Salve a tutti, da diversi anni (oserei dire quasi da sempre) ho un appezzamento di terreno nel quale il grano tenero viene sistematicamente infestato da aneto (una specie di finocchietto selvatico).
questo mi costringe mio malgrado a procedere ogni anno col diserbo per infestanti. Ora a parte il costo del diserbo, ma per principio non sono amante di sostanze chimiche, figuriamoci del diserbo!
Tuttavia se non lo faccio questo cavolo di aneto mi infesta il campo e al momento della trebbiatura l'aneto è ancora verde e crea non pochi problemi oltre a ridurre la resa.
Il terreno è nel Sannio (prov di BN) a circa 450-500 m slm.
Esiste qualche altra metodologia non chimica per liberamene??
ciiao. io ho letto recentemente di un diserbante biologico creato in sardegna da dei ricercatori a base di lana scarti di uva malvasia e un altro ingrediente, pare funzioni e credo stiano cercando di commercializzarlo ma non se ne quando ne a che prezzo(mi pare sia un articolo del fatto quotidianodi max 2 settimane fa).. fosse vero ed efficace sarebbe un svolta!
Non sono agricoltore , fai finta che sono una pensionata che non ha una mazza da fare Ragionavo che l'aneto si riproduce per seme, come il raperonzolo che dove si sfalcia sparisce. Quindi lasciarlo crescere e poi non mandarlo in seme ... sfalciare... perlomeno dovrebbe diminuire di molto Se vuoi ti mando un pò di equiseto quello si che è impossibile!
libellula69 ha scritto:Non sono agricoltore , fai finta che sono una pensionata che non ha una mazza da fare Ragionavo che l'aneto si riproduce per seme, come il raperonzolo che dove si sfalcia sparisce. Quindi lasciarlo crescere e poi non mandarlo in seme ... sfalciare... perlomeno dovrebbe diminuire di molto Se vuoi ti mando un pò di equiseto quello si che è impossibile!
Il mistero è che avendo diserbato a seme non ci arriva mai! Ma allora perché me lo ritrovo tra le scatole ogni anno
Molti semi, se interrati in profondità con arature, rimangono in dormienza anche per anni, fin quando una lavorazione non li riporta vicino alla superfice, appena sentono ossigeno, temperature e umidità ideali germogliano.