a breve (prima settimana di agosto) mi muoverò sul nuovo terreno per fare le prime lavorazioni di fondo in preparazione a un ciclo di grano/mais. per 70ha circa è il fondo di un vecchio lago (su cui non sono cresciuti arbusti, solo tanta gramigna) come nutrienti non è messo male, come sostanza organica e tessitura invece sì (0,8% SO e oltre il 40% di argilla).
verso la metà di agosto mi arriva un dozer per andare a scassare oltre il metro il fondo, inizi settembre letamazione e aratura profonda con ribaltamento completo, poi fresatura/rullatura per andare a seminare a fine settembre del grano tenero e poi duro poco dopo.
per la letamazione sono 10ton/ettaro di letame di vacca fermo da 1 anno, so già che sono pochi, ma dovendo partire da 0 con un azienda sapete benissimo i costi da sostenere è il massimo che mi posso permettere (soprattutto perchè svuoto la disponibilità in zona, altro letame dovrei farmelo arrivare da chissàddove)
ora ho due grossi dubbi: - ripper+aratro profondo bastano per recuperarmi decentemente il fondo di un lago? (il fatto che in 7 anni non sia cresciuto nemmeno un arbusto onestamente mi fa paura), ovviamente sono le lavorazioni iniziali, poi dopo il grano aro di nuovo probabilmente più in profondità di quel che servirebbe - per il letame, secondo la vostra esperienza (io non ne ho quindi scusatemi ma ho veramente bisogno di aiuto), è perferibile puntare forte su una parte del terreno (letamare per 600q.li una parte del terreno e lasciare vuota l'altra) oppure metterne poco ma su tutta l'estensione? Chiaramente pensavo sia nel grano che nel mais di raccogliere solo i frutti e trinciare stocchi e paglia e ararli per aumentare il tenore in sostanza organica.
Come primo anno può an he starci ma da quelli successivi farei una rippatura e una diacatura x nn interrare troppo la sostanza organica . Non e male come tereno considera che qui dove stenta l erba medica ho 0.4 di So e 60%di argilla. Ho fatto piangere parecchi che la volevano sapere lunga di aratura .l unico e il terziasta che lavora i terreni di un mio vicino che usa un case 308 pompato a 450cv che usa x le gare del TPI. poi fai un po te magari in mezzo al grano trasemine del trifoglio incarnato o gunestrino da sovescio più letame ovunque
grintosauro ha scritto:Ho fatto piangere parecchi che la volevano sapere lunga di aratura .l unico e il terziasta che lavora i terreni di un mio vicino che usa un case 308 pompato a 450cv che usa x le gare del TPI.
eh? aspetta... io non ce la faccio a prendere una bestia da 450cv ho un 117cv e pensavo di toglierci un vomere per aumentare la profondità la prima volte più un noleggio/terzista per non metterci secoli oppure potrei sempre estendere il noleggio del dozer e problemi di potenza non ne avrei (ma di tempo si)
per il letame ho a disposizione circa 1000 ton... te le spalmeresti sui 100 ettari (100 quintali/ha) o tipo ne faresti 20 fatti bene e altri altri 80 ci penseresti più avanti? (se il primo ciclo di grano/mais va bene dovrei potrerne prendere altrettante ma di più mi viene un problema per le distanze oltre che per i costi)
se posso: io letamerei bene fin che ne ho, per il frumento e poi metterei una leguminosa per fare un po' di fertilita' sul resto. magari ne esce anche da farci semente. cioe' se e' pelato come una mano metterci subito una coltivazione che asporta alla grande non e' rischioso?
