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Problemi, patologie e consigli inerenti le coltivazioni erbacee
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Legame aflatossina b1 e piralide nel mais

06/02/2013, 18:11

Qualcuno mi sa spiegare il legame che insiste tra l'Ostrinia Nubilalis (Piralide) e l'infezione di Aspergillus Flavus che porta alla comparsa di aflatossine nel mais? I fenomeni son legati tra loro?

Gianluca

Re: Legame aflatossina b1 e piralide nel mais

06/02/2013, 19:57

Per che motivo ti serve la spiegazione (lavoro, studio)?

Re: Legame aflatossina b1 e piralide nel mais

06/02/2013, 20:10

Vediamo di spiegarla in modo semplice, xké e' un argomento abbastanza articolato.

le micotossine sul mais dovute dal aspergillus , non sono dovute solo alle rosure che si infettano con le ife del fungo che si sviluppano nella forma gamica , ma hanno una via preferenziale .

in genere su una cariosside sana l'endosperma offre una resistenza passiva contro l'infezione .

ma a seguito di un "trauma" come può essere la rosura della alrva delal piralide , ma come può anche essere la lesione provocata dalla grandine , dall'helmintosporiosi( in caso di insilato integrale) e in alcuni casi dal carbone , questa ha il sopravvento.

non dimentichiamo che anche la debilitazione dovuta alla siccità , seguito da un periodo di pioggia intenza fa si che il tuttolo , si comporti da spugna , e favorisca lo sviluppo dei funghi , attraverso anche il peduncolo entrano nella cariosside.

Di conseguenza ricordiamo che il fungo diventa iperattivo dopo al formazione del punto nero tra cariosside e tutolo , per cui per evitare le infezioni a fine ciclo , quando il mais ha il 25/27% di umidità , va trebbiato .

chi ha un essicatoio pesonale può confermare che portare al 13.5% di umidita un mais che ha il 25% di umidita e uno che ne ha il 18% la spesa e' pressoche uguale ,

unico problema e' che sotto il 20% e' una miniera di muffe , per cui sopratutto nel nord est dove si e' voluto sfruttare il caldo di ottobre x trebbiare , si e' ottunto un prodotto che ha risparmaito 40centesimi al quintle di essicazione, ma che e' praticamnete invendibile..
come hanno fatto notare sia i prof dell'istituto della cerealicoltura di bergamo , sia dalle analisi che hanno fatto le camere di comemrcio di mazza italia..
facciamo sempre attenzione come dicono dalle mie parti , che l'economia che esce dalla porta non rentri dalla finestra..

qui mi preme una riflessione visto il periodo di scelta dell'ibrido da seminare :


cercate di seminare piu presto possibile un ciclo lungo di modo di arrivare al 25giungo(15 giugnoal meridione) gia ad allegagione compiuta , ricordate che oltre i 30 gradi il polline del mais muore e non feconda piu il mais..
per cui se riusciamo a far emergere il mais entro il 10di aprile , e calcolando mediamente in 60/65giorni il periodo che intercorre tral'emergenza e la fioritura , arrivaimo al pelo a quella data con un cl 600.

dopo e' un rischio.

perche un conto e' avere un mais in maturazione cerosa a meta luglio , in cui le generazioni successive alla prima delal pirlaide trovano duro a rosicare , e infatti se si ha gia meno del 40% di umidità i danni sono minimi , ma su un mais che ha ancora il 70/65% di umidita il trattamento insetticida e' quasi obbligatorio..
obbigatoio direi sui mais seminati dopo il 1maggio in seconda epoca , o dopo erbaio che vanno in fioritura dopo il 10agosto e vanno in riempimento in settebre con trebbiatura dopo il 15 di ottobre..

Re: Legame aflatossina b1 e piralide nel mais

06/02/2013, 20:59

Grazie Grintosauro più chiaro di cosi si muore.
Caro Marco, mi serve per scuola, martedì ho un esame di entomologia.

Gianluca

Re: Legame aflatossina b1 e piralide nel mais

06/02/2013, 21:01

allora aggiungi anche eccesso di azoto, e monosuccessione

Re: Legame aflatossina b1 e piralide nel mais

06/02/2013, 21:06

Nello specifico il 2012 ha visto il problema delle micotossine (specialmente nel nord est appunto) a causa della combinazione di tutti questi motivi, o specialmente per il caldo secondo voi?

Re: Legame aflatossina b1 e piralide nel mais

07/02/2013, 8:50

il caldo ha agravato i problemi sopra descritti , a dimenticavo eccessiva fittezza x mq , e in molte zone la scarsita di acqua x l'irrigazine

non dimentichiamo una cosa sull'irrigazopne , se da una parte x il mais ci va un mare di acqua, e' anche vero che l'acqua dei fiumi canalizzata nelle rogge, se non venisse usata x irigare , andrebbe dipsersa nel mare , per cui se da una parte nel mondo l'acqua dolce e' una risorsa limitata , e molti paesi non hanno disponibilita , e' anche vero che non si puo' deviare un fiume europeo x farlo arrivare in africa, oin medio oriente , o nei deserti..sono beni a disponibilita limitata nello spazio
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