la domanda e' complessa e non molto chiara provo a rispondere ma non son sicuro che sia la risposta esatta che vogliono in via leonardo da vinci....
il cambio di temperature spero si riferisca al problema del riscaldo del cappello , e della prima fetta del fronte di desilamento , per atto del ossidazione e le fermentazioni butirriche )
e qui il discorso si divide principlemnte in 2
il primo riguardale muffe bianche , rosse , marroni ecc ecc , che si formano x effetto dell'ossigeno che rimane negli strati superficiali sotto il telo , questi funghi producono organi di resistenza nelle 2 forme ( gamica e agamica) e quando ce di nuovo l'esposizione all'aria , essi ripartono e se uno fa un analisi ogni 6ore vede che in 24 si moltiplicano rapidamente anche dove le muffe di fatto sono invisibili ( xona di riscaldo e preriscaldo) e questi danno rpoblemi di micotossine nel latte sopratutto, molto ma molto meno nei tessuti muscolari)
l'altro riguarda i batteri sopratutto i coli ma non solo coli , che danno problemi digestivi
di qui l'uso di acidificanti all'atto dell'insilamento sopratutto ac propionico , e formico , ( il sale marino era in uso nei primi insilati fatti in piemonte a albugnano (at) dall'istituto della meccanizzazione presso l'abazia di vezzolano fatti a inizio anni 70, e su questo son sicurissimo , perche mio padre in quegli anni andava fino la' a ritirarlo in inverno , visto che nessuno voleva usarlo ...perche pensavano a cose strane..) che blocca sia funghi che batteri non lattici
ora ce un dubbio che dalla priam lettura mi viene in mente : la domanda che si potrebbe porre e' al seguente: e se gli insetti ci fossero all'atto dell'insilamento?
cioe gli insetti che attaccano il mais insilato o che attaccano il maisDA insilare? la risposta che darei , ma non darei x scontata giusta,e' che le larve della paralide finiscono nell'insilato , ma muoiono durant ela femrentazione , il rpoblema grosso rimane sempre che la piante "piralizzata" di 3a e 4a generazione e' piena di gallerie , rosure sulla granella , ed e' piena di muffe , per cui il rpoblema grosso non e' tanto che l'anmale mangia la òarva delal piralide , ma mangia sopratutto le muffe che si formane nelle rosure, di qui l'obbiettivo di fare trattamenti al mais in piena fiortura col picco deglis farfallamenti , oppure come fanno da alte parti del mondo l'uso dei ogm..
DI fatto essendo l'insilato nella stagione estiva , essere terreno di coltura dove far nascere le uova di parecchi insetti , il primo che mi viene in mente e' la mosca delle stalle , tafani , tutti gli insetti che si trovano nei magazzini , dal melonta melonta ,boie panatere , agli altri curculionidi, coleotteri(ferretti), moscerini del brusco ,
pero considriamo che questi x svilupparsi , devono passare alemno 3/4gg , di incubazione
la cosa mi viene un po difficile , perche in anareobiosi e' impossibile , e quando si apre , il taglio viene fatto ogni 24ore.. oltre che in genere il cappello vien buttato via la parte piu brutta , quella meno brutta data a i vitelloni da carne
ora ce un dubbio che dalla priam lettura mi viene in mente : la domanda che si potrebbe porre e' al seguente: e se gli insetti ci fossero all'atto dell'insilamento?
cioe gli insetti che attaccano il mais insilato o che attaccano il mais DA insilare?
Intendevo gli insetti che fanno danni al mais già insilato... però sia quelli che lo attaccano in magazzino, quando è già insilato, sia quelli che lo attaccano in campo. Mi sembra che ci sia soprattutto un punteruolo che fa questo, però mi servirebbe il nome scientifico... perché i cosiddetti punteruoli appartengono a diversi generi... E poi altri insetti che continuano a vivere nel magazzino, sia che provengano dal campo sia che vivano nel magazzino
in anareobiosi nessun insetto vive nel mucchio dell'insilato derivante dalla pianta trinciata .
io sono piu propenso a una infestazione secondaria , cioe all'apertura , ma sinceramnete il rinnovo quotidiano li elimina prima di nascere...
Chi ne puo sapere di insilati e dntorni e'robyvan , e' un po che nn lo sento ma penso che per uno studente in agraria sia abbstanza prolisso di spiegazioni.. tempo permettendo..