avresti ragione... se fra 3 anni facessi sempre frumento... invece per 90 ettari su 120 sarò obbligato a mettere su alberi per legname, mi lasciano 2 anni per racimolare capitale con colture redditizie (dove sono il grano è oro puro, qui si coltiva "ins halla" ovvero semina a spaglio, se non piove mi rende 40 quintali ettaro, se per caso come quest'anno piove regolare siamo oltre i 90 q.li- prodotto, non granella, la trebbia qui è una falciatrice, poi si leva la paglia al consorzio in più siccome sono in deficit di grano il re ha disposto che il grano nazionale venga pagato come quello che viene importato per incentivare il contadino medio a fare grano piuttosto che le 4 verdure per l'autosufficienza famigliare)
poi attento, è povero in SO, ma di nutrienti sta molto bene, ora non ho sottomano le analisi, ma per 1kg di terra ero intorno ai 900mg di N assimilabile, 400 di P e 500 di K, oltre a 300 di mg, pH tra 7,9 e 8,2 a seconda dei punti di analisi (ho diviso il terreno in 3 zone di analisi, una di circa 30ha che era lago puro, sott'acqua per anni interi, una era soggetta alle variazioni del lago che però mi occupa un buon 60 ha, e una dove è attualmente coltivato e dove non c'è mai stata acqua se non in casi eccezzionali)
i 30 ettari che loro stanno coltivando con mulo e mano non mi preoccupano, se ce la fanno loro e io no meglio che cambio lavoro, i 30 che sono stati inondati per quasi 50 anni mi fan più paura
vabbe' ma scusa, gioca a carte scoperte, se no i consigli valgono come il ghiaccio al polo...
se per i 3/4 di sto famoso terreno hai solo 2 campagne tantovale.. Poi boh gli agrotecnici siete voialtri, ma se e' terra asfittica come dici l'unica e' arieggiarla.
Presumo che l'acqua non ci ritorni piu' nel lago, prima di seminare grano e raccogliere alghe..
scusatemi forse mi sono espresso male (avevo detto nel primo post che non era messo male a nutrienti, solo scarso in SO) per il resto ho 120 ettari, 30 di niente (e per niente intendo niente, nemmeno alghe, solo gramigna sparsa mezza morta) 60 ettari di un bel prato verde dove c'era il bagnasciuga in poche parole, e poi 30 ettari dove non c'è stata acqua che sono coltivati dai vicini
in più ci sarebbe anche il problema che il sindaco di sto comune (200 abitanti, se conto anche le capre) è venuto a chiederci di lasciare ai contadini i 30 ettari per l'ultimo ciclo di grano perchè han saputo solo ora (il 10 luglio) che devono spostarsi e non sono preparati alla cosa; siccome lì non conosco bene la gente andare a fare il "riccone europeo che sbatte tutti fuori" non so se è una buona idea stavamo pensando di organizzare il 10 agosto una cena di paese dove farci conoscere e vedere se con sti contadini si potesse fare una cosa tipo, lascio 15 ettari a loro per un anno intero, e li pago per lavorare per me quest'anno e tenermi a bada l'attrezzatura nei periodi che non ci sono queste al momento son chiacchere, ma da quel che ho visto finora qui bisogna trovare il modo di far parlare bene di sè, il mondo si muove a favori tra amici, abbiamo fatto un'offerta per la ristrutturazione di una moschea (roba da 5-600€ di materiale) e il giorno dopo ci ha chiamato quello che fa gli scavi per i pozzi per dirci che ha saputo dell'offerta e ci "regala" il salario del tecnico che fa le trivellazioni, probabilmente te lo sai già visto che sei andato lassù, ma prima del lavoro c'è un mondo da scoprire
questi sono i 60 ettari dove c'era acqua da novembre a maggio
questo fantomatico lago non non era derivato da pioggie, semplicemente ognuno si era fatto il canale dal fiume e l'ultimo dei vicini ha regimato l'acqua nel suo terreno, poi il resto era terra di nessuno e l'acqua correva libera fino a quando il fiume era in piena (300km a ovest ho le cime dell'alto altante centrale, 4000 metri e neve perenne) e si accumulava nel terreno
poi nel 2008 il comune ha scavato per continuare il canale in sto terreno e portarlo ai contadini più in là quindi si è ascuigato
ora le esatte condizioni non le so, io vedo che c'è erba alla fine di luglio, che è verde brillante, che dal 2008 ad oggi non è nato niente tranne che erba, ho scavato un po' con piccone e pala, ed il terreno è compatto (ma daltrone se ci è stato sopra 1 metro d'acqua per decenni e nessuno ha mai lavorato non mo aspettavo qualcosa di diverso)
sono in cerca di consigli/considerazioni sul recupero di sto terreno, tenendo presente che vorrei sfruttare tutto quello che ha in questi due anni, che poi tanto ci van giù piante da legno che possono scavare più a fondo (e stavo anche pensado a un bel robinieto per vedere se ogni 10 anni mi posso fare una rotazione di qualcosa)