perché gli enti pubblici si dimostrano sempre più dei carrozzoni..., basta vedere i risultati delle selezioni nei bovini.
un consiglio alla" francese" prima di produrre qualsisasi cosa, cercala di venderla , ossia cerca chi apprezza quello che vai a produrre.
io a questo punto ti consiglierei di produrre del bologna che bene o male , anche se devi fare più trattamenti e un po più cura nel dosare il nitrato ( meno prima e più dopo) sei sicuro che te lo ritirano e pagano..
grintosauro ha scritto:perché gli enti pubblici si dimostrano sempre più dei carrozzoni..., basta vedere i risultati delle selezioni nei bovini.
un consiglio alla" francese" prima di produrre qualsisasi cosa, cercala di venderla , ossia cerca chi apprezza quello che vai a produrre.
io a questo punto ti consiglierei di produrre del bologna che bene o male , anche se devi fare più trattamenti e un po più cura nel dosare il nitrato ( meno prima e più dopo) sei sicuro che te lo ritirano e pagano..
a me serve ESCLUSIVAMENTE per limitato e modesto uso privato ( voglio farmi un po di farina in pratica...)
Una piccolo nota storica. Il frumento Senatore Cappelli e’ stato costituito dal Prof. Nazareno Strampelli nell’ ambito della campagna denominate “battaglia del grano”. L’ istituto da lui diretto, ed in seguito a lui intitolato, ha generato l’ Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura, oggi CREA. L’ istituto e’ il depositario dei ceppi puri tenuti sotto controllo morfo-genetico.
Non mi e’ chiaro il ragionamento di non volersi rivolgere ai legittimi depositarii preferendo ottenere dei semi da Tizio (che chissa; come li ha riprodotti) , che li ha ottenuti da Caio (che chissa; come li ha riprodotti), il quale li aveva scovati in una stanza del nonno Tobia il quale non poteva che averli ottenuti dall’ ente preposto. Maddmax
sono capitato per caso su questa conversazione e mi sento di promuovere un’azienda che produce pasta, freselle, biscotti tutto bio artigianale con grani antichi senatore cappelli, saragola e risciola. https://foodentyco.it/pasta-di-grani-antichi
Prodotti eccezionali, tipici Irpini. L’azienda è biolu di Nadia Savino. Top