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Messaggio |
Alessio85
Iscritto il: 12/03/2011, 15:17 Messaggi: 235
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Buongiorno
Spero di pubblicare nella sezione giusta. Ho un problema con un vicino il quale confina con il mio terreno, vi spiego meglio, il mio terreno confina con il suo, il problema è che nel mio ci pascolano gli animali, invece lui nel suo ci mette il frumento. Il problema sorge quando da il diserbante, quest'anno lo ha dato già sue volte e spesso lo da con il vento con tutti i rischi per i miei animali che mi tocca tenere in stalla per diversi giorni. Non ci sono regole o normative per usare e dare tale prodotto?
Grazie per le risposte.
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17/04/2013, 8:21 |
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marco77
Iscritto il: 08/12/2009, 13:37 Messaggi: 3588 Località: Catania
Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
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prima di tutto c'e il buon senso che dovrebbe portare a non trattare diserbanti con deriva e poi in punti di contiguitá con colture o pascoli si dovrebbe lasciare una fascia di rispetto, se ti puó servire ti aggiungo questo: L’utilizzo di sostanze diserbanti prevede specifiche modalità di esecuzione, relativamente sia alla sicurezza dell’operatore che provvede alla distribuzione sia all’area da sottoporre a trattamento (che andrebbe opportunamente delimitata, in modo da evitare qualunque contaminazione nei confronti di persone non adeguatamente protette o animali) ed in caso di distribuzione in aree di salvaguardia delle acque superficiali e sotterranee destinate al consumo umano, quali corsi d’acqua o pozzi, dovrebbe essere predisposta ed osservata una opportuna fascia di rispetto (ai sensi dell’art. 94, comma 4°, lettera c) del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modifiche ed integrazioni).
Inoltre, qualora l’intervento in oggetto ricada su una zona classificata come S.I.C. – Sito di Importanza Comunitaria o Z.P.S. – Zona di Protezione Speciale, ai sensi della direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali, dovrà essere assoggettato alla procedura di valutazione di incidenza ambientale, con esiti di compatibilità ambientale, affinché vi sia una valutazione degli effetti diretti e indiretti che l’attività progettata in essere potrebbe determinare sul sito interessato.
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17/04/2013, 8:56 |
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