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ManlioPadovan
Iscritto il: 05/09/2010, 9:46 Messaggi: 15
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Gentili Signori, dalle vostre pagine di Istruzione agraria online apprendo che per quanto attiene al loietto inglese (Lolium perenne L.) c’è la cultivar “Pamir” particolarmente adatta allo sfalcio, ma nessuna informazione esplicita è data per i tipi più adatti al pascolamento. Poiché intendo eseguire una semina di rinforzo di un prato dove devo allevare allo stato libero alcuni asini, sono a pregarvi di volermi indicare quale cultivar di lolium perenne io debba scegliere allo scopo e a chi possa rivolgermi per l’acquisto. Il terreno è di medio impasto tendente al leggero e molto prossimo alla riva sinistra del Po. Vi ringrazio sin d’ora per la gentilezza. Vogliate gradire i più cordiali saluti. Manlio Padovan Papozze RO
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05/09/2010, 12:05 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68841 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Ho spostato la discussione qui, nella sezione Coltivazioni erbacee. Marco
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05/09/2010, 12:13 |
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MauroMauro
Iscritto il: 15/06/2010, 15:50 Messaggi: 15
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Buongiorno,
ti vorrei consigliare di non seminare il loglio perenne in purezza bensì in miscuglio con altre essenze per aumentarne durata e produttività. Il limite del loglio perenne comunque è la disponibilità idrica, infatti è poco resistente al secco e se non c'è acqua produce molto poco o niente... Un mix di loglio perenne e festuche ( arundinacea, pratense, ovina, rubra) potrebbe andare molto bene. Su la scelta della varietà non c'è molto da fare mediamente le genetiche risalgono a 20 30 anni fa.
Mauro
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06/09/2010, 13:29 |
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ManlioPadovan
Iscritto il: 05/09/2010, 9:46 Messaggi: 15
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Caro Marco, ti ringrazio per la risposta. Il fatto è, però, che secondo il Baroncini (il suo è l'unico libro esistente in materia, purtroppo) la festuca è velenosa per le asine in gravidanza. Vero è che non è specificata la cultivar e che sulla velenosità delle piante se ne dicono tante...ma rischiare non si può. Speravo di risolvere col loietto inglese in questo mese di settembre, ma vedo che non è così. Che ne diresti di una semina di cynodon dactylon (la gramigna delle Bermude) che ha secondo me l'unico difetto di costare un patrimonio e di pretendere una semina in stagione orientata decisamente al caldo quindi ormai non prima del prossimo maggio? Nel caso mi decidessi per quella gramigna, dovrei erpicare (con un vecchio erpice a denti diritti di quelli di tanti tanti anni fa, ma sempre efficientissimo per queste operazioni) dovrei erpicare dicevo il mio prato a maggio per scarificarne la superficie e poi dopo seminato rullare per benino: cioè sarei costretto a fare il lavoro in un periodo in cui quella operazione di solito non si fa ed il prato è in pieno utilizzo. Oppure tralascio l'idea della semina di rinforzo, scarifico a fine febbraio/primi di marzo e aspetto che il mio prato si rinforzi da solo con la nostra sana gramigna che già contiene ed altro di utile alla bisogna...poi mi farò dire dagli asini che ne pensano! Ciao Manlio
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07/09/2010, 8:28 |
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ManlioPadovan
Iscritto il: 05/09/2010, 9:46 Messaggi: 15
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Caro Mauro, mi accorgo ora di avere sbagliato il tuo nome. Te ne chiedo scusa. Grazie ancora per il tuo consiglio. Ciao Manlio
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08/09/2010, 7:38 |
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