Buongiorno a tutti, spero di essere nella pagina giusta per condividere e cercare delle opinioni riguardo alla presenza elevata di DON (Deossinivalenolo o vomitossina) nel mais. Ieri abbiamo trebbiato un migliaio di quintali di mais ed il centro di raccolta questa mattina ci annuncia che non lo possiamo vendere perchè non c'è mercato. Questa annata ha favorito, almeno in provincia di Treviso, un forte aumento di questa tossina nel mais perciò tutti i carichi superiori i 4 ppm non sono al momento commercializzabili. Questo limite sembra essere stato stabilito da due grossi mangimifici. Ho fatto una breve ricerca in internet ed ho trovato solo una Raccomandazione UE, la 2006/576/CE, che stabilisce un limite massimo di 8 ppm per le "materie prime per mangimi: cereali e prodotti a base di cereali (inclusi i cereali foraggeri) fatta eccezione per i sottoprodotti del granoturco che hanno un limite di 12 ppm". Ci chiediamo qui in famiglia, esistono altri limiti di legge che i mangimifici possono far valere? E' corretto che il mercato sia fermo per la decisione di due mangimifici? Ringrazio chi vorrà partecipare a questa discussione con qualche dato in più

sui danni da micotossine su Bovine da alte e scrofe , spero possano chiarire i loro punti di vista sia robyvan per i bovine, che milli x le scrofe .

per conto mio sulle fattrici da carne nel settore bovino , ho gia dato per 2 anni come ipofertilita , cisti ovariche , e riforma di bovine dopo 3/4parti .

riporto quello che a voce , mi e' stato detto dai mangimisti : da 4 a 8 pm di micotossine sono mais che vanno usati con cautela solo x l'ingrasso , oltre vanno bene solo x le caldaie/stufe..

oltre tutto ricordiamoci che un mais "macchiato" dovrebbe essere essiccato sotto l'umidita di legge , cioe' se un mais "sano" a 14 tiene, uno ammuffito x devi portarlo a 13 x stabilizzarlo senno le muffe ripartono ai primi caldi e surriscalda , se i silos nn e' refrigerato


pero' tieni conto che chi ha trattato con insetticidi e funghicidi a luglio e' marcio cmq..

x conto mio , eviterei il prossimo anno di metterlo troppo fitto ( sotto i 20cm da painta a pianta) seminarlo dopo il 15 di maggio, e di superare i 240kg ettaro di azoto , perché più e' fitto e più e' umido sotto , e piu si spinge con l'azoto oltre un certo limite e più la pianta , propendendo x i lenta cessione

ed evitare di portare il mais sotto i 24 di umidita,

Riporto la mia breve esperienza perché quest'anno non ho seminato mais.
Questa estate come sanno tutti è piovuto tantissimo e le piante di mais sembravano belle come non mai.
Sembravano.
Un mio collega pochi giorni fa mi ha raccontato che ha tagliato il suo mais verde per fare pastone per l'ingrasso. Non lo mangiavano a causa delle vomitossine che, come suggerisce il nome non a caso, rendono il mais immangiabile.
Risultato: mais inutilizzabile.
Riporto qui sotto una tabella relative ai danni a micotossine, danni certi e disastrosi.

Scusate al momento non riesco a postare il link .
Comunque le tabelle sulle tossine e micotossine le trovate qui, a pag 1.

suini-f19/produzioni-carni-suine-di-eccellenza-t57185.html?hilit=micotossine&start=0

Grazie! già queste prime risposte mi aiutano a capire meglio quello che avevo letto in vari articoli un po' troppo tecnici per noi.

Può andare bene per il biogas, ma lo pagano meno.

[quote="grintosauro"] da 4 a 8 pm di micotossine sono mais che vanno usati con cautela solo x l'ingrasso[\quote]
più o meno, se al maiale gli intossichi il fegato non cresce più e noi suinocoltori non possiamo permetterci di sgarrare con i tempi di crescita. È una questione di sopravvivenza dell'azienda.
Nelle bovine c'è il problema dei residui nel latte, ma questo lo sa meglio Grinto.

sui residui nel latte preferisco che ne parli meglio sia da alimentarista che da allevatore di bovine da latte robyvan.

visto e considerato che le micotossine nella carne sono meno presenti , nei casi più gravi , vengono scartati al macello fegato milza e reni per i danni visibili