantificare i sottoprodotti ( la crusca cruschello tritello , le varie farine di estrazione , lke polpe di bietola e distillers , lieviti di birra.. .
bisogna anche quantificare quanti sono i sottoprodotti degli allevamenti che vengono utilizzati x la produzione di biogas...
e una volta che abbaimo avuto queste percentuali a che servono a nulla....
solo a creare discussioni e confusione..
parlare di impianti che costano un occhio della testa serve poco , quando poi anche se fossero convenienti , vi e' la burocrazia che mette i abstoni tra le ruote,
La giusta alternativa alimentare per il Sud del mondo è nella riscoperta e nelle sinergie fra i nutrienti. alimenti vegetali della tradizione (niente a che vedere con il grano, il riso e il mais sciancati e poveri, o con la soia transgenica); senza escludere l'autoproduzione di integratori alimentari verdi a basso costo e la "pesca delle alghe". Dal sito http://www.anpana.it/index.php?Itemid=5 ... &task=view Qualcuno mi può spiegare cosa è scritto?
80kg di carne all'anno sono 200gr al giorno , non e' un consumo abnorme di carne (tra carne e uova presumo)
il problema e' che diventera sempre piu pressante e' che iniziamo a essere un po troppi su questa terra, e non e' che gli occidentali o gli orientali consumano troppa carne , e che le risorse sono quelle che sono.
il problema non e' far diventare vegatariani gli europei o gli americani , e trovare il modo di non diventare in sovrannumero , perche negli ultimi 10 anni il consumo di carne e' diminutiro , ma siamo passati in 100 anni da 4 miliardi di pesone a piu di 6
sarebeb piu logico chiedersi chi ha piu diritto di vivere a questo punto.
La giusta alternativa alimentare per il Sud del mondo è nella riscoperta e nelle sinergie fra i nutrienti. alimenti vegetali della tradizione (niente a che vedere con il grano, il riso e il mais sciancati e poveri, o con la soia transgenica); senza escludere l'autoproduzione di integratori alimentari verdi a basso costo e la "pesca delle alghe". Qualcuno mi può spiegare cosa è scritto?
Vuol dire che la parte proteica della dieta per controbilanciare i cereali , proviene direttmanete dalle alghe, in pratica saltiamo un passaggio e ci alimentiamo come i pesci , cioe direttamente dal placton